#Gamersdisgest 42 | I fatti della settimana

Benvenuti ad un nuovo #Gamersdigest, recap delle principali notizie della settimana videoludica appena trascorsa.

Ogni domenica alle 11.00 commentiamo il #Gamersdigest sul canale Twitch di Player.it! Passate a trovarci!

Bonus facciata, Parte 2

evoluzione logo EA
Quant’era bello il primo logo?

Continuano i lavori di ristrutturazioni in Electronic Arts, dopo il pensionamento del vecchio client Origin in favore della più moderna EA app. Perseguendo con le politiche di svecchiamento, stavolta la compagnia ha messo mano direttamente al proprio portfolio di titoli, annunciando una pletora di shutdown per i servizi online di molti giochi entro fine anno.

Come si legge dall’elenco ufficiale delle dismissioni, i giochi coinvolti da qui a fine anno sono parecchi: si va dal secondo e terzo capitolo della serie Army of Two ad alcune versioni legacy di Command & Conquer; dai moderatamente recenti DiRT 4 (2017) e DiRT Rally (2015) al vecchio Gatling Gears (2011); a gennaio 2023 poi sarà la volta dei saluti per Mirror’s Edge e Shank 2.

In generale, questi periodici spegnimenti di server sono utili a ricordarci per che cosa paghiamo, soprattutto se decidiamo di aprire il portafogli per un titolo con funzioni online o addirittura online-only: ovviamente c’è chi riterrà un decennio di ciclo vitale un tempo più che sufficiente per giustificare il proprio acquisto, e va benissimo. L’importante è avere bene a mente il paradosso per il quale sempre più giochi contemporanei nascono con una data di scadenza già stabilita dalle strategie commerciali dei suoi produttori. Videogiocatori avvisati…

Fallimento all’orizzonte?

C’è qualcosa che non va

Il metaverso sta arrivando, ma forse la strada non è tutta in discesa come uno spiritato Mark Zuckerberg tentò di prospettare durante il Connect 2021, quando svelò la trasformazione di Facebook in Meta, pietra angolare di costituzione del Metaverse (per approfondire fate un tuffo qui).

Horizon Worlds, progetto di punta dei visori di realtà virtuale di proprietà di Meta, non ha avuto finora il successo sperato. Horizon è una specie di social hub, una piazza virtuale che funge da corridoio di ingresso a tutte le esperienze che ha da offrire Oculus Quest, ed in tal senso costituisce una proto-incarnazione dello Zuckerverse. Ne consegue anche che, se Worlds non avesse successo, l’intero progetto di Meta finirebbe per incontrare molte difficoltà realizzative. Raggiungere la massa critica di utenza è vitale per poter sviluppare l’espansione programmata del mondo virtuale, che negli anni dovrebbe dotarsi di sempre maggiori possibilità di interazione.

Dunque come sta andando? Secondo i report diffusi dal Wall Street Journal, non troppo bene: la compagnia aveva fissato l’asticella delle previsioni verso l’alto, puntando a raggiungere una base utente mensile di 500.000 persone entro la fine del 2022. La realtà però si è tradotta finora in numeri ben più esigui, meno di 200.000 utenti nell’ultimo mese. Documenti interni di dipendenti dell’azienda mostrerebbero analisi statistiche secondo le quali la percentuale di affiliazione sarebbe bassissima: in pratica, quasi nessuno continuerebbe ad accedere a Horizon dopo il primo mese di utilizzo, e questo a generato un’emorragia progressiva di utenza a partire da questa primavera.

Se consideriamo che le altre applicazioni di Meta (Facebook, Instagram e Whatsapp) raccolgono un bacino mensile di 3 miliardi e mezzo di utenti (esatto, metà della popolazione mondiale), ci rendiamo conto ancor di più di quanto il Metaverso stia facendo fatica ad attecchire nelle menti e nei cuori delle persone.

