Ghost of Tsushima: 7 opere e una playlist per ingannare l’attesa

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Campi di grano a perdita d’occhio, fuochi di una guerra spietata e un onore da ritrovare: questi sembrano essere gli ingredienti principali di Ghost of Tsushima, l’ultimo nato da Sucker Punch (Infamous), in uscita su PlayStation 4 il 17 luglio e di cui potrete leggere la nostra recensione il 14 luglio alle 16.

Un epico action open-world nel quale impersoneremo Jin Sakai, samurai decaduto che all’alba dell’invasione dell’isola di Tsushima da parte dei mongoli dovrà fare di tutto per riconquistare il suo buon nome e fermare l’esercito straniero prima che sia troppo tardi.

Per prepararci e partire carichi verso questa epopea giapponese, abbiamo preparato una lista di opere – fra manga, film e giochi da tavolo – molto vicine alle sue atmosfere.

Pronti? Iniziamo con una bella playlist per entrare nel giusto mood.

I Sette Samurai e il cinema di Kurosawa

Il Giappone feudale è, come possiamo aspettarci, un periodo fondamentale della storia nipponica, nel quale il popolo del Sol Levante ha piantato saldamente le sue radici.

Fra i grandi cantori di questo periodo non possiamo non citare anzitutto il cinema, con il genere Chambara, ovvero quel che potremmo definire il cappa-e-spada giapponese.

Diffuso sin dagli albori dello sbarco della settima arte in Giappone, il chanbara ha da sempre ruotato attorno alle storie di samurai solitari in cerca di giustizia, letali ninja e orgogliosi condottieri, e siamo certi che in Ghost of Tsushima troverete molte delle atmosfere di questi film, a cominciare da quelli di Akira Kurosawa.

I sette samurai, opera del 1954 del maestro Kurosawa incentrata sull’epopea di pochi valorosi eroi impegnati nel difendere uno sperduto villaggio di montagna da una banda di spietati briganti, è quindi la pellicola giusta per mettersi sulla stessa strada di Jin Sakai.

Considerato il capostipite di un intero filone, I Sette Samurai è stato definito da molti un modello per il cinema d’avventura di ogni tempo, sia per temi che per stile, tanto da essere trasposto più e più volte attraverso epici remake come I magnifici sette, western di John Sturgess di qualche anno più giovane.

L’Immortale di Hiroaki Samura (manga)

Il cappa-e-spada giapponese trova però largo spazio anche nel manga. Questa è forse la vera “letteratura popolare” del Sol Levante, che vanta talmente tante pubblicazioni affini a Ghost of Tsushima che trovarne solo un paio da consigliarvi è stato un lavoro complesso e che ha richiesto sfide a singolar tenzone all’interno della redazione e alla fine qualcuno è stato anche costretto a fare Seppuku.

I vincitori hanno scelto L’Immortale di Hiroaki Samura, una delle storie più rappresentative dell’epoca pubblicata fra il 1993 e il 2012. La trama è incentrata su Manji, un ronin afflitto da una rara malattia che non gli permette di invecchiare e che è impegnato nell’aiutare una giovane nella vendetta contro coloro che hanno sterminato la sua famiglia.

Acclamato dal pubblico, con più di cinque milioni di copie vendute e vari premi vinti tutto il mondo (fra i quali l’Eisner Award), L’Immortale ha conquistato intere generazioni grazie alla sua epica e al suo disegno evocativo, in grado di fotografare alla perfezione l’epoca in cui è ambientato.

La Leggenda di Oda Sanuro Nobunaga (manga)

Se L’Immortale racconta la storia “personale” di uno spadaccino impegnato nella sua vendetta, La Leggenda di Oda Sanuro Nobunaga, disegnato da Tetsuo Hara (sì, l’autore di Ken il Guerriero, proprio lui), è una storia di battaglie, conquiste ed eroismo in cui il vero protagonista è il Giappone del XVI secolo.

La storia è quella di Oda Nobunaga, condottiero giapponese realmente esistito che nel tardo ‘500 riuscì a unificare il Giappone grazie al suo genio strategico, illustrata con maestria da uno dei migliori mangaka del Giappone contemporaneo e sceneggiata da Kitahara Seibo.

Il Libro dei 5 anelli di Miyamoto Musashi

Se manga e film non sono ancora riusciti a solleticare il vostro palato, eccovi un libro per comprendere appieno la filosofia dell’epoca: Il Libro dei 5 Anelli, trattato militare steso da Miyamoto Musashi attorno al 1640 che fonde teoria strategica e lineamenti del pensiero orientale.

