Il remake di Star Wars Knights of the Old Republic pende da un filo

kotr remake

Ora che Embracer Group ha ceduto Saber, il destino del progetto è un mistero, ma non tutto è perduto.

Embracer Group ha annunciato la vendita di Saber Interactive. In ottemperanza al suo imponente piano di ristrutturazione aziendale iniziato lo scorso anno, la holding svedese ha passato gli ultimi 14 mesi a licenziare, cancellare e accorpare studi di sviluppo progetti per cercare di far fronte ad un’improvvisa situazione di emergenza economica dovuta alla cancellazione di n accorto che era in procinto di firmare con Savvy Games Group, e che avrebbe portato in pancia alla società ben 2 miliardi di dollari. Fortunatamente, in questo caso è stato trovato un compratore intenzionato ad acquisire in blocco l’intera Saber Interactive, conglomerato che comprende al suo interno numerose software house e publisher. L’acquirente è Beacon Interactive, compagnia controllata da Matthew Karch, egli stesso co-fondatore di Saber. La vendita è stata finalizzata al prezzo di 247 milioni di dollari. 

La notizia è senza dubbio confortante per i dipendenti dell’azienda, che cambieranno datore di lavoro ma non perderanno il posto. Resta però qualche incertezza sulla spartizione di alcune proprietà intellettuali del gruppo, e inoltre aleggia il mistero sulla sorte del remake di Knights of the Old Republic, progetto travagliato passato più volte in silenzio radio, del quale si continua ad avere poche notizie.

L’impero colpisce ancora

Saber Interactive è stata fondata nel 2001 in Florida, ed è stata acquisita da Embracer nel 2020, divenendo una delle 7 sorelle che costituiscono la divisione PC/Console della compagnia svedese. Al momento della vendita, Saber comprende tantissimi studi interni, non tutti dedicati allo sviluppo. Al suo interno vi sono infatti lo studio di VFX, cinematiche e animazione gaming-oriented DIGIC; il fornitore di servizi PR Sandbox Strategies; e i publisher 3D Realms e Aspyr Media. Proprio quest’ultimo era stato annunciato, suscitando una certa sorpresa, come sviluppatore di Star Wars: Knights of the Old Republic – Remake, quando il gioco fu annunciato per la prima volta durante il Sony PlayStation Showcase del 9 settembre 2021. Come cambia la situazione e soprattutto la proprietà dell’IP a seguito della cessione di Saber?

Embracer ha puntualizzato che non tutti gli studi della compagnia saranno ceduti al nuovo proprietario Beacon Interactive. La compagnia svedese ha infatti deciso di tenere per sé alcuni di questi studi, ovvero:

  • 34 Big Things (Redout)
  • 4A Games (Metro)
  • Aspyr (KOTORTomb Raider I-II-II Remastered)
  • Beamdog (MythforceBaldur’s Gate Enhanced Edition)
  • Demiurge (co-dev)
  • Shiver (Scribblenauts Showdown)
  • Snapshot (Phoenix Point)
  • Tripwire Interactive (Chivalry IIManeater)
  • Tuxedo Labs (Teardown)
  • Zen Studios (Pinball FXCircus Electrique)

Diventano invece di proprietà di Beacon Interactive i seguenti studi:

  • Saber e in generale tutti i suoi distaccamenti interni (Space Marine 2Expeditions)
  • DIGIC (co-dev)
  • Fractured Byte (Brothers: a Tale of Two SonsBorderlands Legendary Collection)
  • Mad Head Games (Scars Above)
  • New World Interactive (Operation Onslaught)
  • Nimble Giant (Star Trek Infinite)
  • Sandbox Strategies (PR)
  • Slipgate Ironworks (GravenGhostrunnerTempest Rising)
  • 3D Realms (Duke Nukem)
  • In generale tutte le IP di cui Saber ha la proprietà
  • rimangono in essere le relazioni tra Saber e i suoi contractor esterni