Bayone$$a

Hellena Taylor
Hellena Taylor

La doppiatrice storica di Bayonetta Hellena Taylor non ha doppiato il personaggio in Bayonetta 3. Come mai? Lo racconta lei stessa in una serie di video pubblicati sul suo profilo Twitter, lamentando un compenso troppo esiguo proposto da Platinum per le sue sessioni di doppiaggio, ovvero 4.000 dollari americani, troppo poco per un tenore di vita dignitoso. A questo proposito va tenuto conto il fatto che la Taylor risiede a Londra, tra le la città più care d’Europa. Nel lungo rant in 5 parti, la Taylor ha invitato il pubblico a boicottare il gioco, devolvendo piuttosto in beneficienza la somma messa da parte per l’acquisto del titolo.

Un report congiunto di Bloomberg e Videogameschronicle ha cercato di far luce sulla questione, indagando su quale fosse effettivamente l’accordo economico proposto. Pare che Platinum avesse proposto alla Taylor un compenso compreso fra i 3.000 e i 5.000 dollari a sessione, per 4-5 sessioni; proposta rifiutata dalla Taylor che avrebbe richiesto una somma a sei cifre, facendo saltare il tavolo delle trattative.

Taylor non ha rilasciato ulteriori dichiarazioni poiché sotto NDA, ma ha smentito le ricostruzioni riportate dalle testate suddette. Insomma, non c’è modo per noi al momento di stabilire quale sia la verità. Bisognerebbe inoltre fare un censimento delle paghe medie del settore per capire quanto potesse essere una cifra adeguata alla performance richiesta, e se la proposta economica di Platinum fosse congrua con tale somma o meno. Nel frattempo, proprio la software house ha emesso un tweet nel quale difende l’operato della nuova doppiatrice di Bayonetta Jennifer Hale, pure lei presa di mira dalla Taylor nel corso del suo lungo sfogo.

Shhhhh

Silenzio, si va in scena

Erano davvero tanti anni che aspettavo questo momento: l’annuncio ufficiale di nuovi capitoli di Silent Hill da parte di Konami. “capitoli”, non “capitolo”, perché ci sono diversi giochi in lavorazione, oltre ad alcuni corollari. Qui sopra potete godervi l’intero evento nel caso lo aveste mancato, mentre di seguito vi lascio un comodo riassunto per punti con tutti gli annunci:

  • Silent Hill 2: se ne vociferava da tempo, ed in effetti è stato svelato ufficialmente il remake del secondo capitolo ella serie, forse il più amato dal pubblico nonché più elogiato dalla critica. Il titolo è sviluppato da Bloober Team – coadiuvati dal concept artist Masahiro Ito e dalla colonna sonora di Akira Yamaoka – con Unreal Engine, che non ha mai fatto mistero della profonda influenza del franchise sulle proprie opere, elemento che spicca particolarmente nel recente The Medium. Il remake è stato annunciato in esclusiva temporale console di 12 mesi per PS5 e PC (via Steam), per il momento senza indicazioni sulla finestra di lancio. È evidente che non lo vedremo prima del 2023, e probabilmente in un momento successivo all’uscita di Layers of Fears, che era già stato annunciato mesi fa. Non mi stupirei se Silent Hill 2 arrivasse addirittura nel 2024.
  • Silent Hill Townfall: si tratta di un progetto originale legato al franchise, di cui è stato mostrato un teaser trailer piuttosto misterioso. Il gioco è una coproduzione tra Annapurna Interactive e No Code Studios, quest’ultimo è team scozzese noto per Stories Untold e Observation, due avventure narrative a tinte thriller pluripremiate ai BAFTA Awards. Possiamo dunque aspettarci un titolo dalla corposa componente narrativa, anche se non è chiaro se si tratti di un vero e proprio capitolo principale per la serie, che in tal caso sarebbe il primo dopo un decennio (Silent Hill Downpour, 2012). Più probabilmente si tratterà di un titolo spin-off, non allineato al genere survival horror bensì più affine all’avventura grafica. Al momento non ci sono informazioni su tempi e piattaforme di rilascio: il direttore creativo Jon McKellan ha infatti avvertito che ulteriori informazioni sul progetto verranno rivelate solamente nel corso del prossimo anno. In ogni caso i fan si sono prodigati a scandagliare il teaser in cerca di indizi nascosti, ed effettivamente è saltato fuori un messaggio segreto nascosto nella spettrografia della forma d’onda della traccia audio!
  • Return to Silent Hill: c’è in produzione un nuovo progetto cinematografico riguardante la serie. Le redini sono affidate allo stesso team produttivo e creativo della pellicola del 2006, ovvero il regista Cristophe Gans ed il produttore Victor Hadida. Proprio quest’ultimo ha approcciato Konami con la proposta di realizzare un nuovo film ispirato al secondo capitolo della serie, e questo episodio pare sia stato decisivo per far riaccendere l’interesse della compagnia nei confronti del franchise. Il progetto si trova ancora in fase di pre-produzione, il casting non è chiuso e di conseguenza non esiste ancora un calendario delle riprese. Dunque per il momento si può solo dire che il film sia in lavorazione, ma non esistono tempistiche certe per la sua completa realizzazione.
  • Silent Hill Ascension: non si tratta propriamente di un gioco, bensì di un’esperienza di serie interattiva in streaming. Prodotto dallo sforzo congiunto di Genvid, Bad Robot Games, Behaviour e DJ2, pare trattarsi di una serie realizzata in computer graphic, da esperire assieme ad altri utenti, con i quali saremo chiamati a compiere delle scelte che influenzeranno le conseguenze degli eventi. Potrebbe essere un qualcosa di simile a Bandersnatch (l’episodio “a bivi” della serie Black Mirror prodotto da Netflix), ma potrebbe anche trattarsi di qualcosa di molto diverso. Non resta che attendere il 2023, anno della messa in onda che avverrà probabilmente su Facebook Live, piattaforma che ospita già molti prodotti di Genvid Entertainment.
  • Silent Hill f: in chiusura l’annuncio di un ulteriore nuovo gioco legato al franchise. Sviluppato dallo studio cinese Neobards Entertainment, calerà l’immaginario di Silent Hill nel setting inedito del Giappone degli anni ’60, raccontando una vicenda originale scritta dallo specialista di visual novels thriller-horror Ryūkishi07 (tra gli ultimi lavori figurano Loopers e Gensō Rōgoku no Kaleidoscope). Data la mancanza di ulteriori commenti nel corso dello show, il teaser lascia con più domande che risposte. Tra le incognite, ovviamente, piattaforme e data di uscita. In ogni caso l’alta qualità grafica del video mostrato sembra denotare valori produttivi elevati: che si tratti di un vero e Silent Hill AAA?

