AC Unity – Dead Kings – Recensione

Articolo a cura di Samuele Zaboi

I tumulti della Rivoluzione, le vittime della ghigliottina e la moltitudine di folla tra le strade parigine sembrano ormai lontane quando Arno giunge a Saint-Denis, una cittadina della Franciade, una regione nella periferia di Parigi.

Qui, nel sottosuolo, si nasconde un segreto sepolto per anni che coinvolge personalità ben note nella Francia rivoluzionaria, come Napoleone. Sarà compito dell’Assassino cercare di trovare la chiave di volta per questa cospirazione.

Ai margini della Rivoluzione

Dopo gli eventi di Assassin’s Creed Unity, di cui non verrà svelato nulla in questa sede, Arno arriva a Saint-Denis e si troverà coinvolto in una vicenda ricca di mistero e di segreti celati nel sottosuolo e nelle catacombe della piccola cittadina. La mappa di gioco di Dead Kings si rivela discretamente grande (maggiore di quella di Versailles nel gioco principale) ed è ricca di molte missioni secondarie che i giocatori hanno già potuto provare nel titolo principale. Sarà possibile risolvere nuovi enigmi simili a quelli di Nostradamus (il protagonista questa volta sarà Suger), raccogliere manufatti e collezionabili; oltre a questo non mancheranno le missioni secondarie, anche in co-op: queste porteranno la longevità complessiva del pacchetto al di sopra delle cinque ore ma sarà comunque impossibile, anche svolgendo il tutto con estrema calma, raggiungere la doppia cifra.

A caval donato…

Il gameplay del DLC non si discosta da quanto visto in Unity e, con rammarico, emergono alcuni dei difetti già incontrati nel gioco principale: talvolta è possibile andare incontro a bug che bloccano il gameplay, costringendo il riavvio dell’applicazione. Nella parte finale del pacchetto, sono emersi evidenti cali di frame, che rendono decisamente fastidioso giocare, a maggior ragione dato che si tratta delle fasi conclusive della trama.

Il fatto che Dead Kings sia gratuito attenua, ma solo in parte questi problemi: non va dimenticato infatti che il pacchetto è stato offerto senza alcun costo solo a causa degli inconvenienti che hanno colpito Assassin’s Creed Unity.

Tra Parigi e Saint-Denis

La trama del DLC, benché sia nel complesso breve, è comunque interessante e potrà essere maggiormente apprezzata dai giocatori che avranno terminato il gioco completo, dal momento che non mancano riferimento e accostamenti a quanto accaduto nella Parigi rivoluzionaria. D’altro canto però, l’aver già portato a termine tutte le sequenze di Assassin’s Creed Unity, renderà molto più semplice la conclusione di Dead Kings, avendo già a disposizione le migliori armi e le migliori attrezzature. Anche gli enigmi e i puzzle da risolvere non sono estremamente complessi e la loro risoluzione non richiede molto impegno e nemmeno troppo tempo.

La possibilità di condividere i progressi tra il gioco principale e e il pacchetto è sicuramente un elemento che far piacere ai giocatori, data la possibilità di sbloccare nuove armi e nuovi costumi, grazie al raggiungimento di particolari obiettivi.

Commento finale

Dead Kings è un pacchetto aggiuntivo che riesce a offrire una manciata di ore di gioco aggiuntive ad Assassin’s Creed Unity. Offerto gratuitamente da Ubisoft, il DLC non è privo di difetti grafici o bug che ne abbassano notevolmente la qualità, mentre contenutisticamente parlando, il lavoro svolto dalla divisione di Montpellier della celebre software house è apprezzabile, con nuovi elementi condivisibili tra il pacchetto e il gioco completo e con una storia capace di dare parzialmente un seguito alle vicende personali di Arno.