La russia ha confiscato una software house di videogiochi (e altre brutte notizie dal mondo)

Russia sequestra sviluppatore
Prezzi pazzi e confische di stato: tempi duri per i videogiochi! (player.it)

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Benvenuti a un nuovo Gamer’s Digest, recap delle principali notizie della settimana videoludica appena trascorsa!

Guerra ai videogiochi!

artwork di World of Tanks
Guerra ai videogiochi! (player.it)

La guerra si combatte anche sul fronte videoludico, almeno per la Russia che ha deciso di confiscare tutti gli asset di Lesta Studios, accusata di estremismo assieme a Wargaming, sua precedente parent company, che ha abbandonato ogni attività nel paese natio ed espresso posizioni a sostegno della causa ucraina. Ma andiamo con ordine.

Wargaming è uno studio di sviluppo specializzato in giochi di strategia a sfondo bellico. La compagnia è stata fondata nel 1998 in Bielorussia da Victor Kislyi, ed è divenuta famosa a livello internazionale grazie alla sua IP World of Tanks, serie MMO che ha visto numerose iterazioni a partire dal primo capitolo del 2010 e ha generato alcune serie spinoff come World of Warships.

Nel 2022, con l’invasione russa dell’Ucraina, Wargaming ha apertamente osteggiato le operazioni militari della madrepatria, con una decisione drastica: il licenziamento del creative director Sergey Burkatovskiy, che in vari post su Facebook aveva espresso supporto alle forze armate russe e a quelle separatiste delle regioni di ucraine di Donetsk e Luhansk.

Wargaming infatti aveva un distaccamento proprio a Kyiv, in cui lavoravano oltre 500 persone. Disconoscendo le esternazioni di Burkatovskiy, lo studio dichiarò invece di essere al lavoro per aiutare i propri dipendenti presenti nella capitale ucraina e le loro famiglie a delocalizzarsi, elargendo anche dei fondi a supporto della Croce Rossa ucraina.

In seguito a questi fatti, Wargaming decise di effettuare una totale rilocalizzazione della società, che tutt’ora è basata a Cipro, dove aveva dei distaccamenti fin dal 2012. Il governo dell’isola ha infatti favorito con esenzioni fiscali e altri incentivi (ad esempio procedure semplificate per i visti) la rilocalizzazione di molte aziende da Russia e Bielorussia, dallo scoppio della guerra ad oggi.

artwork di World of Warships
Guerra ai videogiochi! (player.it)

Ma cosa centra Lesta Studio? Si tratta di uno sviluppatore russo attivo fin dal lontano 1991, ma acquisito da Wargaming nel 2011. Al momento della rilocalizzazione, Wargaming ha ceduto tutti i suoi business live service inerenti il territorio russo proprio a Lesta Studio, che è tornato ad essere uno studio indipendente. Tutto ciò è stato spiegato chiaramente da Wargaming con un comunicato ufficiale:

A partire dal 31 marzo [del 2022, ndr] la compagnia cederà le sue attività live service in Russia e Bielorussia alla gestione locale di Lesta Studio, che non è più affiliato a Wargaming. La compagnia rinuncerà a qualsiasi profitto generato da queste attività, oggi e in futuro. Al contrario, ci aspettiamo che questa decisione ci farà subire sostanziali perdite economiche. [traduzione mia, ndr]

E arriviamo ai giorni nostri. Qualche giorno fa l’agenzia di stampa russa RIA Novosti ha raccolto informazioni circa l’imminente decisione del governo di appropriarsi di tutti gli asset societari di Lesta Studio, portando di fatto allo scioglimento dell’azienda. A quanto pare si tratterebbe di una ritorsione dovuta a posizioni filo-ucraine del dirigente dello studio Malik Khatazhaev, che avrebbe portato avanti “attività estremiste” assieme al fondatore di Wargaming Victor Kislyi.

La procura generale ha perciò richiesto alla corte distrettuale di Mosca di confiscare il 100% del capitale azionario di Lesta Studio, proibendone ogni attività. Lesta ha presentato un ricorso contro la decisione, anche se il congelamento delle attività imposto dal governo le proibirebbe di fatto anche di intraprendere qualsiasi azione legale.