Basato sulla teoria dei 5 elementi fondamentali, il trattato impartisce una serie di insegnamenti al guerriero con l’obiettivo di farlo arrivare all’invincibilità.

Per quanto non si tratti di una “storia” ma di un complesso insieme di norme e approfondimenti filosofici, pensiamo che leggere Il Libro dei 5 Anelli sia il modo migliore per scoprire, interiorizzare e comprendere cosa significasse votare la propria vita al Bushido, la via del samurai giapponese. Una via a cui il protagonista di ghost of Tsushima ha scelto di dedicare la vita.

Musashi di Eiji Yoshikawa

Proprio attorno alla figura di Miyamoto Musashi ruota Musashi, epico romanzo di più di novecento pagine scritto dal giapponese Eiji Yoshikawa sulla vita del grande spadaccino.

Uscito per la prima volta a puntate, Musashi è una grande storia di avventura, viaggio, guerra e, ovviamente, filosofia del combattimento la cui prima edizione, fra il 1935 e il 1939, ha di fatto posto le fondamenta per l’introduzione dell’epica dei samurai nella narrativa popolare nipponica moderna.

Un vero must per gli amanti del genere, non c’è che dire, con uno scenario spietato e ricco di insidie, grandi movimenti bellici sullo sfondo e un eroe solitario e affascinante.

Shogun di James Clavell

Scritto nel 1975 dallo statunitense James Clavell, Shogun potrebbe quasi essere considerata la risposta a stelle e strisce a Musashi, ma anche una storia profondamente diversa.

Se infatti Musashi è la storia di uno spadaccino coraggioso che di fatto inventa una filosofia e disciplina di vita e combattimento, Shogun è la storia del daimyo Toronaga, signore della guerra seicentesco che si trova a dover combattere contro nemici e traditori per scalare la gerarchia nipponica, sino a diventare Shogun. Sullo sfondo, l’arrivo degli europei, fra inglesi, olandesi, portoghesi e gesuiti (tanto che lo stesso narratore è un britannico, John Blackthorne).

Richard Charmberline è John Blackthorne nella trasposizione cinematografica di Shogun

Rising Sun (gioco da tavolo)

Pochi giochi da tavolo riescono a mettere in scena cosa possa aver significato per casate reali, clan e imperi stranieri la conquista dell’arcipelago giapponese nei secoli scorsi come Rising Sun.

Nei panni di cinque clan in guerra, i giocatori di Rising Sun si ritrovano a muovere le proprie truppe su uno splendido tabellone che ritrae le isole nipponiche. Si tratta di gioco strategico dall’impatto scenico mozzafiato, nel quale posizionare le nostre truppe sul tavolo e affrontare scontri spietati, ma anche utilizzare l’astuzia e la diplomazia.

Il tutto condito dalla presenza di creature del folklore e della religione nipponica. Senza dubbio un’atmosfera un po’ più fantasy rispetto a Ghost Tsushima, ma in grado di farci vivere l’ebrezza di condurre una campagna militare nel Sol Levante.

La Leggenda dei Cinque Anelli (gioco di ruolo)

Per concludere questa lunga carrellata, un breve excursus nel gioco di ruolo con La Leggenda dei Cinque Anelli, linea statunitense pubblicata a partire dal 1997 da Alderac Team e arrivata alla quinta edizione.

Basato su un sistema di storytelling simile a quello di Mondo di Tenebra, La Leggenda dei Cinque Anelli permette ai giocatori di impersonare un gruppo di onorevoli samurai in un Giappone alternativo chiamato Rokugan nel quale ancora una volta la storia nipponica si mischia con il foklore.

Pur non essendo molto conosciuto, si tratta di un gioco perfetto per vivere le atmosfere di Ghost of Tsushima in versione RPG. La quinta edizione del gioco è al momento disponibile in italiano grazie a Need Games, dunque se volete colmare la vostra fame di Giappone medioevale, date una chance a questo gioco di ruolo.

Bene, queste sono le nostre proposte per prepararci a Ghost of Tsushima assaggiando un po’ di epica medioevale giapponese prima e magari anche dopo il suo arrivo. Un viaggio in una cultura lontana, nella sua storia e nel suo gigantesco immaginario collettivo che non smette mai di affascinare.

Poi, se tutto questo non dovesse ancora bastare per entrare nell’ottica, potete sempre prendere una nagura e mettervi ad affilare la vostra katana in attesa che il corriere Amazon vi porti, per tempo e per il suo bene, la vostra copia di Ghost of Tsushima.