Phil Spencer è un cattivo sincero | La settimana videoludica N°8 | #GamersDigest 2024

Benvenuti ad un nuovo #Gamersdigest, recap delle principali notizie della settimana videoludica appena trascorsa!

Viva la sincerità

Phil Spencer, un villain onesto
Phil Spencer, un villain onesto

Stephen Totilo ha intervistato Phil Spencer a ridosso del recente business update in cui i vertici di Xbox hanno più o meno delineato la strategia aziendale per il prossimo futuro. L’assunto di fondo di Spencer, già trapelato tra le righe di quell’evento, è stato reiterato esplicitamente: l’obiettivo dell’azienda è la crescita continua, ed ogni mossa dell’azienda è votata a questo scopo ultimo. Per fare ciò Xbox – ma questo vale un po’ per tutte le major – ha adottato varie strategie, partendo dalla considerazione che negli ultimi anni l’allargamento della base di utenti si è contratta rispetto all’enorme boom del periodo pandemico.

Dunque le strategie delle grosse compagnie si sono orientate nel cercare di aumentare la spesa di ogni singolo utente, sia alzando il prezzo di listino dei titoli first-party al lancio fino a 70 dollari (per la verità da noi in Europa raggiunge sempre più spesso quota 80 euro), sia proponendo sempre più contenuti aggiuntivi a pagamento, o acquisti in-app nel caso del segmento mobile, dando vita a nuovi generi basati sulla monetizzazione come i gacha, aumentando il numero di progetti live-service e così via. Spencer riflette sul fatto che tutte queste strategie ora sembrano aver raggiunto un punto di saturazione, e che sia venuto il momento di rifocalizzarsi sulla crescita della base di utenza. Per ottenere questo risultato è necessario agevolare l’ingresso di nuove persone nel mondo dei videogiochi, cercando di rendere disponibili questi ultimi sul maggior numero di piattaforme possibili.

Cresciamo su PC. Cresciamo su cloud. (…) Dobbiamo essere parte di questa continua crescita dell’industria. Credo che questo debba essere l’obiettivo principale. Non credo che stiamo facendo abbastanza per attirare nuovi giocatori. Consideriamo l’esempio delle console: a livello globale ci sono circa 200 milioni di famiglie che giocano con console domestiche. Questo numero non è cambiato particolarmente negli ultimi 5, 6 anni. Abbiamo aumentato il prezzo dei giochi (…) abbiamo trovato nuovi modi per ricavare più soldi da ogni singolo giocatore. [Ora dobbiamo] trovare nuovi giocatori, e lo si fa attraverso nuovi modi di far arrivare i videogiochi a coloro che oggigiorno non li giocano, che sia un problema legato al dispositivo di utilizzo, una difficoltà di accesso o il prezzo di vendita degli stessi.

– Phil Spencer citato da Stephen Totilo, Microsoft’s Phil Spencer on Xbox growth, recent job cuts and the future of games on discs – 20 febbraio 2024

Ecco spiegato il rinnovato interesse di Xbox verso il multipiattaforma, pratica che evidentemente sarà sempre più abbracciata nei prossimi anni, soprattutto qualora i primi esperimenti in tal senso (cioè i quattro “misteriosi” titoli che arriveranno sulle piattaforme concorrenti nel prossimo futuro) avessero successo. Come detto, è quasi liberatorio sentire un CEO ammettere con franchezza che il profitto e la crescita della propria azienda sia il suo scopo ultimo (e unico).

Poche parole che infrangono il muro del “politichese” con cui è stata infiocchettata la conferenza di pochi giorni fa, con tutti gli inutili discorsi “pro-giocatori”. La sincerità di queste ammissioni dovrebbe dare una svegliata a tutti i fan della console war, e in generale a tutti gli utenti che rischiano di farsi ipnotizzare dai sensazionalismi della campagne marketing e delle dichiarazioni “sentimentali” dei produttori dei videogiochi, che è meglio smettere di immaginare come benefattori dell’umanità.