Insomma pare che Lesta stia pagando caro l’antipatriottismo dimostrato dalla sua vecchia parent company. Dal canto suo, Wargaming ha emesso un comunicato (riportato in occidente da VGC) ribadendo come lo studio non svolga più alcuna attività in Russia da 3 anni. Una mente maliziosa potrebbe pensare che il governo russo sia alla disperata di ricerca di ogni risorsa disponibile da cannibalizzare per alimentare la sua economia di guerra, e che stavolta la scelta sia ricaduta sul settore videoludico.

EA licenzia che è un piacere

logo di Codemasters
EA licenzia a manetta (player.it)

Che sta succedendo in casa EA? Uno dei più grandi publisher occidentali, celebre per il marchio EA Sports e per la più recente iniziativa EA Originals naviga in cattive acque da un po’. Le avvisaglie c’erano già da un po’: l’anno scorso la compagnia aveva amputato buona parte della forza lavoro di Codemasters, lo studio britannico specializzato in racing sim. E non è un mistero che, dopo l’uscita di Dragon Age: The Veilguard, i tagli di personale abbiano colpito anche Bioware, con decine e decine di lavoratori lasciati a casa e lasciando solo un centinaio di sviluppatori al lavoro sul prossimo Mass Effect.

I numeri raccolti da Bloomberg e riportati da Windows Central questa settimana sono ancor più inquietanti. Si parla di un numero compreso tra i 300 e i 400 dipendenti licenziati in un solo giorno questa settimana, con numerosi progetti ridimensionati o cancellati.

Innanzitutto c’è Respawn Entertainment. Lo studio americano ha annunciato via X la cancellazione di due progetti in fase concettuale ( a quanto pare uno dei due era un extraction shooter basato su Titanfall), nonché il ridimensionamento della forza lavoro dei team dedicati ad Apex Legends e Star Wars Jedi (di cui è tuttavia in sviluppo un nuovo capitolo). Secondo indiscrezioni raccolte da IGN, questi tagli coinvolgono circa 100 dipendenti.

Inoltre è nuovamente Codemasters ad essere colpita da decisioni che non faranno piacere ai fan dei giochi di guida. Con un comunicato sul sito ufficiale, lo sviluppatore ha infatti annunciato la cessazione del supporto a EA Sports WRC, il simulatore di rally rilasciato nel 2023, che non riceverà più aggiornamento dopo la pubblicazione della stagione 2024. Non solo: al momento lo studio ha dichiarato che non svilupperà più giochi di rally a tempo indeterminato!

Dopo aver rilasciato EA SPORTS WRC nel 2023, la stagione del 2024 incluso il recente Content Pack Hard Chargers sarà l’ultima espansione. Per il momento, abbiamo sospeso piani di sviluppo di futuri giochi di rally. Siate tranquilli sul fatto che EA SPORTS WRC continuerà a rimanere a disposizione di giocatori presenti e futuri. [traduzione mia, ndr]

Oltre ai dipendenti degli studi sussidiari, EA ha falcidiato anche il personale dei team di supporto, tagliando circa 200 posti di lavoro nel team Experiences, ovvero il reparto dedicato all’assistenza clienti e marketing. Impossibile dire, al momento, se i tagli siano finiti o se questo sia l’inizio di una più ampia ristrutturazione aziendale all’interno di EA. La situazione della compagnia in Borsa è solida (lo scorso novembre ha toccato il massimo storico di valore per azione), dunque non sembra esserci un’emergenza da risolvere con misure drastiche. Può darsi che si stiano facendo dei calcoli interni sulle vendite per indirizzare le risorse verso i comparti più profittevoli. Personalmente spero solo di non vedere in futuro l’azienda sempre più appiattita sulla spremitura di EA Sports FC a discapito di tutto il resto…

Carissima Xbox!

