Si rischia una stagnazione, con un devastante effetto a catena. Una crisi tale da rendere tutti i pc del mondo obsoleti.
La fine del supporto a Windows 10 ha costretto molti utenti ad aggiornare il pc o a comprare un computer nuovo. Anche tutte le nuove funzionalità AI che stanno rivoluzionando l’informatica e l’intrattenimento pretendono un hardware di nuova generazione. Ma gli aggiornamenti vanno comunque molto a rilento.
Tutta colpa dell’aumento spaventoso dei prezzi della RAM DDR5. I dati parlano chiaro: il mercato negli ultimi dodici mesi ha subito un crollo delle vendite di schede madri. Il volume di affare si è ridotto del 40-50%. E gli addetti ai lavori temono già che questa crisi rischi di avere un impatto tremendo anche sulle vendite di CPU.
E se un modulo DDR5 costa ormai il doppio, il triplo o anche il quadruplo rispetto a un anno fa, è ovvio che per la gente sia sempre più difficile aggiornare o assemblare un nuovo pc.
La situazione è poco incoraggiante, specie per chi ha un pc datato. Sotto le feste, e quindi in corrispondenza con il Black Friday, non era mai accaduto che le vendite di schede madri di grandi produttori come MSI, ASUS e GIGABYTE calassero del 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il guaio è che le nuove piattaforme AMD, cioè l’AM5, e Intel, come l’LGA 1851, supportano solo DDR5. Da qui lo stallo. Perché anche chi era pronto a passare a queste piattaforme si trova bloccato. Calando le vendite delle schede madri calano di conseguena che vadano in difficoltà pure le vendite di processori subiscano un forte rallentamento. Che fare, quindi?
Alcuni brand stanno provando a proporre dei bundle scheda madre più RAM DDR5. Ma la tale soluzione non è comunque interessante per coloro che già possiedono una scheda madre compatibile.
Crisi delle schede madri: il mercato dei pc si blocca
Si possono cercare alternative più convenienti. Come per esempio i kit non-binary da 48GB o 96GB. Ma non tutte le schede madri supportano i kit non-binary, quindi bisogna verificare bene ogni minima specifica prima dell’acquisto.

Dato che i prezzi dei moduli DDR5 sono esplosi con la domanda proveniente da data center e applicazioni di intelligenza artificiale, ci di aspetta che la bolla prima o poi venga superata. Intanto, però, il settore AI ha prosciugato le scorte disponibili per il mercato consumer.
Per ora, la cosa migliore da fare è aspettare. Arrangiarsi finché la produzione non si stabilizza e i prezzi non caleranno.
