Se Animal Crossing e The Legend of Zelda rientrano tra i tuoi giochi preferiti, sicuramente vorrai provare Fantasy Life i: la ragazza che ruba il tempo. È un dato di fatto, perché questo videogioco targato Level-5 ne è la perfetta crasi moderna e adesso vi spiego nel dettaglio perché, e cosa però lo allontana dall’essere un capolavoro.
Level-5 e i suoi archeologi col cilindro
La trama è semplice e lineare: il/la protagonista è un esploratore che sta accompagnando l’archeologo Edward alla ricerca di nuove incredibili scoperte. Ecco a ore dodici un’isola misteriosa che non è segnata in alcuna mappa, ma nel tentativo di approdare, la ciurma viene fermata da un temibile drago viola. Sarà un altro drago, questa volta scheletrico, a salvarci e aprire un portale di fuga che ci trasporterà nel passato. Scopriamo che quella era la florida isola di Mistenia, ma che per via di uno strano “ingranaggio” è stata distrutta. Ovviamente cercheremo di capire meglio la situazione ed evitare inutili tragedie, saltando tra passato e presente per risolvere ogni missione che ci verrà affidata.
I personaggi sono caricaturali e buffi, in pieno stile nipponico, e anche l’archeologo Edward che comanda la spedizione ha numerose gag che lo coinvolgono (dall’aspetto ricorda sicuramente il Professor Layton della stessa Level-5, ma i loro caratteri non sono poi così affini). C’è comunque un grosso pericolo che incombe quindi non mancheranno momenti un po’ più maturi e coinvolgenti, calcolando però che è pur sempre un gioco destinato anche a un target di bambini (PEGI 7). L’alternanza tra scenette comiche e backstory più impegnate rende lo svolgimento della trama piacevole, anche se questa diventa molto prevedibile già nella prima metà di gioco. Ma non preoccupatevi, perché sarà l’ultima cosa di cui vi preoccuperete.
Da Novellini a Maestri
Il primo incontro con il re di Mistenia, Leno, è un po’ turbolento perché nessuno nel regno può essere disoccupato! I mestieri sono alla base dell’organizzazione della città che è dotata di una gilda per ognuno di essi e di Maestri addetti all’insegnamento di queste arti. Le prime ore di gioco le dedicherete dunque a imparare tutti i mestieri (non è obbligatorio sbloccarli, ma altamente consigliato per iniziare a conoscere e potenziare sin da subito tutto le diverse meccaniche di gioco).
Alcuni mestieri sono incentrati sul combattimento (Paladino, Mercenario, Cacciatore, Mago), altri permettono di raccogliere risorse differenti (Minatore, Pescatore, Taglialegna, Contadino) e altri sono funzionali al crafting (Falegname, Fabbro, Alchimista, Cuoco, Sarto, Artista). Ai classici mestieri presenti anche nel Fantasy Life per Nintendo 3DS del 2012 si sono aggiunti il Contadino e l’Artista che si sbloccano progredendo nelle missioni storia.
Le meccaniche dei tre gruppi di mestieri sono praticamente identiche tra loro, cosa che rende un po’ inutile la tanta diversificazione, ma allo stesso tempo semplifica l’apprendimento da parte del giocatore. Ogni mestiere ha una barra dell’esperienza e uno skill tree a sé, quindi vi sconsigliamo di ignorarne uno o più di essi o vi ritroverete a non poter raccogliere materiali nelle sessioni di esplorazione più avanzate. Per quanto riguarda il combattimento però, è meglio concentrarsi su un unico stile e continuare a potenziare quello, visto he il gioco non richiede di switchare tra uno stile di combattimento e un altro. Ci penseranno i compagni di squadra (massimo 3) a colmare le nostre lacune.
Il Continente Moltomoltomoltomoltomoltogrande
Se trama, missioni, dungeon, crafting e arredamento a cavallo tra passato e presente non vi bastano, allora amerete il Continente Moltogrande. Una terza mappa, questa volta openworld, davvero vasta! È qui che si sviluppa la maggior parte dell’esplorazione e delle raccolta delle risorse. Vari biomi, torri da attivare con una strana tavoletta per sbloccare la mappa, nemici da combattere, tanti scrigni, strani sacrari in pietra luminosi… tutto qui rimanda a The Legend Of Zelda.
