Il nuovo programma che spia le tue chat di Whatsapp: sapranno tutto di te

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Il nuovo programma che spia le tue chat di Whatsapp: sapranno tutto di te - player.it

Whatsapp è sicuro. O così ci dice Meta. Ma gli hacker potrebbero comunque sapere tutto quello che fai e tutte le tue chat.

Una delle caratteristiche che hanno trasformato effettivamente Whatsapp nel sistema di scambio di messaggi in tempo reale più utilizzato sul pianeta è la crittografia end-to-end. Un modo con cui il servizio protegge i messaggi che gli utenti si scambiano in ogni momento.

Un sistema di protezione talmente avanzato che neanche gli stessi developer di Whatsapp possono effettivamente superarlo per leggere le conversazioni.

Eppure, nonostante tutta questa sicurezza, l’app di messaggistica istantanea del telefonino verde potrebbe comunque essere un pericolo per la tua sicurezza e, soprattutto, per la sicurezza delle tue comunicazioni. È emerso, infatti, un problema che può essere sfruttato dai criminali attraverso un sistema piuttosto ingegnoso ma, come spesso succede, estremamente semplice.

Qualcuno può entrare sul tuo Whatsapp

Quando si parla di Whatsapp, quello che di solito facciamo è parlare degli aggiornamenti che aiutano a rendere questa app più sicura e magari anche più comoda da usare. Ma purtroppo, a volte, ci sono invece situazioni da segnalare, come quella che spiega come gli hacker possono sfruttare un sistema che sembra infallibile ma che, a quanto pare, del tutto infallibile non è.

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Qualcuno può entrare sul tuo Whatsapp – player.it

Tutti gli utenti di Whatsapp sono potenzialmente a rischio. Alcuni esperti di sicurezza, infatti, hanno trovato un tool che è in grado di sfruttare a sua volta una vulnerabilità che si trova in Whatsapp ma anche in Signal, chiamata Silent Whisper.

In pratica, conoscendo il numero di telefono della vittima (quindi qualcosa che è anche abbastanza facile da recuperare), si può seguire tutta l’attività dell’utente preso di mira guardando al modo in cui l’app reagisce nel momento in cui arrivano i messaggi.

Questo sistema di controllo lavora sotto traccia ed è quindi difficile, se non impossibile, da individuare. Ma c’è comunque un dettaglio che gli esperti hanno notato. Un dettaglio che può essere un segnale spia che qualcosa non va: il consumo anomalo di batteria.

Di solito, se lo smartphone non sta attivamente ricevendo o inviando messaggi attraverso Whatsapp o Signal, il consumo di batteria è minimo. Eseguendo i test, gli esperti si sono invece resi conto che se lo smartphone viene “attenzionato” si arriva a perdere anche quasi il 20% di batteria in un tempo estremamente breve.

E il tool per fare tutto ciò è liberamente scaricabile da GitHub. Chi lo ha progettato dichiara che si tratta di uno strumento per scopi di ricerca. Ma sappiamo fin troppo bene quanto sanno essere creativi i criminali informatici e quanto quindi questo tool gratuito e aperto a tutti in realtà potrebbe trasformarsi in una nuova arma in mano agli hacker che potrebbero così lanciare attacchi su vasta scala entrando semplicemente in possesso dei numeri di telefono collegati agli account Whatsapp.