È ufficiale: Embracer vende Saber! | #GamersDigest 2024 N°11

Benvenuti ad un nuovo #Gamersdigest, recap delle principali notizie della settimana videoludica appena trascorsa!

One Big Union

Nasce il più grande sindacato videoludico americano
Nasce il più grande sindacato videoludico americano

È nato il più grande sindacato videoludico americano di sempre. Ne fanno parte circa 600 dipendenti di Activision, soprattutto appartenenti al settore QA (reparto che, molto spesso, è il primo ad essere colpito da licenziamenti quando sorge la necessità di tagliare personale all’interno dei team di sviluppo). Il nuovo organismo sindacale prende il nome di Activision Quality Assurance United, ed è stato costituito con il supporto della CWA, il grande sindacato di rappresentanza dei lavoratori statunitensi del settore comunicazione. Ne fanno parte lavoratori stanziati in vari uffici della compagnia in California, Texas e Minnesota. Contando altri gruppi sindacali formatisi all’interno di ABK nell’ultimo biennio (ricordiamo i casi di Raven Software, Proletariat, e Blizzard Albany), attualmente circa 1000 dipendenti di Activision godono di rappresentanza sindacale.

Microsoft ha lasciato fare e, adottando la stessa politica conciliante che aveva mantenuto in occasione della sindacalizzazione interna a ZeniMax, ha annunciato di non avere intenzione di opporsi questo nuovo soggetto, anzi di essere disponibile ad instaurare con esso un dialogo costruttivo nell’interesse tanto dei lavoratori quanto dell’azienda, incassando l’apprezzamento della stessa CWA:

Microsoft continua a mantenersi fedele all’impegno di lasciare che i lavoratori decidano autonomamente se essere rappresentati o meno da un sindacato. Troppo spesso altre grandi compagnie del settore dell’industria videoludica hanno preso la decisione di ostacolare e attaccare i loro stessi dipendenti che decidevano di costituirsi in sindacato. La scelta di Microsoft rinforzerà la sua cultura aziendale e la sua possibilità di offrire un buon servizio ai suoi clienti, e dovrebbe fungere da modello per l’intero settore.

Claude Cummings Jr., Quality Assurance Workers at Activision Establish Largest Certified Union in the U.S. Video Game Industry with Communications Workers of America – 8 marzo 2024

Tramite questa nuova rappresentanza, i dipendenti chiedono un adeguamento salariale, un miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro e migliori possibilità di avanzamento di carriera all’interno del reparto QA, anche perché si tratta del reparto peggio remunerato dell’intera azienda. Chissà se la nascita di questo nuovo soggetto a difesa dei lavoratori impedirà futuri licenziamenti di massa come quelli appena effettuati da Microsoft proprio all’interno di ABK, dove sono state lasciate a casa quasi 2000 persone in un colpo solo.

Petrovideogiochi

L'Arabia Saudita è una potenza del gaming
L’Arabia Saudita è una potenza del gaming

Il fondo d’investimento pubblico dell’Arabia Saudita, controllato direttamente dal principe Mohammed Bin Salman, ha investito enormemente nel settore gaming negli ultimi anni, e sembra determinato a continuare questa politica. Tramite la holding Savvy Games Group ha effettuato acquisizioni importanti in ambito Esport (acquisendo ESL e FACEIT, tra le principali società organizzatrici di eventi a tema) e mobile (acquisendo Scopely, uno dei maggiori sviluppatori e publisher americani del settore); inoltre nell’ultimo triennio ha acquisito pacchetti azionari di moltissime major, potendo vantare quote in Activision Blizzard, EA, Capcom, Embracer, Nintendo e altre (le vedete qui sopra).

Ora la nuova mossa: tramite una partnership con la Social Development Bank basata a Riyadh, Il National Development Fund (NDF) ha istituito due nuovi fondi di investimento, gestiti ripetitivamente da Merak Capital e IMPACT 46, del valore complessivo di 120 milioni di dollari (80 al primo e 40 al secondo). Lo scopo è investire nella creazione di nuovi team e società Esports locali, come parte di una strategia denominata Gaming and Esports Financing Program, che punta a fare dell’Arabia Saudita un polo di eccellenza mondiale delle competizioni sportive videoludiche – cosa che del resto fa ormai da diversi anni organizzando il World Esports Championship (che comprende i tornei mondiali ufficiali di CS:GODota 2, eFootballTekkenMobile Legends: Bang Bang and PUBG Mobile), confermato anche per il 2024.