Brrrrr

Per fare il pieno di horror, in settimana anche Capcom ha trasmesso uno showcase speciale, dedicato alla sua IP di punta Resident Evil. Sebbene non siano stati annunciati nuovi titoli oltre a quelli già ampiamente annunciati, è stato mostrato un po’ di materiale inedito. Vediamo le novità:

  • Resident Evil Village Gold Edition: nuovo trailer per il rilascio dell’edizione espansa di RE VIII, in uscita il 28 ottobre. Si tratta del gioco base più 3 aggiunte significative: la possibilità di adottare la visuale in terza persona in tutto il gioco; l’introduzione di una modalità multiplayer online denominata Mercenari; e l’espansione narrativa Shadows of Rose, che ci farà giocare nei panni della 16enne Rose e chiuderà la lunga vicenda iniziata in Resident Evil VII risultando di fatto imperdibile per tutti coloro che vogliano godersi la conclusione della storia. Una demo per provare la modalità in terza persona è già disponibile sugli store digitali.
  • Resident Evil Re:Verse: questa modalità di gioco online sottoforma di Deathmatch a squadre uscirà in concomitanza con la Gold Edition e sarà disponibile gratuitamente anche per l’edizione base di RE Village, inoltre sarà cross-play.
  • Resident Evil Village VR: la versione per PSVR2 (dunque girerà su PS5) del gioco è ancora in sviluppo. Nel corso dello show è stato mostrato qualche breve frammento di gameplay, assicurando il supporto al 4K HDR.
  • Resident Evil IV: sono stata mostrati un nuovo trailer e un video gameplay (quest’ultimo lo trovate nello showcase completo perché pare non essere stato pubblicato a parte) dell’atteso remake del quarto capitolo della serie. Il lavoro di ammodernamento non riguarda solo la grafica bensì anche alcune soluzioni di gameplay – soprattutto relativamente alle manovre offensive dei nemici e difensive/evasive dell’eroe Leon – volte a renderlo meno ingessato rispetto al titolo del 2005. Arriverà il 24 marzo 2023 su PS5 e PS4, Xbox SERIES X|S e One, e PC.

