Red Dead Redemption 2 è stato distribuito in 23 milioni di copie

red dead redemption 2

Abbiamo aspettato l’arrivo di Arthur Morgan e di Red Dead Redemption 2 per così tanto tempo che, il giorno in cui è uscito, non sapevamo davvero se crederci. Con tutta probabilità tale sentimento ha abitato anche i cuori di moltissimi altri giocatori perché in giornata Take-Two ha rivelato all’interno del suo ultimo report finanziario che la distribuzione di Red Dead Redemption 2 hanno fatto segnare valori incredibili.

Parliamo di oltre ventritré milioni di copie consegnate dalla release del gioco durante l’ottobre del 2017, una cifra enorme generalmente per qualsiasi videogioco ma che assume un ombra imponente per un titolo che ha meno di sei mesi di vita.

L’incredibile successo di Red Dead Redemption 2.

Calmi tutti, come probabilmente avrete notato abbiamo parlato di copie distribuite e non vendute; cosa vuol dire questo?
All’interno del mondo dei videogiochi, più specificatamente nei report finanziari trimestrali che ogni grandissima azienda fa, ci sono due valori da prendere in considerazione per poter calcolare i ricavi.

Questi valori sono le copie sold-in, ovvero distribuite ai negozi e ai distributori (più in generale) e le copie sell-through, ovvero le copie del titolo che alla fine sono arrivate direttamente al consumatore. Le vendite del titolo hanno contribuito a far schizzare i ricavi della compagnia verso cifre elevatissime: Take Two, compagnia che sovrasta Rockstar e 2K Games, ha chiuso l’anno fiscale con qualcosa come 1.57 miliardi di dollari in vendite nette, una cifra abbacinante che supera anche le previsioni che la stessa azienda aveva fatto, fissate per un centinaio di milioni di dollari in meno di ricavi.

È inutile negare il fatto: 23 milioni di copie distribuite sono senza dubbio tra i motivi principali per cui la compagnia ha raggiunto un tale risultato; il titolo di Rockstar ha venduto più nei suoi primi quindici giorni di vita di quanto sia riuscito a fare il predecessore nel corso degli otto lunghissimi anni che hanno separato i due giochi.

Red Dead Redemption 2, come abbiamo già visto, è anche stato il miglior weekend di lancio di qualsiasi altro titoli nel mondo dell’intero intrattenimento; non qualcosa che è destinato a farsi dimenticare in breve termine. Il titolo, un paio di mesi fa, si è fatto conoscere per essere il videogioco più venduto negli Stati Uniti D’America dell’intero anno domini 2018.

A tutto questo aggiungiamo anche un dato molto importante: Red Dead Online esiste ed è vivo e vegeto.
La versione multigiocatore del titolo, nonostante un’ inizio non proprio coi fiocchi nel corso del tempo si è migliorato in modo costante e si prepara ad affiancare GTA Online all’interno della ludoteca online della compagnia americana.

Non solo Red Dead Redemption 2.

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Take Two, in sostanza, sta vivendo uno dei suoi momenti di maggior successo grazie al successo di quello che è risultato essere uno dei videogiochi più hypati (e titolati) dell’intera storia. Ad aiutare il successo di Red Dead Redemption 2, in ogni caso, ci sono stati anche altri titoli completamente slegati dal mondo Rockstar: i due capitoli della serie NBA 2K18/19, ad esempio, hanno registrato ciascuno ricavi superiori a quelli di GTA Online.

Ad andare forte e a far contenta Take Two è stato anche l’inaspettato Civilization VI per Nintendo Switch, primo capitolo della saga di Sid Meier’s ad approdare sulla console ibrida Nintendo e successo interessante (e inaspettato) per la dirigenza e gli azionisti legati all’azienda americana.

Il 2019, inoltre, per l’azienda sembra essere un anno piuttosto interessante con cui avere a che fare: pur senza kolossal dal respiro western, Take Two prevede che i lanci di Ancestors: The Humankind Odissey (titolo di Patrice Desilets, game designer dietro il primo Assassin’s Creed) e di The Outer Worlds (il nuovo Action RPG di Obsidian Entertainment) riusciranno a dare un’ altro anno di successi all’azienda.

L’annuncio misterioso.

Quella che forse è la ciliegina sulla torta di tutta la vicenda è nascosta dietro un alone di mistero ed un velo di riservatezza.
Per mesi Take-Two ha lasciato intuire al pubblico di un annuncio, ancora da affrancare, riguardante uno dei franchise più amati e apprezzati tra quelli presenti nel suo roster. All’interno del sopracitato report finanziario si fa menzione del titolo all’interno di alcune schede, definendolo come un prodotto previsto per il 2020 massimo, con annuncio nel corso dei prossimi mesi del 2019.

In una registrazione della riunione con gli analisti è possibile sentire il CEO di Take Two Strauss Zelnick, parlare di tale titolo. Secondo le parole di Mr. Zelnick, il videogioco non ancora annunciato da Take Two, nonostante non sia stato ancora ufficialmente rilasciato, sta venendo su secondo i canoni stabiliti nonostante una serie di ritardi precedenti al report. La compagnia ha aspettative altissime per tale titolo.

Secondo i precedenti report finanziari, questo gioco misterioso sarebbe dovuto uscire entro la fine dell’anno fiscale 2019 (ovvero tra Aprile 2018 e Marzo 2019); nel corso dello scorso anno però il secondo report legato all’anno rinviò l’uscita del titolo all’anno fiscale 2020 (tra Aprile 2019 e Marzo 2020), motivo per cui possiamo aspettarci una release del titolo da parte di 2K.

Secondo alcune vecchie dichiarazioni fatte dal CFO di Take Two, il signor Laine Goldstein, l’annuncio del titolo potrebbe avvenire prima di Aprile 2019, almeno secondo quanto dichiarato in alcuni report legati al reparto marketing dell’azienda.

Di che titolo si tratta?
Secondo la stampa internazionale, il titolo misterioso di Take Two è Borderlands 3; nuovo capitolo dello shooter in cel shading che ha riscritto i canoni dell’action rpg in prima persona su PC quasi dieci lunghi anni fa.

Le motivazioni sono molteplici: è da molto tempo che non si sa nulla su di un nuovo capitolo della saga dopo la tech demo legata all’Unreal Engine 4 del 2014, il titolo previsto è un seguito di un franchise famoso e apprezzato da tutti quanti e ci sono elevate possibilità di vedere il titolo trasformato in una macchina da soldi grazie al comparto multiplayer.

Altri teorizzano invece che il famoso titolo misterioso possa essere un nuovo capitolo legato al brand di BioShock, sviluppato dallo studio di 2K Novato in California, almeno secondo quanto riportato da un leak di Kotaku vecchio di un anno.

Un altro studio che potrebbe lavorare su questo misterioso nuovo titolo potrebbe essere l’ultimo aperto da 2K, direttamente all’interno della Silicon Valley; la parte interessante starebbe nella figura di Micheal Condrey, studio director famoso per aver lavorato su diversi capitoli della saga di Call Of Duty e per essere uno dei game designer centrali che hanno deciso il successo di uno del survival horror più famoso della passata generazione videoludica: stiamo parlando di Dead Space (la cui interfaccia è talmente bella da meritarsi un articolo tutto suo).

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Se avete problemi con l’incredibile mondo tratteggiato da Rockstar all’interno del vecchio west americano, niente paura e date un’ occhiata alla nostra nutrita serie di guide sull’argomento!

Se invece siete più interessati alla versione online del titolo, abbiamo stilato una serie di consigli che potrebbero aiutarvi in una serie di situazioni interessanti.