Le ambizioni nel settore da parte dell’Arabia Saudita non affatto celate: nel documento programmatico National Gaming & Esports Strategy si legge che gli obiettivi del piano di investimento nel settore sono molteplici, e tutti ambiziosissimi:

  • Fare dell’Arabia Saudita un hub videoludico fondamentale entro il 2030
  • Diventare la nazione più importante del mondo per quanto riguarda l’organizzazione di eventi Esport
  • Avere almeno 250 aziende di sviluppo videoludico nazionali
  • Essere tra i primi 3 stati al mondo per numero di atleti Esport per capita

Apple capitola

L'UE è più forte di Apple? Sembra di sì.
L’UE è più forte di Apple? Sembra di sì.

L’azienda di Cupertino implementa ulteriori novità in adeguamento al Digital Markets Act promulgato dall’Unione Europea, che già nelle scorse settimane aveva imposto l’apertura alla possibilità di includere metodi di pagamento alternativi al circuito interno dell’App Store aprendo di fatto la possibilità ad acquisti in-app esterni allo store di Apple. Ora quest’ultima ha introdotto ulteriori novità in conformità alla legge, che di fatto rende possibile agli sviluppatori distribuire le proprie app per iOS direttamente tramite i propri siti web a partire dalla primavera. Nel nuovo regolamento si legge infatti:

Apple consentirà agli sviluppatori autorizzati l’accesso ad API che facilitano la distribuzione delle loro app via web, la loro integrazione con funzionalità di sistema, le funzioni di backup e ripristino e altro ancora. More options for apps distributed in the European Union – 12 marzo 2024

A patto di accettare i nuovi regolamenti messi a punto da Apple, gli sviluppatori potranno quindi d’ora in poi vendere e distribuire le proprie app tramite marketplace alternativi all’App Store e/o rimandare a circuiti esterni di pagamento per gli acquisti in-app anche qualora la loro app sia presente sullo store di Apple. Ci sono tuttavia dei requisiti da rispettare, per esempio essere parte dell’Apple Developer Program per almeno due anni in modo continuativo e possedere un’app che abbia totalizzato più di un milione di download sui sistemi iOS in Europa nell’anno precedente alla richiesta. Gli stessi possessori di iPhone, poi, dovranno abilitare la possibilità di download esterni all’App Store tramite un’apposita funzione che sarà introdotta nelle Impostazioni del proprio dispositivo.

Insomma sembra che Apple stia lentamente ma inesorabilmente capitolando di fronte ai nuovi, inequivocabili regolamenti europei che vogliono obbligare le big tech a ridurre le proprie posizioni di vantaggio monopolistico nel settore degli store mobile. Un segnale di debolezza da parte di Apple è dato anche dal fatto che essa ha ripristinato l’account sviluppatore di Epic Games, pochi giorni dopo averlo bloccato per motivi futili, in un gesto che è sembrato a molti un mero dispetto nei confronti dello sviluppatore di Fortnite con cui l’azienda di Cupertino ha ingaggiato per anni una dura battaglia legale finita quasi del tutto a suo favore, a parte per un punto riguardante la pratica dell’anti-steering.

E proprio in merito a questo punto Epic ha depositato in settimana una nuova denuncia nei confronti dell’azienda di Cupertino, accusandola di non essersi davvero adeguata alle richieste del giudice: Apple infatti ha fissato tutta una serie di paletti che rende pressoché impossibile o comunque sempre svantaggioso inserire link interni alla propria app per rimandare a circuiti di pagamento esterni. In effetti è difficile dare torto ad Epic se si vanno ad esaminare tutti i requisiti imposti per la messa in pratica di tale possibilità da parte degli sviluppatori.

Colpo di sciabola: Embracer vende Saber Interactive!

