Overwatch – Guida per principianti

Articolo a cura di Pietro Gualano 

 

Le nostre guide dedicate a Overwatch: guida a Soldato-76, guida a Mercy, guida a Bastion, guida a Reaper, guida a Reinhardt, guida a Hanzo, guida a Tracerguida a McCreeguida a Genjiguida a Widowmaker

 

Overwatch è un gioco apparentemente molto accessibile, chiunque può scegliere un personaggio e divertirsi senza troppi pensieri. Dopo qualche partita, però, si capisce subito che le apparenze ingannano e quando si incontrano i primi team organizzati si subiscono sonore sconfitte. In questa prima guida dedicata al gioco cerchiamo quindi di dare qualche consiglio ai neofiti nel tentativo di aiutarli a capire alcuni semplici principi. Pronti? Iniziamo!

 

La battaglia si vince durante i caricamenti

State per iniziare una partita e dovete scegliere un eroe, chi prendete? Il vostro preferito? Risposta esatta, ma non sempre. Guardate anche i vostri compagni di squadra e cercate di capire cosa manca al team per essere realmente competitivo. Se, per esempio, ci sono già due tank evitate di prenderne un terzo, se avete solo personaggi di attacco puntate su un supporto, se dovete difendervi e non avete nemmeno un cecchino o un guaritore agite di conseguenza. Un team pesantemente sbilanciato ha già perso in partenza, quindi non siate egoisti e cercate di dare alla vostra squadra ciò di cui ha bisogno.

 

Cambi in corsa

In Overwatch le partite hanno continui cambi di fronte e ci si trova di fronte a situazioni sempre diverse. Se vi accorgete che l’altro team ha una composizione in grado di contrastare perfettamente la vostra provate a rivoluzionare tutto cambiando completamente approccio (abbandonando il vostro tank per un supporto, per esempio). Nel caso in cui ci sia un avversario che sta facendo disastri con un certo eroe, inoltre, dovreste provare a bloccarlo con l’eroe adatto. Un esempio? Se c’è un Bastion che macina kill provate ad affrontarlo con Genji…

Non siate timidi

Overwatch non è un gioco in cui si deve stare in silenzio, all’inizio di ogni partita verrete immediatamente inclusi nella chat vocale di squadra e il nostro consiglio è di usarla il più possibile. Segnalate la posizione degli avversari, richiamate gli alleati in un punto, chiedete cure e fatevi sentire. Non avete un microfono? Niente paura, potete ricorrere alle frasi pre-impostate nel gioco: non vi permetteranno di imbastire strategie particolarmente elaborate ma per le comunicazioni di base andranno benissimo. 

Guerra preventiva

Quando dovrete difendervi avrete la possibilità di posizionarvi per attendere l’arrivo del nemico. Il nostro consiglio e di studiarvi prima le mappe (magari in partite contro l’I.A.), scegliere il punto secondo voi più adatto e aspettare che si aprano le porte. A questo punto possono verificarsi due possibili situazioni: se gli avversari sanno il fatto loro non si butteranno subito fuori a caso, manderanno prima il tank o un personaggio pompato da Mercy e poi usciranno nel momento più opportuno. In caso contrario… beh, assicuratevi di avere il caricatore pieno prima. 

Vittoria ai supplementari

Mancano pochissimi secondi alla fine della partita e siete a un passo dalla vittoria? Non demordete! In Overwatch ci sono anche dei tempi supplementari che vi garantiranno qualche secondo in più per provare a portare a casa il risultato, quindi non perdete tempo e buttatevi nella mischia. 

Provare per credere

Overwatch offre 21 eroi splendidamente caratterizzati con poteri unici, è praticamente impossibile non trovarne nemmeno uno adatto per l’occasione. Il nostro consiglio, quindi, è di non focalizzarsi solo su uno o due personaggi ma di provarli tutti a rotazione, migliorandosi progressivamente nello sfruttare le singole abilità di ognuno. In questo modo nelle partite più dure non avrete difficoltà a scegliere uno qualsiasi dei 21 eroi e potrete facilmente contrastare l’avversario. 

Un Televarco per ogni occasione

In Overwatch c’è un eroe piuttosto snobbato, non lo troverete molto online ma vi assicuriamo che è assolutamente devastante. Di chi parliamo? Ma di Symmetra naturalmente! Non ci dilungheremo su tutte le sue abilità (pubblicheremo una guida specifica) ma ci limiteremo a parlare della sua super, una delle più forti e utili del gioco. Symmetra, infatti, è in grado di piazzare un televarco che permetterà ai vostri alleati di raggiungere immediatamente un punto della mappa partendo dalla base. Questo splendido strumento può agevolare moltissimo la difesa o la conquista di una zona e tende ad annullare gli effetti di molte delle kill nemiche. Attenzione però: il televarco può essere facilmente distrutto se preso di mira, quindi assicuratevi di piazzarlo in un punto non troppo scoperto. 

25 kill? Bravo, peccato per la sconfitta

Lo abbiamo accennato nella nostra recensione e lo ripetiamo qui. In Overwatch non c’è il deathmatch a squadre, le kill effettuate sono funzionali all’obiettivo finale (qualunque esso sia). Non mettetevi a inseguire personaggi girando da soli per la mappa, non piazzatevi con i cecchini coprendo zone completamente inutili per la missione e cercate di lavorare sempre e solo per la squadra. Capita molto spesso di vedere tra i giocatori della squadra perdente utenti con un sacco di kill e non è un caso. 

Munizioni infinite

In Overwatch non c’è nessun contatore delle munizioni, quindi sparate sempre e comunque. Vedete qualcosa che si muove? Voi nel dubbio svuotate il caricatore, poi controllate. I caricatori delle armi sono generalmente piuttosto capienti, quindi con un po’ di precisione dovreste riuscire a evitare tempi morti negli scontri diretti.

Nerfa questo!

In questo gioco è presente una super in grado di disintegrare tutta la vostra squadra in un attimo. Stiamo parlando dell’ormai celebre “Autodistruzione” di D.Va, una mossa assolutamente devastante che può cambiare le sorti di una battaglia. Il nostro consiglio è di sfruttare il suo unico punto debole: la lentezza. Non appena sentite la temuta frase “Nerfa questo!” mollate tutto quello che state facendo e correte dietro la prima copertura disponibile: è l’unico modo per salvarvi la pelle.