Fortnite: Epic introduce il compagno di squadra guidato da ChatGPT e… corre ai ripari

logo Epic Games accanto a un robot con cervello digitale
Fortnite: Epic introduce il compagno di squadra guidato da ChatGPT e... corre ai ripari (Player.it)

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L’intelligenza artificiale è arrivata anche su Fortnite, ma la scelta di Epic Games si è rivelata subito errata.

Intelligenza artificiale e videogiochi sono due mondi che si stanno avvicinando sempre di più: fino a qualche anno fa si ipotizzavano solamente le eventuali applicazione dell’IA nell’industria videoludica, ma ormai sembra sia arrivato proprio il momento delle sperimentazioni e lo hanno ampiamente dimostrato le notizie degli ultimi mesi in ambito gaming.

Microsoft è sicuramente l’azienda più attiva da questo punto di vista: la casa di Redmond starebbe pensando all’introduzione di Copilot all’interno dei giochi con lo scopo di fare da guida ai giocatori, ma non è di certo l’unico esempio di utilizzo dell’IA in ambito gaming: negli ultimi giorni anche Epic Games ha deciso di proporre la sua versione di intelligenza artificiale legata al mondo dei videogiochi.

screenshot di Fortnite con personaggio con fucile in primo piano e altri personaggi sullo sfondo
Inserire l’IA in Fortnite non è stata una grande idea (Player.it)

La celebre casa di sviluppo ha infatti inserito nel suo gioco di punta e più di successo, ovvero Fortnite, un personaggio guidato da intelligenza artificiale: l’idea alla base è stata inizialmente accolta in maniera positiva da pubblico e critica, ma dopo pochi minuti la situazione è degenerata spingendo Epic Games a rilasciare una patch correttiva.

Darth Vader guidato da IA in Fortnite: l’idea di Epic Games non è andata a buon fine

L’idea di Epic Games è stata quella di inserire all’interno di Fortnite un personaggio guidato da intelligenza artificiale che potesse fare squadra con i giocatori: non si tratta semplicemente di un bot che esegue comandi, ma di una sorta di assistente virtuale che risponde in tempo reale ai giocatori, si unisce alle squadre e ne esce fuori a piacimento, canta e può anche recitare delle battute o improvvisarle in base a ciò che dicono i giocatori.

Durante i primi momenti è andato tutto liscio, ma dopo soli 30 minuti la situazione è, come detto in precedenza, degenerata: alcuni giocatori hanno spinto l’IA a pronunciare frasi scurrili, parolacce e talvolta anche insulti razzisti e discriminatori; una realtà dei fatti che era diventata insostenibili e che ha spinto Epic Games a dover rilasciare una patch per impedire questo tipo di comportamento.

Darth Vader nella sua versione di Fortnite
Darth Vader guidato da IA in Fortnite: l’idea di Epic Games non è andata a buon fine (Player.it)

L’aspetto più particolare di tutta questa vicenda è che il personaggio guidato dall’IA non solo era Darth Vader, ma pronunciava frasi e parole attraverso la voce di James Earl Jones, doppiatore ufficiale del celebre antagonista di Star Wars e scomparso solo qualche mese fa; una situazione paradossale che ci ricorda quanto l’IA possa avere sia effetti positivi che negativi, soprattutto se non si controlla a pieno il suo utilizzo.

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