Valeria Poropat
Pronti a cambiare TV? C’è un modello con una nuova tecnologia che promette di darci immagini più vere delle realtà.
Mentre il mondo della tecnologia sembra totalmente impazzito con l’esplosione dell’intelligenza artificiale, ci sono altri settori per i quali sembra invece esserci qualcuno che ancora ragiona. È stato infatti annunciato che al prossimo grande Consumer Electronics Show (CES) del 2026 vedremo una tecnologia rivoluzionaria per quello che riguarda i televisori.
Oggetti che sembravano essersi fermati e non avere quindi più molto da dire. Ma a quanto pare, almeno questa è la promessa che viene fatta, c’è ancora spazio per migliorare la resa delle immagini e in particolare i colori.
Dopo gli annunci da parte di Samsung e di Sony di aver abbracciato una nuova filosofia costruttiva, c’è adesso il terzo colosso delle TV smart che annuncia la propria versione.
Queste sono le TV smart di domani
Quando viene annunciata una nuova tecnologia ci sono sempre almeno due risvolti positivi. Da una parte, chi vuole abbracciare qualcosa di nuovo e rivoluzionario ha modo di farlo; dall’altra parte, chi magari ha un budget un po’ più limitato e aspetta prima di acquistare device importanti sa che gli sconti sulle tecnologie precedenti, ma comunque ancora valide, stanno arrivando.
E sarà probabilmente così con l’ingresso delle TV smart dotate della nuova tecnologia Micro RGB. Si tratta di una tecnologia su cui stanno lavorando, come accennavamo, già Sony e Samsung e adesso si unisce anche LG. In occasione del prossimo CES 2026, infatti, il colosso coreano mostrerà le sue TV Micro RGB. Il modello è stato battezzato LG Micro RGB Evo.
La promessa che fa LG è quella di partire dalla tecnologia Micro RGB ma migliorando la luminosità e utilizzando un sistema in grado di controllare localmente l’output luminoso, in modo da ottenere immagini le più fedeli possibili alla realtà. Nella pratica, anziché avere i classici LED, LG ha deciso di sostituirli con dei LED sottilissimi, ciascuno dei quali porta uno dei tre colori primari per gli schermi: rosso, verde e blu.
Un processore di terza generazione, dotato chiaramente anche di un po’ di intelligenza artificiale, gestirà il controllo della luminosità di ciascuno di questi piccolissimi LED per produrre l’immagine finale. La tecnologia è leggermente diversa rispetto a quella OLED in cui i pixel possono essere completamente spenti (e così facendo si ottiene un nero assoluto), ma si raggiunge la qualità degli altri schermi LCD.
LG ha poi dichiarato che il modello Micro RGB Evo è certificato Intertek con il 100% di copertura del color gamut. Le società che lavorano in questo ambito specifico stanno facendo di tutto proprio per far sì che gli schermi LCD diventino qualitativamente equivalenti agli schermi OLED. E così facendo è chiaro che si potranno avere schermi più grandi con una tecnologia più affidabile sul lungo periodo rispetto agli OLED. Quello che manca di vedere chiaramente è il prezzo.