Il cloud si sta rivelando uno degli strumenti principali in questa politica di espansione della base di utenti per Xbox, che ha portato l’accesso al gaming su dispositivi non primariamente pensati per questo scopo, come smart TV, tablet e Chromebook. Spencer ha dichiarato con soddisfazione che oggigiorno il cloud gaming rappresenta una percentuale a doppia cifra di tutte le ore giocate su Xbox (detto in modo più semplice significa che almeno il 10% di tutto il playtime su Xbox avviene tramite cloud gaming). Ovviamente, bisogna essere disposti a sacrificare tutto sull’altare della crescita continua, dipendenti in primis.

Infatti un’altra ammissione abbastanza clamorosa di Spencer riguarda il fatto che i recenti licenziamenti operati in Activision Blizzard (1900 persone) appena dopo l’acquisizione della compagnia riguardano l’efficientamento della sua struttura, ma non erano conseguenza di una situazione di emergenza economica. Come nota Totilo, infatti, l’acquisizione di ABK ha fatto crescere i ricavi della divisione gaming di Microsoft del 61% nel Q3 2023. Anche senza contare questo conglomerato, il comparto avrebbe registrato una crescita del 6%. Dunque non si trattava certo di un settore in crisi o in perdita. Semplicemente, la crescita non era al massimo del suo potenziale.

Nei confronti di Microsoft, ho la responsabilità di mantenere profittevole e in cotante crescita il business di Xbox. E devo metterci nella miglior condizione di crescita a lungo termine possibile. Molto di questo si ottiene dando vita a grandi prodotti che superano le aspettative e trovano milioni di clienti. Ma onestamente, sai, il costo di creazione del prodotto, inclusa la forza lavoro che lo produce… devo assicurarmi dia vere le persone giuste, nel giusto numero e nelle giuste posizioni per garantirci il successo. – Ibidem.

Insomma la situazione qui pare ben diversa dal ciclone che ha dato vita alla ristrutturazione di Embracer Group, la quale è stata resa necessaria da una partnership saltata all’ultimo minuto che ha improvvisamente fatto mancare alla holding 2 miliardi di dollari di coperture finanziarie, e ha reso necessario correre ai ripari tagliando a destra e a manca per salvare il salvabile (tutto questo dando per buona la versione del CEO Lars Wingefors, ovviamente). Xbox non si è trovata in alcuna condizione di emergenza, si è trattato solamente di un’ottimizzazione di una macchina che già funzionava bene. Questo la dice lunga sul valore attribuito dalle multinazionali al proprio capitale umano…

Infine, in settimana sono stati confermati i “misteriosi” 4 titoli di prossimo rilascio multipiattaforma: si tratta di Pentiment, Grounded, Sea of Thieves e Hi-Fi RUSH, che approderanno su PS5 e Switch nelle prossime settimane. In particolare:

  • Pentiment: 22 febbraio
  • Sea of Thieves: 22 febbraio
  • Hi-Fi RUSH: 19 marzo
  • Grounded: 16 aprile

Questa è una rapina!

Hector “H3CZ” Rodriguez, CEO di Optic Gaming
Hector “H3CZ” Rodriguez, CEO di Optic Gaming

Hector “H3CZ” Rodriguez, CEO della società di Esport Optic Gaming, e l’ex membro del team Seth “Scump” Abner, hanno depositato una denuncia nei confronti di Activision, accusando la compagnia di monopolizzare la gestione delle leghe Esport di Call of Duty, praticando misure anti-competitive e vere e proprie estorsioni nei confronti dei giocatori e dei team in gara.

Secondo l’accusa, nel 2016 Activision iniziò la costruzione di questo sistema monopolistico tramite l’acquisizione di Major League Gaming, società specializzata nell’organizzazione di competizioni Esport. In questo modo Activision avrebbe inglobato il suo principale competitor divenendo l’unica realtà a dettar legge sull’organizzazione delle competizioni ufficiali legate alle sue IP, in particolare Call of Duty. Negli anni seguenti Activision avrebbe infatti lavorato per far chiudere le altre società rimaste indipendenti, tanto che dal 2019 in poi la Activision Call of Duty League è rimasta l’unica competizione ufficiale esistente dedicata al franchise. In questo modo l’azienda ha assunto il pieno controllo dell’organizzazione anche dal punto di vista economico, impedendo di fatto il sovvenzionamento di team e giocatori da parte di sponsor indipendenti.