Console Xbox Series X|S
Carissima Xbox (player.it)

Nuovo contraccolpo dovuto all’applicazione dei dazi americani sui prodotti importati dalla Cina: Xbox ha annunciato un aumento dei prezzi di console e accessori, sia in USA che in Europa, effettivi dal 1° maggio. I nuovi prezzi per le console in Europa, riportati in euro da Windows Central, sono i seguenti:

  • Xbox Series S 512: €349.99
  • Xbox Series S 1TB: €399.99
  • Xbox Series X Digital: €549.99
  • Xbox Series X: €599.99
  • Xbox Series X 2TB Galaxy Black Special Edition: €699.99

Mentre questi i sono i nuovi prezzi per gli accessori ufficiali:

  • Wireless Controller Core: €64.99
  • Wireless Controller Color: €69.99
  • Wireless Controller Special Edition: €79.99
  • Wireless Controller Limited Edition: €89.99
  • Elite Wireless Controller Series 2 Core: €149.99
  • Elite Wireless Controller Series 2 Full: €199.99

Non è tutto, perché Xbox ha anche preannunciato che durante la stagione delle festività anche i giochi potranno subire un rialzo di prezzi, con un nuovo tetto massimo fissato a €79.99 per i titoli first-party più importanti.

Insomma Microsoft ha deciso di accodarsi alle misure economiche già intraprese da Nintendo – che per la prima volta nella storia ha fissato un prezzo di listino di €90 euro per alcuni titoli di punta, e ha sospeso i preorder di Switch 2 negli USA col chiaro intento di ritoccare il prezzo della console al rialzo – e di Lenovo la cui handheld Legion GO è arrivata nei negozi americani apprezzata di 50 dollari rispetto al prezzo indicato durante la presentazione al CES.

Insomma, per i portafogli dei videogiocatori si prospettano tempi duri…

La rivincita di Epic

Epic games contro Apple
La rivincita di Epic (player.it)

Come se non bastassero tutte le notizie di cui copra, in settimana c’è stato un clamoroso aggiornamento della battaglia legale tra Epic e Apple, che si trascina ormai da anni per la volontà dell’azienda di Tim Sweeney di costringere l’azienda di Cupertino a liberalizzare i suoi sistemi mobile aprendo anche a store esterni, nonché applicare royalties meno salate per gli sviluppatori.

Negli ultimi anni vi ho dato conto di tutti gli sviluppi principali della vicenda. Per fare un rapidissimo recap, la vicenda è nata dalla rimozione di Fortnite dall’Apple Store, dovuta al fatto che Epic aveva tentato di aggirare il versamento delle royalties all’azienda di Cupertino permettendo l’installazione diretta del gioco su iPhone tramite launcher esterno.

Apple si era rivolta al tribunale, che a inizio 2024 le aveva dato ragione su tutta la linea tranne che su un punto: il giudice aveva infatti imposto ad Apple di cessare le sue pratiche anti-steering da parte di Apple, con cui impediva agli sviluppatori di un’app di inserirvi link diretti, con cui gli utenti potessero effettuare acquisti su circuiti di pagamento esterni a quello collegato ad App Store, aggirando così il pagamento della royalties (te ne ho parlato per bene qui).

Fatta la sentenza, trovato l’inganno: Apple ha sostanzialmente “finto” di adeguarsi alla disposizione del giudice, ma di fatto ha imbastito una procedura talmente complicata da scoraggiare questa pratica, e inoltre ha arbitrariamente imposto il pagamento delle royalties anche nei circuiti di pagamento esterni, di fatto infischiandosene di quanto stabilito nella sentenza!

Epic ha quindi trascinato Apple in tribunale, presentando un esposto in cui ha sostenuto che le procedure imbastite dall’azienda di Cupertino rendono l’inserimento dei link in-app “commercialmente inutilizzabili”. Apple ha presentato a sua volta le sue ragioni, accusando Epic di ingerenza nei confronti delle strategie di business altrui. (di questo scambio di accuse ho parlato nel dettaglio qui).

Ora la giudice Yvonne Gonzales Rogers, chiamata a dirimere la questione, si è finalmente espressa, dando ragione a Epic su tutta la linea e stabilendo che Apple abbia mentito alla corte, continuando a fare i suoi porci comodi in barba alle disposizioni della sentenza precedente.