Embracer Group ha ufficializzato la vendita di Saber Interactive
Embracer Group ha ufficializzato la vendita di Saber Interactive

Alla fine i rumour delle scorse settimane si sono rivelati corretti: Embracer Group, nell’ambito della sua gigantesca operazione di ristrutturazione iniziata lo scorso anno, ha annunciato la cessione in blocco della sua divisione Saber Interactive. Il compratore è Beacon Interactive, compagnia controllata da Matthew Karch, lui stesso co-fondatore di Saber. La vendita è stata finalizzata al prezzo di 247 milioni di dollari. Il pagamento avverrà a più scaglioni ma comunque entro la fine dell’anno corrente, e a seconda di particolari modalità e tempistiche del perfezionamento dell’operazione, potrebbero essere corrisposti altri 94 milioni di dollari (tali condizioni non sono però state esplicitate). In concomitanza con l’annuncio è stato trasmesso un webcast che ha dettagliato alcuni aspetti dell’operazione.

Embracer terrà per sé alcuni studi che erano entrati sotto l’ala organizzativa e/o di gestione di Saber, ovvero:

  • 34 Big Things (Redout)
  • 4A Games (Metro)
  • Aspyr (KOTOR, Tomb Raider I-II-II Remastered)
  • Beamdog (Mythforce, Baldur’s Gate Enhanced Edition)
  • Demiurge (co-devs)
  • Shiver (Scribblenauts Showdown)
  • Snapshot (Phoenix Point)
  • Tripwire Interactive (Chivalry II, Maneater)
  • Tuxedo Labs (Teardown)
  • Zen Studios (Pinball FX, Circus Electrique)

Diventano invece di proprietà di Beacon Interactive i seguenti studi:

  • Saber e in generale tutti gli studi interni (Space Marine 2, Expeditions)
  • DIGIC (co-dev)
  • Fractured Byte (Brothers: a Tale of Two Sons, Borderlands Legendary Collection)
  • Mad Head Games (Scars Above)
  • New World Interactive (Operation Onslaught)
  • Nimble Giant (Star Trek Infinite)
  • Sandbox Strategies (PR)
  • Slipgate Ironworks (Graven, Ghostrunner, Tempest Rising)
  • 3D Realms (publisher)
  • In generale tutte le IP di cui Saber ha la proprietà
  • rimangono in essere le relazioni tra Saber e i suoi contractor esterni

In ogni caso, tra i punti dell’accordo rimane la possibilità da parte di Saber di opzionare l’acquisizione di 4A Games e Zen Studios ad un prezzo complessivo di 81 milioni di dollari, ma ciò sarà possibile solo entro un periodo di tempo limitato (non sappiamo quale). Inoltre i diritti di publishing correnti e futuri del franchise Metro di 4A games rimarranno di proprietà di PLAION, altra società in pancia ad Embracer, per quanto riguarda gli ambiti PC e console. Restano di proprietà di Embracer alcuni progetti in sviluppo non ancora annunciati, che comprendono 3 AAA (più uno già annunciato che si sospetta sia il remake di KOTOR), 2 AA, Killing Floor 3, Teardown e gli interi cataloghi presenti e futuri di Zen Studios, Aspyr e Tripwire.

Al termine di questa operazione, poco meno di 3000 lavoratori lasceranno Embracer per passare a Beacon, mentre circa 800 rimarranno in senso alla compagnia svedese. Almeno stavolta si tratta di un passaggio di proprietà e non di licenziamenti! Ovviamente bisognerà vedere se la nuova proprietà manterrà intatti tutti i posti di lavoro o meno. A seguito di questa operazione Embracer godrà di una riduzione del suo debito netto pari a 2,1 miliardi di SEK (circa 187 milioni di euro); le spese in conto capitale diminuiranno di 1,2 miliardi di SEK, permettendo così all’azienda di avvicinarsi all’obiettivo aziendale di contenere tali spese entro la soglia annuale dei 8 miliardi di SEK (circa 709 milioni di euro), anche se difficilmente tale traguardo sarà raggiunto entro fine mese, come inizialmente auspicato.

Infine la holding svedese ha annunciato l’interruzione di tutte le sue attività sul mercato russo, nel quale non avrà più alcuna operatività. Le società di proprietà di Embracer presenti sul suolo russo saranno liquidate. Lo stesso dicasi per Serbia, Portogallo, Argentina e Perù.