Hector “H3CZ” Rodriguez sostiene infatti che da quando Activision ha assunto il monopolio delle competizioni, l’azienda ha imposto contratti di esclusiva sempre più svantaggiosi a lui stesso e ai giocatori in generale, poiché è rimasto il solo ente a poter stabilire le regole di partecipazione: o ti adegui o sei fuori, insomma. Per dar forza alla sua tesi, Seth “Scump” Abner ha sostenuto con lui la denuncia. Scump è uno dei pro-player di Call of Duty più famosi e vincenti della storia. Complessivamente, i querelanti richiedono il versamento di ben 680 milioni di dollari in compensazione.

Come riportato da Bloomberg Law, i rappresentanti di Activision hanno respinto le accuse, annunciando che la compagnia si difenderà in tribunale:

Mr. Rodriguez (aka OpTic H3CZ) and Mr. Abner (aka Scump) pretesero che Activision paghi loro decine di milioni di dollari per evitare di procedere in questo dibattimento insensato, e quando le loro richieste non sono state accolte hanno sporto denuncia. Ci difenderemo con forza da queste accuse che non alcun fondamento nei fatti o nella legge. Siamo delusi dal fatto che tali membri della comunità Esport abbiano dato vita ad una causa così dannosa per i proprietari dei team, i giocatori, i fan, e i partner che hanno investito tempo ed energia nel successo della Lega di Call of Duty. – Dichiarazioni di Activision riportate da Maia Spoto, Activision Accused of Call of Duty Tournament Monopoly (1) – 16 febbraio 2024

Ma i pro player non sono gli unici ad avercela con Activision Blizzard, che deve anche vedersela con una fronda interna: gli uffici irlandesi della società sono infatti in tumulto dopo l’annuncio di licenziamenti in corso presso gli uffici di Blackpool, nella contea di Cork. Come riportato dall’Irish Examiner, sarebbero 136 i dipendenti licenziati, su un totale di circa 200 persone di organico complessivo. Secondo il politico Mick Barry affiliato al partito socialista People Before Profit, la causa sarebbe da ricercarsi nella volontà dei dipendenti di sindacalizzarsi, decisione fortemente osteggiata dalla compagnia.

Elden Ring Shadow of the Erdtree

Era atteso da tempo un aggiornamento sullo stato dei lavori del DLC di Elden Ring, che si preannunciava denso di contenuti dato il tempo di sviluppo generoso che FromSoftware gli ha dedicato. Questa settimana la sete di notizie di tanto pubblico è stata finalmente placata: Shadow of the Erdtree è stato presentato con il suo primo trailer ufficiale, e sembra aver confermato tutte le supposizioni, tutte le aspettative (alle stelle) nutrite nei confronti di quella che, più che una semplice espansione, dà l’idea di essere quasi un gioco a sé.

La storia di Miquella e del suo viaggio sarà l’ambito principale della narrativa silenziosa di questa espansione. Tramite il suo braccio avvizzito (a patto di arrivarci, ovviamente!) saremo trasportati nella misteriosa Terra delle Ombre, dove ci parerà dinanzi la solita schiera di avversari giganteschi, mostruosi e formidabili. In un’intervista pubblicata da IGN, Miyazaki fornisce qualche dettaglio aggiuntivo, di cui vi fornisco di seguito una traduzione dei punti principali:

