Una app che funziona esattamente come ChatGPT, se l’IA di OpenAI non ti piace cancellala e prova questa.
Le intelligenze artificiali con cui si può chiacchierare attraverso il browser oppure dallo smartphone si stanno moltiplicando. Quella più famosa forse non è più ChatGPT prodotta da OpenAI.
Ne esistono altre e una è probabilmente tutto quello di cui hai bisogno senza dover pagare niente degli abbonamenti che la società americana propone per sfruttare al massimo i servizi che il suo chatbot produce. Ci sono ancora zone grigie ma è il caso di cominciare a familiarizzare anche con questa app potentissima.
Chi è l’app rivale di ChatGPT
Se possiedi uno smartphone della Mela oppure uno smartphone con sistema operativo del robottino è possibile che tu abbia già avuto primi contatti con i chatbot che Apple e Google stanno tentando di trasformare in compagni della vita di tutti i giorni.

Ma oltre a queste app all’interno dei device ce ne sono altre che si possono scaricare e installare. Oppure servizi che si possono raggiungere tranquillamente attraverso il browser. Uno dei più famosi è ChatGPT, la prima grande intelligenza artificiale con cui abbiamo avuto a che fare e che ci ha fatto credere di avere di fronte un essere umano immateriale.
È chiaro che le intelligenze artificiali, anche se noi ci ostiniamo a chiamarle così, non sono altro che giganteschi vocabolari di parole in cui regole probabilistiche producono risposte che sembrano ragionate ma che in realtà sono poco più di un pallottoliere.
Eppure il fascino di questi servizi per il potenziale utilizzo che se ne può fare permane. E oltre a ChatGPT c’è adesso anche un altro modello: DeepSeek. Si tratta di un assistente AI che arriva da una società cinese e che, prima ancora di poter essere testato, ha sconvolto il mercato con prezzi che sono di gran lunga inferiori a quelli del colosso americano.
Al momento, il servizio non è raggiungibile dal nostro paese a causa di una istruttoria aperta dal Garante della privacy. È chiaro però che con pochi escamotage, per esempio una VPN, è possibile accedere agli strumenti di DeepSeek e toccare con mano questo modello rivale di ChatGPT.
Il funzionamento di base rimane lo stesso: si fa una richiesta e il modello elabora una risposta. Ma il modello è diventato virale per il mix di capacità e prezzi bassi. E ciò ora produce una crescente preoccupazione nelle società che si muovono nello stesso ambiente.
Di recente per esempio è emerso che probabilmente il modello DeepSeek è stato addestrato su un derivato di ChatGPT e OpenAI ha dichiarato battaglia.
Il che forse è il dettaglio più ironico di tutta la faccenda: ChatGPT è stato addestrato su materiale per il quale non è stata richiesta nessuna autorizzazione agli autori. E ora la società strepita perché qualcuno ha fatto a loro quello che loro hanno fatto al mondo.