Infine va specificato che Saber avrà facoltà, per un periodo di tempo limitato, di opzionare anche l’acquisto di 4A Games e Zen Studios ad un prezzo complessivo di 81 milioni di dollari, fermo restando che i diritti di publishing correnti e futuri del franchise Metro di 4A games rimarranno di proprietà di PLAION, altra società in pancia ad Embracer, per quanto riguarda gli ambiti PC e console. Come si vede dalla spartizione sovrastante, Aspyr rimarrà in seno ad Embracer Group, ma questo non significa necessariamente che essa comprenda anche la proprietà di KOTOR remake. Questo perché la lavorazione del gioco in questione, come nei migliori gialli, sembra essere passata di mano e ora nessuno sa chi se ne stia occupando!

Una nuova speranza

Nelle pieghe degli accordi tra Embracer e Saber si nasconde il destino di KOTOR remake
Nelle pieghe degli accordi tra Embracer e Saber si nasconde il destino di KOTOR remake

Dopo quel famoso trailer del 2021, di KOTOR remake non si è più visto né sentito nulla, solo qualche sparuta dichiarazione che rassicurava sul fatto che i lavori stessero procedendo ma i dubbi hanno continuato a crescere. In particolare, iniziarono a circolare voci riguardanti il passaggio di consegne da Aspyr a qualche altro studio interno a Saber Interactive, ma non arrivarono mai conferme ufficiali in tal senso. Tuttavia il silenzio radio dello sviluppatore si è fatto sempre più preoccupante, fino a raggiungere il culmine quando Aspyr ne ha persino rimosso ogni menzione dal proprio sito web! A questo punto in molti si sono convinti che il progetto fosse divenuto un vaporware, tanto più che la stessa Sony ha rimosso quel trailer dal suo canale YouTube ufficiale, mantenendolo solamente nella replica integrale del PlayStation Showcase dove era stato mostrato.

La comunità del web si è subito scatenata nell’accusare Sony di stare praticando una sorta di damnatio memoriae nei confronti del gioco, anche perché l’utente di X Crusader II Elessar ha suggerito che Sony avrebbe sistematicamente eliminato tutti i tweet inerenti il gioco (alcuni ripescabili tramite Wayback Machine), eccetto quelli in cui sono menzionati anche altri titoli.

Tutto finito, quindi? Forse no.

Nei meandri dell’accordo tra Embracer e Saber potrebbe risiedere una nuova speranza: come si vede dall’immagine sovrastante, la compagnia svedese ha specificato di non aver tenuto per sé solamente delle software house, ma anche delle proprietà intellettuali, tra cui numerosi progetti in cantiere che erano già partiti e che continueranno normalmente il processo di sviluppo. Quasi nessuno di questi è citato esplicitamente per titolo, ma si fa genericamente riferimento a due AA e quattro AAA. Proprio uno di questi attira l’attenzione in modo particolare: si legge infatti che si tratta di “un titolo AAA precedentemente già annunciato basato su una licenza importante”, e KOTOR remake corrisponde perfettamente a questa descrizione! Inoltre viene specificato che di questi titoli, ve ne sono 2 che continueranno ad essere sviluppati in partnership tra Embracer e Saber, un ulteriore segnale positivo che mantiene viva la speranza.

Per farla breve: è possibile che il remake di KOTOR sia passato da Aspyr ad un altro studio di proprietà di Saber; che a seguito della cessione di Saber, tale studio sia rimasto di proprietà di Embracer oppure che sia stato acquisito anch’esso da Beacon; e che, in ogni caso, la proprietà del gioco continui a rimanere condivisa tra Embracer e Saber, così come il suo sviluppo. Ovviamente per essere sicuri al 100% che questa ricostruzione sia veritiera servirebbe la conferma ufficiale da parte di una delle due compagnie, che non sembrano avere troppa voglia di sbottonarsi sulla questione.

Non resta che rimanere con le dite incrociate e attendere… il ritorno dello Jedi!