L’ambientazione di Shadow of the Erdtree è una terra completamente nuova. In termini di setting occupa lo stesso spazio dell’Interregno, lo stesso universo. Ma per ragioni che non posso rivelare oggi, ne è stato fisicamente disconnesso, perciò viaggerete verso la terra delle ombre come fosse un territorio separato. (…)
Miquella stavolta è un elemento chiave della storia. (…) è lui ad aver viaggiato nella Terra delle Ombre e il giocatore ripercorrerà i suoi passi, cercando di scoprire cosa vi sia andato a fare. Altro asse portante della storia è la regina Marika e ciò che ella ha fatto nella Terra delle ombre, e che cosa abbia spinto Miquella a seguirla laggiù. (…)
L’ambientazione sarà strutturata con un’alternanza di grandi mappe aperte, legacy dungeon di larga scala, ed anche ambienti di piccola e media grandezza. (…) come dimensioni è probabilmente comparabile, se non più grande, della regione di Sepolcride. (…)
Ci sono molti personaggi nel mondo, ed NPC che hanno seguito Miquella. Il giocatore li incontrerà nel suo viaggio e potrà frasi nuovi alleati e avversari. [riguardo Messmer l’Impalatore] potete vedere alla fine del trailer una keyart che lo ritrae seduto su un trono, e chi ha giocato il titolo base potrà riconoscerlo come uno dei troni della stanza dove si affronta Morgott. Rappresenta i troni alla base dell’Albero Madre. Sta a significare che Messmer condivide lo stesso status degli altri semidei e figli di Marika (…) perciò è una figura importante che rivaleggia con gli altri semidei. (…)
Il mondo in cui la mitologia creata da George Martin è stata utilizzata per la narrativa di questo DLC è identico all’approccio utilizzato per la realizzazione della narrativa di Elden Ring. Egli non ha scritto niente di nuovo specificamente legato a questo DLC. Shadow of the Erdtree attinge semplicemente ad un’altra porzione di quella mitologia creata originariamente dall’autore e che ci ha stimolato a concepire anche la narrativa di questa espansione. (…)
Per i giocatori più hardcore, essi troveranno boss opzionali che sono stati calibrati sulla stessa scia di Malenia (…) per aiutare ad offrire un adeguato senso di sfida ai giocatori più accaniti. (…)
Al momento non abbiamo piani di rilasciare ulteriori DLC ed espansioni dopo questa, ma non vogliamo nemmeno precluderci totalmente questa possibilità. Potrebbe esserci ancora qualcosa in futuro. – Idetaka Miyazaki citato da Mitchell Saltzman, EXCLUSIVE: Elden Ring Director Answers All of Our Shadow of the Erdtree DLC Questions | IGN Fan Fest 2024 – 21 febbraio 2024

L’espansione sarà pubblicata il prossimo 21 giugno, e i preordini sono aperti da ora. Le dimensioni di questa espansione sono talmente generose che ne è stata pianificata addirittura la pubblicazione fisica di una edizione da collezione, che comprende un artbook di 40 pagine e una statua di Messmer l’Impalatore alta 46 centimetri. Il prezzo dell’espansione base, sia su console che su PC (via Steam), è fissato a €39,99.

Nintendo Direct: Partner Showcase

In settimana si è anche tenuto un nuovo showcase di Nintendo dedicato ai titoli di terze parti in arrivo su Switch nel corso del 2024. Si tratta probabilmente di una delle ultime tornate di nuovi contenuti sulla piattaforma prima dell’annuncio ufficiale della nuova console, che le voci più insistenti danno in arrivo entro la prima metà del 2025. Qui sopra trovate la replica dell’intero evento, mentre a seguire vi propongo il consueto recap degli annunci più significativi (come sempre un click sul titolo del gioco vi rimanda al trailer/video relativo):