Il documento depositato dalla giudice presso la Corte Distrettuale della California non usa mezzi termini, parlando di consapevole violazione da parte di Apple dell’ingiunzione della stabilita nel 2021. La giudice ha quindi esplicitamente vietato ad Apple di raccogliere royalties da acquisti effettuati da circuiti esterni ad App Store. Inoltre l’azienda non potrà più mettere in atto comunicazioni e/o iniziative atte a scoraggiare gli utenti USA dall’effettuare pagamenti tramite metodi alternativi ai circuiti di pagamento di Apple.

La decisione della Corte ha effetto immediato. Ne è conseguito un annuncio-bomba da parte di Tim Sweeney: Fortnite tornerà su iOS a partire dalla prossima settimana! Sweeney ha anche proposto ad Apple di seppellire l’ascia di guerra, dicendosi pronto a rinunciare a future diatribe legale se Apple adotterà le disposizioni della corte in tutto il mondo senza protestare.

La sentenza della Corte stabilisce anche che il vicepresidente della divisione Finanza di Apple, Alex Roman, ha di fatto mentito sotto giuramento, e ha quindi disposto che la procura distrettuale apra un fascicolo nei suoi confronti e in quelli di Apple in generale, per investigare eventuali profili di reato. Interrogata sulla questione da The Verge, la responsabile della comunicazione di Apple, Olivia Dalton, ha dichiarato che l’azienda ricorrerà in appello contro la decisione del tribunale. Dunque l’offerta di pace proveniente da Epic sembra destinata a cadere nel vuoto, almeno per ora.

Insomma dopo la batosta ricevuta in Europa, dove ha dovuto piegarsi alla normativa del Digital Markets Act aprendo i suoi sistemi a store di terze parti e pagando una salatissima multa, Apple deve ora capitolare anche negli Stati Uniti. Certo il suo ricorso in appello allungherà un po’ i tempi, ma dati i precedenti le speranze che possa ribaltare la sentenza a suo favore appaiono davvero minime.

Bacheca annunci

artwork di Borderlands 4
Bacheca annunci (player.it)

Borderlands 4: l’uscita del gioco è stata leggermente anticipata. La nuova data fissata è il 12 settembre, rispetto al 23 precedentemente annunciato. Sony gli ha dedicato un deep dive con tante nuove informazioni.

Chrono Trigger: ospite al Napoli Comicon, il creatore di Dragon Quest Yuji Hori si è lasciato sfuggire che ci sarebbe in lavorazione un remake del celebre JRPG di Square Enix. Ovviamente serve attendere eventuali conferme da parte dell’azienda nipponica, che non si sa quando prevederebbe di annunciarlo ufficialmente; inoltre le prime analisi dei video trapelati smentirebbero che Hori abbia mai pronunciato effettivamente quelle parole, e che si tratti di un equivoco del traduttore…

GTA VI: i fan di Rockstar dovranno mettersi il cuore in pace per quest’anno, poiché il nuovo Grand Theft Auto è stato rimandato al 26 maggio 2026.

NetEase: cambio ai vertici del colosso cinese. Il presidente della divisione Global Investments and Partnership Simon Zhu lascia il ruolo dopo 12 anni di attività. Prende il suo posto Ken Li, già vicepresidente della divisione Corporate development e marketing director di Fantasy Westward Journey (uno dei più grandi successi della compagnia), in azienda dal 2003.

Supermassive Games: fonti non confermate di Insider Gaming vogliono che un gioco basato sull’IP di Blade Runner sia stato in sviluppo per un certo periodo presso lo studio noto per la Dark Pictures Anthology, ma sia stato poi cancellato. Si sarebbe trattato di un action-adventure in terza persona single player, della durata di circa 12 ore, ambientato nel 2065. La finestra di lancio era ipotizzata per il 2027 su tutte le piattaforme. Le fonti citano decisioni di Alcon Entertainment, detentrice dei diritti del marchio, come causa principale della cancellazione dei lavori.

Yoko Taro: il director di Nier: Automata ha concesso un’intervista in cui esprime preoccupazioni per l’implementazione massiccia dell’AI nello sviluppo videoludico, paventando la sostituzione di molti sviluppatori. Una visione pessimistica e diametralmente opposta alle recenti parole entusiastiche espresse sullo stesso argomento dal director di Kingdom Come: Deliverance II in un’intervista della scorsa settimana.

