The Last of Us Parte I | Scheda Tecnica

Il virus che è alla base dell'infezione che devasta il mondo di gioco è una "versione potenziata" di un fungo realmente esistente: il cordyceps. Fortunatamente per noi, solo formiche, ragni ed altri piccoli insetti risentono dei suoi effetti e, quindi, l'uomo non corre alcun pericolo.

Inizialmente Tess, uno dei personaggi principali delle prime fasi di gioco, doveva essere la principale antagonista del gioco e, dopo il "tradimento" di Joel, avrebbe dovuto dargli la caccia per tutto il gioco. Il nostro scopo, quindi, sarebbe stato quello di ucciderla, salvando così Ellie.

Dato il taglio estremamente personale della storia, il team di sviluppo aveva deciso di non menzionare praticamente mai i cognomi dei due protagonisti. Ebbene, nonostante questa scelta stilistica, il manuale della versione giapponese del gioco ci rivelava i loro nomi completi: Joel Miller ed Ellie Williams.

In un primo momento dello sviluppo, Ellie avrebbe dovuto essere muta. Lo scopo di questa scelta narrativa era quello di mettere sotto i riflettori la creazione di un legame affettivo senza che alcuna parola venisse effettivamente pronunciata. Tuttavia, rendere Ellie capace di parlare si è rivelato un elemento estremamente importante per lo sviluppo della trama e, di conseguenza, del suo rapporto con Joel.

Neil Druckmann ha rivelato che la sua principale fonte di ispirazione per la realizzazione di Joel è stato Llewelyn Moss, personaggio interpretato da Josh Brolin nel film "Non è un paese per vecchi", che sarebbe stato alla base del carattere tanto rude quanto paterno del protagonista di The Last of Us.