Con l’anno che finisce è bene prepararsi anche ai bonus che arriveranno nel 2026. Questa è la lista aggiornata con tutti quelli che vedremo.
Il 2025 sta per concludersi e, da parte del governo, sono arrivate alcune misure a sostegno dei redditi e delle famiglie. In particolare di quelle famiglie che si trovano in una condizione economica svantaggiata.
All’interno della manovra che deve decidere come spenderemo i soldi della cosa pubblica l’anno prossimo sono presenti altri bonus e altre misure. La lista è decisamente lunga e leggermente diversa rispetto a quella dei bonus tuttora attivi.
Alcune misure, per come è adesso strutturata la manovra, potrebbero anzi scomparire. È bene quindi sapere da subito quello che potrai richiedere e quello che invece potrebbe non essere più disponibile a partire dalle prossime settimane.
Come sarà il 2026 per i bonus
Per tante famiglie e tanti lavoratori, nonostante il lavoro e l’impegno a risparmiare, l’idea di riuscire ad arrivare alla fine del mese senza un sostegno da parte dello Stato non è immaginabile. La crisi e l’inflazione continuano a mordere e quindi anche nel 2026 sono previste agevolazioni e bonus.

Ma, come era facilmente immaginabile, non tutto quello che si è visto nel 2025 tornerà con la prossima manovra. Il testo, e questo vale la pena ricordarlo subito, è comunque ancora passibile di modifiche anche se sarà difficile che ci saranno eventuali stravolgimenti.
Quali saranno allora i nuovi bonus in arrivo? Una misura molto importante è il cosiddetto bonus TARI dedicato a quelli che hanno un ISEE fino a 9.530 euro e che produce in automatico, senza quindi che ci siano domande, una riduzione del 25% sulla tassa sui rifiuti. Rimane anche nel 2026 il bonus ristrutturazione e il cosiddetto ecobonus, ma le percentuali di detrazione sono diverse. Per la prima casa la detrazione vale ancora il 50%, mentre scende al 36% per gli immobili diversi e per le seconde case.
Va via invece il bonus bolletta da 200 euro che era stato attivato a inizio anno. Sempre per le famiglie, finisce il bonus dedicato alle attività sportive mentre rimane la “Carta dedicata a te”. Sono invece in aumento gli importi mensili per quei genitori che si trovano in difficoltà economiche e che quindi richiedono il sostegno da parte dello Stato. Per le madri che per esempio hanno due figli fino a 10 anni, oppure tre figli fino a 18 anni, l’assegno mensile sale a 60 euro.
Interessante anche la scelta dell’indennizzo relativo al congedo parentale, che può essere utilizzato dai genitori fino al compimento dei quattordici anni dei figli, con in più la conferma che l’indennizzo al terzo mese è all’80% anziché al 30%.
Come dicevamo all’inizio, c’è ancora però molto da lavorare per quello che riguarda la manovra e potrebbero esserci alcuni aggiustamenti anche vicini alla scadenza della fine dell’anno, che è il momento in cui il testo deve essere licenziato ufficialmente.