Dal mercato

artwork di Clair Obscur: Expedition 33
Dal mercato (player.it)

Clair Obscur: Expedition 33: l’RPG di Sandfall Interactive ha incontrato non solo il plauso della critica, ma anche uno straordinario successo di pubblico, raggiungendo il milione di copie vendute in 3 giorni.

Hogo Games: lo sviluppatore turco ha raccolto 5 milioni di dollari di finanziamento da un gruppo di investitori privato. Userà le risorse per espandere il team e continuare lo sviluppo dei giochi in cantiere, attualmente 2 titoli per PC (a il team ha anche un lungo storico di giochi mobile).

Krafton: la compagnia coreana ha istituito il Krafton India Gaming Incubator per sostenere la crescita di nuovi sviluppatori indiani. Attualmente l’incubatore supporta 6 studi, con finanziamenti fino a 150.000 dollari da qui ai prossimi 12 mesi.

Oblivion Remastered: la voglia di giocare TES è tanta, come dimostrano i 4 milioni di giocatori che si sono fiondati sull’edizione rimasterizzata del quarto capitolo shadowdroppato da Bethesda.

Scopely: secondo i dati raccolti la AppMagic, l’azienda di proprietà di Savvy Games è il publisher mobile che ha più fatturato nel Q1 2025, forte di ben 391 milioni di dollari di ricavi e 11 milioni di download di app.

La settimana di Player

gioco da tavolo Dialect
La settimana di Player (player.it)

Torna la rubrica dedicata agli articoli più succosi pubblicati sul nostro sito negli ultimi sette giorni.

Questa settimana Alessandro Colantonio ha recensito il gioco di ruolo Dialect, “che con poche regole e tanta immaginazione riesce a costruire mondi vividi e linguaggi che sembrano respirare da soli.”
Inoltre Salvatore Montagnolo è volato a Milano per provare in anteprima Switch 2, l’attesissima nuova console handheld di Nintendo su cui ha messo mano provando numerosi giochi, e giudicandola un sostanziale passo avanti da ogni punto di vista rispetto al modello precedente.

Largo spazio poi alle nostre guide: sia Salvatore sia Simone Segatori hanno stilato alcune guide su Blue Prince, l’indie game puzzle che ha fatto molto parlare di sé ultimamente. Sulle nostre pagine potrete trovare la soluzione dell’enigma della tomba, come sbloccare la stanza 46, come svuotare la piscina e l’acquario, e infine come raggiungere la stanza N°8. Ma c’è spazio anche per Clair Obscur: Expedition 33, di cui vi sveliamo dove trovare i 9 Gestral. Prego, non c’è di che.

I giochi della settimana

Artwork di MotoGp 25
Le uscite della settimana (player.it)

1) Forza Horizon 5 (PS5): sbarca su PlayStation il celebre racing game sviluppato da Playground games e pubblicato da Xbox Game Studios. Ecco la descrizione del gioco: Esplorate i vibranti paesaggi open world del Messico con un’azione di guida divertente e senza limiti a bordo delle più grandi auto del mondo.

VEDI FORZA HORIZON 5 SU INSTANT GAMING

2) MotoGP 25 (PC/PS5/PS4/XSX/X1/NSW): simulazione di guida a due ruote sviluppata e pubblicata da Milestone. Ecco un piccolo riassunto del gioco: accendi i motori per la stagione 2025! Provate le emozioni autentiche del MotoGP™ con un sound design raffinato e sfide emozionanti. Allenati con nuove discipline in modalità Race Off e scegli l’esperienza Arcade o Pro per il massimo del divertimento e del realismo!

VEDI MOTOGP 25 SU INSTANT GAMING

3) Skin Deep (PC): FPS sviluppato da Blendo Games e pubblicato da Annapurna Games. Ecco un piccolo riassunto del gioco: Skin Deep è un coinvolgente sparatutto in prima persona. Ci sono gli starnuti. Ci sono cose che si incastrano nei piedi. Percorrete una vasta astronave non lineare e intrufolatevi, sovvertite e sabotate per sopravvivere in questo sandbox stellare. Siete in inferiorità numerica, senza armi e senza scarpe.

VEDI SKIN DEEP SU INSTANT GAMING

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