  • Grounded: il 16 aprile arriva su Switch il popolare survival multiplayer di Obsidian.
  • ENDER MAGNOLIA: Bloom in the mist: annunciato il seguito del metroidvania dark fantasy ENDER LILIES: Quietus of the Knights. Non è stata indicata una data di rilascio precisa.
  • Arranger: A Role-Puzzling Adventure: un’avventura-puzzle in cui muoviamo tramite una griglia di tasselli a scorrimento, che si muovono contemporaneamente a noi. Arriva in estate.
  • Monster Hunter Stories: riedizione in HD del titolo pubblicato su Nintendo DS nel 2017. La riedizione include un nuovo doppiaggio e alcuni contenuti bonus come artwork e colonna sonora.
  • Disney Epic Mickey: Rebrushed: remake dell’action-adventure uscito su Wii (e altrove) nel lontanissimo 2010. Niente data di uscita precisa per questo titolo.
  • SHIN MEGAMI TENSEI V: VENGEANCE: edizione definitiva del capolavoro JRPG di Atlus, che espande il gioco originale con un nuovo segmento narrativo, con nuove location e nemici da affrontare. Esce il 21 giugno.
  • STAR WARS: Battlefront Classic Collection: collezione dei due titoli della serie sparatutto online dedicata a Star Wars, con personaggi e mappe aggiuntive. Arriva il 14 marzo.
  • SOUTH PARK: SNOW DAY!: l’action-adventure sviluppato da Question arriva su Switch il 26 marzo.
  • SWORD ART ONLINE Fractured Daydream: nuovo capitolo principale della serie action-RPG, che comprende sia una campagna single player che una modalità cooperativa fino a 20 giocatori. Niente data di uscita per questo titolo.
  • GUNDAM BREAKER 4: nuovo capitolo della serie hack and slash looter sviluppato da Crafts & Meister, ancora senza data di uscita.
  • Super Monkey Ball Banana Rumble: il nuovo platform di Ryu Ga Gotoku offre 200 livelli ed opzione di utilizzo dei motion control, e sarà giocabile in singolo, in cooperativa locale fino a giocatori o in competitivo online fino a 16 partecipanti. Esco il 25 giugno.
  • World of Goo 2: il puzzle game basato sulla fisica arriva su Switch il 23 maggio, e sarà giocabile sia in single player che in cooperativa per 4 giocatori.
  • FANTASY LIFE i: La ragazza che ruba il tempo: il nuovo capitolo della serie city builder di Level5 uscirà il prossimo 10 ottobre.
  • Another Crab’s Treasure: l’avventura soulslike sottomarina di Aggro Crab esce il 25 aprile.
  • Penny’s Big Breakaway: questo platform 3D sviluppato dagli autori di Sonia Mania si sviluppa in 40 livelli suddivisi in 11 mondi coloratissimi e pieni di ostacoli e boss. Il gioco è disponibile da ora!
  • Pepper Grinder: l’action-platformer 2D di Ahr Ech esce il 28 marzo, ma c’ una demo già disponibile.
  • Pocket Card Jockey: Ride On!: versione rimasterizzata del card game mobile incentrato sulle corse di cavalli, sviluppato da Game Freak nel 2013. Il gioco è già disponibile!
  • Endless Ocean Luminous: si tratta di un’avventura simulativa subacquea, terzo capitolo della serie sviluppata da Arika a tanti anni di distanza dal gioco precedente che era uscito su Wii nel 2009. Si potrà effettuare scuba diving da soli o in compagnia fino a 30 giocatori online. Esce il 2 maggio.

Bacheca annunci

Flash News

  • Cult of The North: è stato presentato ufficialmente questo nuovo studio di sviluppo svedese. Il CEO è Adam Schaub (precedentemente CEO dello sviluppatore mobile Strange Quest, vicepresidente di Mythical Games e di King). Schaub ha co-fondato lo studio con Marcus Jacob, già suo collega in King (era vicepresidente di Candy Crush) che ora ricopre la carica di CPO. Lo studio è al lavoro su un gioco PC contrassegnato con il nome in codice Project Gundalf e descritto come un “MOBA di nuova generazione”, che dovrebbe uscire il prossimo anno.
  • Fun Dog Studios: è stato svelato questo nuovo studio indipendente guidato dal CEO Miles Williams e composto da veterani dell’industria che hanno lavorato a tanti progetti AAA come Mass Effect, The Witcher e Doom Eternal. Williams stesso ha ricoperto i ruoli di art director e senior concept artisti per Horizon: Zero Dawn e Star Citizen. Lo studio ha annunciato che il suo primo titolo sarà un survival horror cooperativo tattico denominato The Forever Winter, per ora senza data di uscita dichiarata.
  • Gigantic: Rampage Edition: il MOBA free-to-play sviluppato dallo studio indipendente Motiga sta per tornare sul mercato, dopo che i server furono chiusi sei anni fa. Gearbox Publishing ha annunciato questa riedizione del gioco, che diventa Premium e si arricchisce di nuovi contenuti, eroi e mappe. Garantito inoltre il cross-play tra console e PC. Arriva il 9 aprile.
  • Helldivers II: lo sparatutto multigiocatore continua a mietere un inaspettato successo su PC, dove ha raggiunto un nuovo picco di 450.000 utenti attivi in contemporanea su Steam, superando Palworld.
  • Little Devil Inside: a sorpresa spunta nuovo gameplay trailer per l’agognato action-adventure del team coreano Neostream Interactive, che erano ormai in molti a dare per vaporware. Annunciato nel lontanissimo 2015, il titolo fa capolino ogni tot anni con un nuovo trailer che alimenta le speranze del pubblico (e dei finanziatori del progetto kickstarter) per poi sparire nuovamente dai radar. Stavolta non è stata annunciata alcuna data di uscita, meno male dato che le precedenti sono state bucate sistematicamente.
  • Nintendo: secondo voci non confermate e riportate da Bloomberg, la compagnia giapponese starebbe informando diversi publishers del fatto che la tanto attesa “Switch 2” non entrerà in commercio prima della primavera 2025.
  • Rise of the Ronin: Sony ha rilasciato un nuovo video behind the scenes incentrato sul combat system del nuovo action open world di Team Ninja.