Bacheca annunci

Flash news su trailer e annunci della settimana:

  • Anno 1800: Console Edition: è stato annunciato da Ubisoft il port del gioco su PS5 e Xbox Series X|S. Sono aperte le registrazioni per partecipare alle beta tecniche di entrambe le console.
  • Digimon World: Next Order: il gioco uscito nel 2017 su PS4 e PS Vita riceverà un port su PC e Switch. Tali versioni arriveranno sul mercato europeo il 22 febbraio 2023.
  • Gotham Knights: il gioco è uscito in settimana e per l’occasione è stato pubblicato un trailer di lancio che ne illustra le caratteristiche principali.
  • One Piece Odissey: pubblicato un nuovo gameplay trailer che ci porta alla scoperta del mondo di Alabasta, mentre vengono mostrate alcune meccaniche di gioco, ad esempio lo swipe immediato tra i membri del party, le abilità uniche di ciascun pirata, e la modalità di combattimento a turni. Il gioco è in arrivo il 12 gennaio 2023.

La settimana di Player

Recensioni di peso questa settimana.
Alessandro Colantonio ha messo le mani sull’ambitissima copia di redazione di Mario + Rabbids: Sparks of Hope, che ad una rapida occhiata sembra essergli piaciuto parecchio.
D’altro canto Simone Alvaro “Guybrush89” Segatori ha tenuto a provare in prima persona A Plague Tale: Requiem, un sequel che è riuscito a far meglio del capostipite; gli è piaciuto tanto da averci dubito scritto una guida ai collezionabili, una ai trofei ed obiettivi e una alla risoluzione dell’enigma dei mulini a vento. E poi ha il coraggio di lamentarsi di non avere tempo libero!
Un approccio più tecnico è stato adottato da Pasquale Monniello nel valutare la versione PC di Uncharted: Raccolta l’eredità dei ladri, in cui si è sbizzarrito con le opzioni di settaggio per testare Naughty Dog sulla bontà della conversione.
L’On. Fabio Antinucci ha invece spolpato Gotham Knights, ma siccome ogni Batman ha bisogno del suo Robin, ecco spuntare il contributo dell’ingombrante Simone Alvaro “Guybrush89” Segatori a dire la sua in questa recensione a quattro mani.
Pietro Falzone, per finire, si è aggiudicato la prova di The Last Oricru, un action cooperativo che non ha scaldato il cuore del nostro impavido redattore.

Anche sul fronte rubriche vi abbiamo inondati di contenuti.
Luigi Cianciulli ha scandagliato gli store di giochi mobile alla ricerca di un degno rivale di Ace Attorney: ecco cosa ha trovato; ed è sempre Luigi a consigliarci 3 giochi di calcio da giocare con la testa, perché non si vive di soli PES e FIFA! Nella sua iperattività, inoltre, Luigi ha trovato il tempo di analizzare alcune campagne pubblicitarie di giochi mobile, proponendocene una interessante fenomenologia.
Pietro Falzone, tuttora non ripresosi dal dramma dello sviluppo di Cyberpunk 2077, tenta di consolare chi soffre della sua stessa condizione spiegandogli quanto il gioco abbia regalato all’industria un insegnamento vitale.
Stefano Sergente ci racconta ripercorre per voi il cursus honorum del creative director Joe Madureira, dalla Marvel alla Riot Games.
Pasquale Monniello sazia gli appetiti di tutti i fanatici di GDR consigliando 5 giochi da giocare se vi piace D&D. Ed è sempre Pasquale a consigliarci di provare Coffee Talk, un gioco ripescato dai meandri del suo backlog a cui in molti potrebbero essere interessati.
Michele Longobardi analizza la straniante campagna marketing di Scorn, e tira le somme per rispondere alla semplice domanda: è stato un lancio incauto?

Infine, Demetrio Scira vi presenta l’iniziativa editoriale italiana di BeccoGiallo, tutta incentrata sulla videoludica; mentre Claudio Albero vi offre le sue prime impressioni sull’attesissimo God of War Ragnarok, di cui ha spolpato la versione PS5 per una manciata di ore.

Per questa settimana è tutto.
Appuntamento a domenica prossima con il #Gamersdigest
43
.