La versione originale di Expedition 33 era… decisamente diversa!

lune e gustave con la mano alzata
La versione originale di Expedition 33 era... decisamente diversa! (player.it)

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Clair Obscur: Expedition 33 è la vera rivelazione videoludica di questo 2025, fin’ora. Eppure, all’inizio, il “progetto Sandfall” era molto diverso da quello che oggi i giocatori amano.

Progettare un videogioco è un processo lungo, che spesso coinvolge tante persone, tante menti che devono imparare a lavorare sinergicamente, per giungere a un obiettivo comune. E non è così raro che, un progetto pensato originariamente in un determinato modo, finisca poi per cambiare radicalmente la propria destinazione.

guillaime broche che ride, alle spalle cartellone di clair obscur expedition 33
La versione originale di Expedition 33 era… decisamente diversa! (player.it)

Dei cambi di marcia così importanti però, posso essere determinati tendenzialmente da due fattori: il primo, è una spinta dall’alto, magari dall’editor o da investitori scontenti, che cercano in quel videogioco qualcosa di diverso, magari come un sistema di monetizzazione più aggressivo; il secondo fattore, più raro forse, è quello artistico: il team si rende conto che il titolo potrebbe vertere su altri punti e decide di muoversi in quella nuova, inedita, direzione.

E il team di Sandfall Interactive sa bene cosa significhi cambiare direzione, con l’intento di perseguire la più nobile delle visioni artistiche.

C’era una volta, il progetto ‘Sandfall’

Quando Clair Obscur: Expedition 33 era ancora nelle sue fasi embrionali, in quel momento in cui un annoiato Guillaume Broche aveva preso la decisione di abbandonare Ubisoft, con in tasca un po’ di soldi e una fortissima visione creativa, in quel momento in cui Jennifer Svedberg-Yen pareva dover essere una doppiatrice prima di diventare la Narrative Lead del progetto, in quel momento in cui il ristretto team aveva identificato il gioco come “project Sandfall”, le ambizioni e le idee erano molto diverse.

Come ha rivelato lo stesso Broche, Game Director di Expedition 33, in un’intervista a TheGamer:

Avevamo in mente un gioco molto diverso. Certo, sotto il profilo del gameplay non ci sarebbero state tante differenze rispetto alla versione finale che conoscete tutti, ma la storia… beh, devo ammettere che la storia sarebbe stata completamente diversa!

versione primordale di expedition 33 con personaggio con capelli neri di spalle, tre personaggi di fronte, alle spalle dirigibile e palazzo con ingranaggi sulla facciata
C’era una volta, il progetto ‘Sandfall’ (player.it)

Ma diversa quanto? Broche continua, precisando che la storia, sarebbe stata:

Così diversa da essere ambientata in una versione steampunk dell’Inghilterra di epoca vittoriana, con una Londra piena di zombie, alieni e altri mostri assortiti

A svelare qual è stato il momento in cui le cose sono cambiate, è stata proprio la Narrative Lead Jennifer Svedberg-Yen, che ha spiegato come, a prendere in considerazione un cambio di marcia importante, fu una discussione con alcuni ben disposti investitori (probabilmente proprio Kepler Interactive, attuale publisher del titolo):

Ci dissero di pensare in grande e di non lasciare che le preoccupazioni legate alla ricerca di finanziamenti limitassero la nostra visione. A quel punto, Guillame mi chiamò e insieme decidemmo di ricominciare tutto da capo […] la nuova visione creativa ci spinse a plasmare Expedition 33 prendendo spunto da un racconto breve al quale stavo lavorando in quel periodo. E così nacque Clair Obscur”

Nessuna alterazione al gameplay, che è da considerarsi quindi il pilastro su cui poggiò il progetto sin dal primo giorno. Viene però da chiedersi, come sarebbe andato il titolo se, piuttosto che Nevron e Pittrice ci fossero stati mostri e alieni, se invece della Belle Epoque parigina ci si fosse addentrati nell’afoso steampunk vittoriano.

Ciò che è certo è che Clar Obscur: Expedition 33, è riuscito a trovare la chiave giusta anche a livello narrativo, per essere ciò che il pubblico non sapeva nemmeno di volere e di cui, da adesso, non potrà più fare a meno. Vi abbiamo raccontato in maniera approfondita il gioco nella nostra recensione.

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