Cyberpunk 2077: personalizzazione inclusiva e influenza in gioco

Il giorno del rilascio di Cyberpunk 2077, nuova fatica di CD Projekt RED (The Witcher 3: Wild Hunt), si avvicina e si allontana a seconda dei punti di vista, tra i tira e molla dello sviluppo in periodo di pandemia. La data fissata per il lancio ufficiale adesso è il 19 novembre, ma chi può dirlo se verrà spostata ancora una volta?

Nel frattempo notizie e indiscrezioni sul gioco sono all’ordine del giorno. Sirusgaming è andata a ripescare un’intervista del 25 giugno di Spider’s Web, un sito polacco, fatta al Lead Quest Designer di Cyberpunk 2077, Pawel Sasko. Durante la chiacchierata è emerso il ruolo che la personalizzazione del proprio avatar può avere all’interno di un gioco del genere.

Sappiamo già che Cyberpunk 2077 avrà un editor del personaggio molto profondo, che permetterà ai giocatori di scegliere le caratteristiche della propria backstory e del proprio corpo, arrivando perfino a decidere i dettagli dei genitali.

Una personalizzazione del genere, unita al contempo alla possibilità di avere relazioni con alcuni NPC, solletica sicuramente la curiosità dei giocatori più sensibili alle tematiche del gender. Curiosità che immaginiamo sarà sicuramente soddisfatta dalla dichiarazione di Sasko.

Il modo in cui crei il tuo personaggio è influenzato dal tipo di corpo che hai, non tanto se è da maschio o da femmina, ma piuttosto la voce che scegli influenza come i personaggi che incontri ti percepiscono e che pronome usano con te, cioè come ti identifichi come personaggio. Per noi, il mondo di Cyberpunk e il futuro sono qualcosa che nel gioco di ruolo carta e penna di Mike Pondsmith è stato un approccio molto progressista al concetto stesso di personaggio e a ciò che un umano è come persona.

Ai giocatori è data in mano la libertà di impersonare chiunque vogliano essere dall’altro lato dello schermo, e per questo motivo CD Projekt RED ha deciso di separare la scelta dei genitali dalle scelte del corpo e della voce.

Proprio in giornata abbiamo già visto come sempre più aziende videoludiche cerchino di premere sull’immedesimazione dei giocatori nei propri personaggi anche attraverso il genere e la sessualità, ma l’approccio di Cyberpunk 2077 sembrerebbe molto più ragionato e contestuale rispetto a quanto rivelato in Assassin’s Creed Valhalla.

Il valore di questa possibilità di personalizzazione non è da misurare solo in termini di inclusione e di identificazione di genere, ma anche in termini ludici: i personaggi che incontreremo lungo il nostro percorso avranno le proprie preferenze e interagiranno con noi giocatori a seconda del nostro corpo, del nostro background, della nostra voce e degli organi sessuali che sceglieremo. Possono diventare nostri amici o nostri amanti, potranno odiarci a morte o essere indifferenti anche a seconda delle nostre scelte nella creazione del personaggio.

Grazie a tutto questo, potrai essere in grado di creare la tua storia individuale e la tua relazione con quel personaggio particolare. Svilupperai una relazione romantica o amichevole e la porterai sul sesso o su una relazione intima ed esclusiva. È tutto nelle tue mani.