Dal mercato

I giochi della settimana

Pacific Drive, il survival al volante di Ironwood Studios, è uscito in settimana.
Pacific Drive, il survival al volante di Ironwood Studios, è uscito in settimana.

Ecco i principali videogiochi usciti in settimana. Un click sul titolo vi rimanda al trailer relativo.

  • The Lost Legends of Redwall: The Scout Anthology (20 febbraio – PC/PS5/PS4/XSX/X1): action-adventure sviluppato da Soma Games e pubblicato da Fortright Entertainment. Si tratta di un’avventura fiabesca in tre atti che riunisce le release episodiche rilasciate su Steam negli anni precedenti, basata sui racconti di Brian Jacques e aventi per protagonisti gli audaci topolini Sophia e Liam, e ricca di minigiochi e fasi platform-puzzle, per un titolo a portata di tutta la famiglia.
  • irem Collection Volume 2 (20 febbraio – NSW/PS5/PS4/XSX/X1): collezione di retrogame dal catalogo della compagnia giapponese irem, celebre per i suoi titoli arcade. La collezione comprende i titoli GunForce, GunForce II e Air Duel, ed è curata dalla stessa irem in collaborazione con Tozai Games e ININ Games.
  • Nightingale (20 febbraio – PC): survival sviluppato e pubblicato da Inflexion Games. Rilascio in versione early access per questo surival-crafter PvE cooperativo in cui potremo avventurarci in molti mondi fantastici passando da uno all’altro tramite protalli magici.
  • Bandle Tale: A League of Legends Story (21 febbraio – PC/NSW): RPG sviluppato da Lazy Bear Games e pubblicato da Riot Forge. Spinoff multigiocatore di LoL in chiave RPG, in cui vestiremo i panni delle simpatiche creaturine Yordle incaricati di riportare l’ordine nel loro mondo dopo che un malfunzionamento della rete dei portali di Bandle City ha gettato il mondo nel caos.
  • Last Epoch (21 febbraio – PC): action-RPG sviluppato e pubblicato da Eleventh Hour Games. Rilascio in versione early access di questo hack’n’slash isometrico multigiocatore ambientato nel cupo mondo fantasy di Eterra, di cui visiteremo varie linee temporali.
  • Slave Zero X (21 febbraio – PC/NSW/PS5/PS4/XSX/X1): action-platform sviluppato da Poppy Works e pubblicato da Ziggurat Interactive. Si tratta di un prequel di Slave Zero, TPS sviluppato da Inforgrames nel 1999, che vuole riportare in auge il brand cambiando genere, con una nuova avventura platform 2D a scorrimento alterale ed una semplice storia fanta-apocalittica, che vede impegnato l’rodine guerriero dei Guardiani nella strenua lotta per rovesciare il potere tirannico di SovKhan, un malefico sovrano che ha assoggettato l’intera umanità 500 anni nel futuro.
  • Terminator: Dark Fate – Defiance (21 febbraio – PC): RTS sviluppato e pubblicato da Slitherine. Completo sia di campagna single player che di modalità multigiocatore, ci vedrà impegnato a vestire i panni del comandate dei Founders, una forza speciale che raccoglie ciò che rimane dell’esercito americano impegnato nella lotto senza quartiere contro le spietate macchine di Skynet in un futuro post-apocalittico ispirato al film Terminator: Dark Fate.
  • CorpoNation: The Sorting Process (22 febbraio – PC): manageriale sviluppato da Canteen e pubblicato da Playtonic Friends. Una specie di simulatore distopico di lavoro in una multinazionale, in cui potrete scegliere di comportarvi da dipendente modello o farvi venire scrupoli morali e indagare sui loschi traffici del vostro datore di lavoro… pagandone le conseguenze.
  • King Arthur: Knight’s Tale (22 febbraio – PS5/XSX): TRPG sviluppato e pubblicato da Neocore Games. Port console di questo strategico-tattico di stampo dark fantasy che offre un punto di vista inaspettato della lettura del ciclo arturiano mettendoci nei panni del suo aguzzino Sir Mordred, tornato dal regno dei morti per dar vita alla sua nuova Avalon. Qui la nostra recensione.
  • Pacific Drive (22 febbraio – PC/PS5): survival sviluppato da Ironwood Studios e pubblicato da Kepler Interactive. Si tratta di un curioso survival post-apocalittico che ruota attorno alla gestione di una vecchia automobile abbandonata, che dovremo riparare e migliorare scorrazzando in lungo e in largo per la ben poco ospitale Olympic Exclusion Zone, in una reinvenzione dei Territori del Nord Ovest degli Stati Uniti, piagati da una misteriosa minaccia e da lungo tempo abbandonati.
  • Sons of the Forest (22 febbraio – PC): survival sviluppato da Endnight Games e pubblicato da Newnight. Sequel di The Forest, sta per uscire dalla sua fase early access iniziata lo scorso anno. Come per il primo titolo, ci troveremo completamente soli in un habitat popolato sol oda creature ostili e dovremo imparare a sopravvivere industriandoci in tutti i modi e sfruttando le risorse che troveremo esplorando l’ambiente. Il gioco si può anche affrontare in cooperativa, e si potranno esplorare molti ambienti sotterranei.
  • Yohane the Parhelion – NUMAZU in the MIRAGE (22 febbraio – PC/NSW/PS5): deck-builder sviluppato e pubblicato da BeXide. Si tratta di uno spinoff della serie anime Love Live! Sunshine!!, di cui riprende mondo narrativo e personaggi rielaborandoli in un impianto di gioco roguelite con struttura deck-builder.
  • Promenade (23 febbraio – PC/NSW/PS5/PS4/XSX/X1): platform sviluppato da Holy Cap e pubblicato da Red Art Games. Un grazioso platform 2D a scorrimento in grafica cartoon in cui aiuteremo Nemo e il suo amico octopus nell’esplorazione di un mondo magico pieno di rompicapi ed ostacoli ambientali che ci faranno spremere il cervello divertendoci.

