Il destino di Anthem si deciderà questa settimana

Stando a quanto afferma Jason Schreier, autorevole giornalista di Bloomberg, questa settimana sarà cruciale per la sopravvivenza di Anthem, gioco di BioWare del 2019 che finora ha avuto un destino avverso.

Sviluppato per diversi anni tanto da aver tolto risorse a Mass Effect Andromeda, lanciato incompleto con tante feature mancanti e caduto presto nel dimenticatoio, se non ravvivato da qualche polemica, Anthem è probabilmente uno dei lanci più fallimentari che la storia recente ricordi, forse dietro solo a No Man’s Sky, Cyberpunk 2077 e lo stesso ME Andromeda.

Gli sviluppatori di BioWare nel frattempo hanno aggiornato costantemente il gioco, ma è ancora in corso d’opera il progetto Anthem Next, un restyle intero del titolo che è in corso da almeno un anno e mezzo. Troppo tempo per il publisher Electronic Arts che ha intenzione di revisionare lo stato di sviluppo questa settimana, per decidere se espandere il team dedicato a Next o se, purtroppo, mettere un punto e chiudere tutto.

Qualche mese fa, per esempio, gli sviluppatori ci avevano aggiornato sullo stato di sviluppo rivelando alcune idee in lavorazione, come la presenza di pirati e del pvp. Al lavoro su Anthem Next l’anno scorso c’erano solo 30 persone, e già ai tempi BioWare dichiarò che servisse il triplo degli sviluppatori per poter consegnare i lavori in tempo. EA, in poche parole, questa settimana deciderà se allocare del budget per espandere lo studio e rivivere un gioco che, ormai, ha una cattiva fama.

Da quanto ne sappiamo, Anthem Next dovrebbe includere cambiamenti importanti all’intero sistema di gioco e all’interfaccia. Facciamo i migliori auguri a BioWare, studio di sviluppo che in passato ci ha regalato esperienze videoludiche molto importanti (Dragon Age, Mass Effect, i primi Baldur’s Gate per dirne alcuni). Non è raro vedere seconde opportunità nel mondo dei videogiochi, speriamo solo che per Anthem non sia troppo tardi e che gli tocchi la stessa sorte che è toccata a giochi come No Man’s Sky e Final Fantasy XIV, penalizzati da un lancio disastroso ma riusciti a farsi valere nel corso degli anni.