Bacheca annunci

Flash News

  • Dragon’s Dogma II: Capcom ha rilasciato un nuovo, lunghissimo trailer del gioco che fa il punto su narrativa e principali meccaniche dell’attesissimo action-RPG di Capcom in arrivo il 22 marzo.
  • Empty Vessel: è nato questo nuovo studio di sviluppo fondato da veterani di id Software, Naughty Dog e Activision. Nel ruolo di CEO e Game Director figura Emanuel Palalic, precedentemente character artist presso Tripwire Interactive e 1047 Games. Il team vanta la sua esperienza nel genere immersive shooter, dunque si presuppone che il loro progetto pilota apparterrà proprio a questo genere.
  • Giant Skulls: è nato questo nuovo studio di sviluppo fondato dall’es Respawn Stig Asmussen; l’intenzione del team è quella di dedicarsi allo sviluppo di giochi AAA single player.
  • MultiVersus: lo sviluppatore PlayerFirst Games ha pubblicato un video di aggiornamento sullo sviluppo del suo atteso platform-fighter svelando la data di uscita. Arriverà il 28 maggio.
  • Summer Game Fest: confermate la data dell’evento estivo per il 2024, che sarà trasmesso il 7 giugno dal YouTube Theatre di Los Angeles alle ore 2pm PDT / 5pm EDT / 10pm BST.
  • Super Mario: dopo il successo stratosferico di Super Mario Bros. – Il film, uno dei maggiori incassi della storia del cinema, è stata ufficializzata la produzione di un sequel, con uscita programmata per il 3 aprile 2026 negli Stati Uniti. Il team produttivo e creativo rimane lo stesso del precedente. L’annuncio è arrivato nel corso di “Mar10”, ovvero la giornata del 10 marzo che è stata ufficialmente adottata da Nintendo come giorno celebrativo del suo personaggio più iconico. Nella stessa occasione la compagnia ha anche annunciato la data di lancio del remake di Paper Mario:  The Thousand Year Door per il 23 maggio, e quella di Luigi’s Mansion 2 HD per il 27 giugno.

Dal mercato

  • Bobby Kotick: secondo quanto riportato da Wall Street Journal, l’ex CEO di Activision Blizzard starebbe valutando la possibilità di acquistare TikTok in cordata con altri investitori. Questo in un periodo convulso in cui il governo americano sta discutendo se imporre l’obbligo di divestimento del social network all’azienda cinese ByteDance, limitatamente al mercato nordamericano, adducendo come pretesto dei rischi per la privacy degli utenti, i cui dati personali sarebbero raccolti dall’azienda e venduti o comunque ceduti al governo di Pechino.
  • Deviation Games: chiude lo studio fondato nel 2020, dopo che il progetto AAA su cui era al lavoro per conto di Sony (doveva essere un’esclusiva PlayStation) è naufragato. I motivi non si conoscono, ma già nel 2022 uno dei fondatori dello studio aveva lasciato la sua posizione, e la scorsa primavera il team aveva subito una riduzione di personale. Pochi giorni fa Kriste Stull, chief HR and operations officer dello studio, ha dato notizia della chiusura su LinkedIn.
  • Grom Social Enterprises: la media company specializzata in piattaforme e prodotti per bambini ha acquisito lo sviluppatore Arctic7 (co-dev di Rainbow Six Siege), per una cifra non divulgata.
  • Monopoly GO: il titolo mobile non cessa di raggiungere risultati straordinari, avendo tagliato il traguardo dei 2 miliardi di dollari di ricavi, racimolati dopo soli 10 mesi di lancio.
  • Roar Games: lo studio nato lo scorso anno ha raccolto 1,5 milioni di dollari da un recente round di finanziamento che sosterrà lo sviluppo del suo gioco d’esordio, l’action Tenet of the Spark.
  • Shift Up: lo sviluppatore di Stellar Blade sta per fare il suo ingresso sul mercato azionario con una IPO di 7,25 milioni di azioni prezzate a 0,15 l’una. Il valore complessivo è 2,3 miliardi di dollari.
  • Tencent: secondo un report di Reuters la holding cinese avrebbe acquisito due sviluppatori di proprietà di ByteDance, accorpandoli in un’unica entità dal nome non ancora rivelato. Si tratterebbe di uno studio di Shenzen specializzato in giochi action e in uno locato in Cinea orientale al lavoro su un gioco in stile anime.
  • Unreal Engine: in occasione del rilascio della versione 5.4 prevista per aprile, Epic ha corretto al rialzo i costi della licenza del suo motore per gli account non-sviluppatori. Ora il costo di sottoscrizione è pari a 1850 dollari all’anno, e include anche i tool Twinmotion e RealityCapture.
  • Virtuos: lo sviluppatore di Singapore ha acquisito Beyond-FX, azienda di Los Angeles specializzata nella realizzazione di VFX per videogiochi, che ha lavorato a titoli AAA come God of War, Horizon, Call of Duty e molti altri. Non è stato divulgato l’importo dell’operazione..