La settimana di Player

Sapete che ogni mercoledì sul nostro canale twitch si gioca di ruolo? La nostra campagna originale basata su D&D 5^ si chiama Echoes of Erythmia! Potete recuperare il finale di stagione a questo indirizzo!

Recensioni

Il caporedattore galattico Graziano Salini si è intrattenuto in queste settimane con Final Fantasy VII Rebirth, di cui vi restituisce un’entusiastica recensione: pare proprio che, finalmente, Square Enix sia tornata ai fasti che l’hanno resa grande nel panorama degli sviluppatori di JRPG, con un secondo capitolo della trilogia che supera di molte lunghezze la qualità già alta di FFVII Remake dando vita ad un’epopea lunga ed appassionante, ricca di cose da fare e con una narrativa che, pur divisiva come il suo prequel, non manca di una fedeltà quasi assoluta all’originale.
Questa settimana vi proponiamo anche la prova di un gioco di ruolo: l’On. Fabio Antinucci si è infatti dilettato con Choro Gaiden, da lui definito come un gioco di orrori giapponesi e minimalismo.

Guide

Simone Mauro si è lanciato a capofitto in un Tour di Pokémon GO di Sinnoh: leggete il suo pezzo per sapere tutte le novità e i bonus attivi.

Tutto il resto

Per questa settimana è tutto.
Arrivederci a domenica prossima
 con il #GamersDigest N°9 del 2024!