Assassin's Creed II

Fabio Antinucci Lo ammetto, è stato l'ultimo titolo della serie da me completato: il finale di quest'episodio con le aperture a teorie della cospirazione spicciole, superoismo fuori posto e semplificazione eccessiva mi hanno portato a provare superficialmente Brotherhood e poi a lasciare andare Assassin's Creed al suo destino. Tuttavia, sfido chiunque a non riconoscere che ACII era un titolo davvero bellissimo, in grado di prendere il buono del primo e a migliorarlo. Le meccaniche erano state limate, l narrativa acquistava finalmente una sua dimensione grazie a cutscenes più efficaci e le dinamiche open-world erano state arricchite. Non riesco a ricordare un singolo momento morto o di scarso divertimento nel giocarci, e credo che questo ne faccia davvero un gran bel ricordo videoludico.

Graziano Salini Assassin's Creed II prende tutte le caratteristiche del suo predecessore e le raffina al punto giusto, mettendo insieme un interessante action game con grandi sezioni platform ed un open world visivamente splendido. L'Italia del rinascimento risulta al giorno d'oggi ancora incredibilmente bella da osservare e permette alla vicende di Ezio Auditore di svilupparsi in maniera interessante, volteggiando tra eventi di fantasia e ricostruzioni storiche (mix che diventerà poi il marchio di fabbrica della saga). Oggi come ieri il titolo pecca a causa di alcune missioni semplicemente mal strutturate e a causa di un sistema di combattimento deficitario di divertimento, molto confusionario e privo di particolari punti d'interesse. In ogni caso il titolo resta un videogioco interessante a cui approcciarsi, anche ad anni di distanza.

Nicholas Sacco Dopo un primo gioco che ci introduceva per la prima volta a questo mondo di fede e lotte secolari tra Assassini e Templari, Assassin's Creed II riesce ad essere un sequel capace di migliorare le meccaniche già esistenti e innovarsi introducendone di nuove. Le storia di Desmond si infittisce e nel frattempo conosciamo Ezio Auditore e la sua vita piena di difficoltà. I gadget del protagonista vengono aumentati esponenzialmente creando un intero arsenale che ci permette di affrontare le situazioni in molti modi diversi, creando quello che si potrebbe dire essere un precursore di ciò che poi volle essere Dishonored della Arkane Studios. A tutto questo si aggiunge un intero immaginario che tocca la mitologia e la intreccia con la storia creando intere teorie del complotto che cercano di spiegarci lati oscuri di quest'ambientazione e forse le origini di tutto. L'inizio di Ezio Auditore, ma anche il gioco che fece veramente decollare la saga.

Claudio Albero Questo secondo capitolo della saga è la naturale continuazione del primo, a cui si aggancia in maniera tanto naturale quanto azzeccata. Riprendiamo da dove abbiamo lasciato, con Desmond che, stavolta, andrà ad impersonare il protagonista più iconico di tutta la saga: Ezio Auditore da Firenze.

Assassin's Creed II va a migliorare il suo farraginoso predecessore in tutto e per tutto: dalla veste grafica alla trama, passando per le attività secondarie e per tutti i contenuti aggiuntivi successivamente rilasciati.

Stavolta la nostra avventura partirà da Monteriggioni, per poi spostarsi a Firenze, Monteriggioni, Forlì, Venezia, facendocele ammirare nel pieno del loro splendore rinascimentale. Avremo tante attività su cui concentrarci, che ci accompagneranno fino alla fine delle nostre imprese, aiutandoci a scoprire tanti altri particolari dell'universo narrativo creato da Ubisoft.

Se ancora oggi Assassin's Creed II è ricordato come il capitolo più bello della serie, nonché uno dei videogame più riusciti di sempre, ci dovrà pur essere un motivo.

IMPRESCINDIBILE