I giochi della settimana

Llamasoft: The Jeff Minter Story
Llamasoft: The Jeff Minter Story

Ecco i principali videogiochi usciti in settimana. Un click sul titolo vi rimanda al trailer relativo.

  • Contra: Operation Galuga (12 marzo – PC/NSW/PS5/PS4/XSX/X1): sparatutto sviluppato da WayForward e pubblicato da Konami. Si tratta di una sorta di remake del celebre Contra, anche se è meglio dire che sia un gioco totalmente nuovo in grafica 2.5D, con nuovi personaggi, nemici, armi, livelli e meccaniche di gioco.
  • Llamasoft: The Jeff Minter Story (13 marzo – PC/NSW/PS5/PS4/XSX/X1): collezione di giochi sviluppati dal game designer britannico Jeff Minter, curata da Digital Eclipse e proposta unitamente ad un apparato documentario sulla storia dello stesso autore che traccia una panoramica affascinante sull’industria videoludica dei tempi che furono. Comprende 42 titoli da lui realizzati tra il 1981 e il 1994. Si tratta del terzo progetto di collezione/documentario da parte di Digital Eclipse, dopo Atari 50 (2022) e The Making of Karateka (2023).
  • Ib (14 marzo – PS5/PS4): avventura horror sviluppata da Kouri e pubblicata da Playism. Si tratta del remake dell’omonimo gioco uscito su PC nel 2012, rifatto con RPG Maker MV e già riproposto su Switch e PC nei due anni passati. Nel gioco impersoniamo una ragazzina che rimane intrappolata in una inquietante galleria d’arte dalla quale sembra impossibile uscire.
  • Star Wars: Battlefront Classic Collection (15 marzo – PC/PS5/PS4/XSX/X1/NSW): sparatutto online sviluppato e pubblicato da Aspyr Media, è la collezione dei due TPS che ecero fortuna su PC e PS2 circa vent’anni fa (2004 e 2005).

La settimana di Player

Sapete che ogni mercoledì sul nostro canale twitch si gioca di ruolo? La nostra campagna originale basata su D&D 5^ si chiama Echoes of Erythmia! Potete recuperare il finale di stagione a questo indirizzo!

Recensioni

Gaia Tornitore ha fatto il pieno di schiuma con Foamstars, divertendosi parecchio nonostante alcuni problemi di tenuta del netcode ancora irrisolti.
Sul fronte retro-nostalgico, Claudio Albero si è cimentato nella prova di The Legend of Legacy HD Remastered, JRPG uscito nel lontano 2015 su 3DS ed ora riproposto con una veste grafica più gradevole, sebbene a livello di gameplay si porti dietro alcune magagne mai risolte.

Guide

Aggiorniamo le nostre guide di Genshin Impact: Matteo Perini vi elenca le migliori build e team per il personaggio di Chiori.
Daniele Di Egidio ha invece aggiornato la nostra enciclopedia su Cyberpunk 2077, fornendovi tutti i codici segreti per Armi, veicoli, monete e molto altro.
Infine, Salvatore Montagnolo ha scritto una guida pratica su come giocare sullo smartphone con il DualSense.

Tutto il resto

Siete assidui giocatori di The Finals? Allora non perdetevi l’anteprima della nuova stagione a firma Pietro Falzone.
Il sottoscritto vi propone due nuovi #GameFactory: uno dedicato ai numeri complessivi del mobile gaming nel 2023, l’altro alla valorizzazione dei Legacy Games, una delle più interessanti tendenze dle mercato videoludico attuale.

Per questa settimana è tutto.
Arrivederci a domenica prossima
 con il #GamersDigest N°12 del 2024!