Anche il combattimento è simile a quello dei titoli chibi con protagonista l’impavido Link, soprattutto se come me sceglierete di essere dei Paladini con spada e scudo. C’è da dire che non è però altrettanto curato a livello tecnico, infatti ci è sembrato che i comandi non fossero particolarmente responsivi, soprattutto con schivate e attacchi caricati, ed è capitato di incappare in piccoli bug come nemici che si incastravano su alberi e pareti o barre dei PS bloccate.
Ogni area esplorabile sarà ricca di nemici e materiali di ogni tipo, permettendo di bilanciare i livelli di tutte le abilità con facilità. Giostrando bene la stamina, livellando, sbloccando i rami dello skill tree e alla peggio equipaggiandosi per bene con Pozioni e Revitalizzanti, si possono sconfiggere anche nemici con 10 livelli oltre il nostro, soprattutto con il party giusto. Ma da dove reclutiamo nuovi personaggi?
Villagers Strambi…ni
L’isola in rovina nel presente diventerà il quartier generale dell’esplorazione, nonché uno splendido villaggio da personalizzare come fossimo in Animal Crossing. Ma se l’isola è distrutta e disabitata chi si stabilirà nel nostro villaggio? Chi ci accompagnerà nelle esplorazioni e combatterà al nostro fianco? Beh, gli Strambini, persone maledette da qualcuno e trasformate in oggetti.
Troveremo Strambini un po’ ovunque, durante la storia, in ceste nascoste nell’openworld, nei sacrari con minigiochi e sfide puzzle intriganti. Un’altra opzione è lo Spiritalbero, dungeon roguelike con livelli casuali, progressivamente più difficili, nei quali è possibile incontrare Strambini particolarmente forti. Non conta dove li incontriate, l’importante è trovarli e portarli alla statua della Dea nel presente per farli tornare umani con l’aiuto dei fiori speciali che crescono solo nel nostro villaggio ogni giorno reale. Se non vi piace questa limitazione giornaliera però non disperate perché ci sono anche missioni che permettono di ottenere fiori in qualsiasi momento, illimitatamente, e con un po’ di gestione è semplice raccattarne tantissimi.
Una volta spezzato l’incantesimo della Bella e la Bestia, gli Strambini ora umani si trasferiranno sull’isola e potrete costruire loro una casa. Inoltre, potrete selezionare un massimo di 3 compagni per l’esplorazione: tutti i personaggi combatteranno al vostro fianco, ma ognuno ha il proprio Mestiere di specializzazione, quindi un Minatore sarà meno utile in battaglia di un Mago. Tuttavia, gli esperti nei mestieri di raccolta e crafting potranno aiutarvi nella loro specialità se sono in squadra! Potrebbe anche capitare di incontrare casualmente degli eroi nel Continente e reclutarli nel vostro party per 10 minuti reali – soluzione ottimale all’inizio del gioco quando si hanno pochi alleati.
L’aiuto dei compagni sarà fondamentale per raccogliere materiali di livello più alto o sconfiggere nemici più potenti così da aumentare rapidamente il proprio livello in tutti i diversi mestieri. Gli NPC che combatteranno al nostro fianco non sono dei più svegli, talvolta si incastrano e spesso non ottimizzano l’uso della propria stamina, ma senza di loro qualunque cosa sarebbe più difficile e noiosa. La gestione e l’equipaggiamento del party possono cambiare drasticamente le sorti di una battaglia e velocizzare le sessioni di farming.
Conclusioni
Smettila di giocare e vai a imparare un mestiere! E invece io non riesco a smettere. Fantasy Life i: la ragazza che ruba il tempo è un titolo immancabile per gli appassionati del genere RPG con meccaniche sia di combattimento che di life sim. Il buon ritmo di progressione, la libertà negli spostamenti grazie all’ampio openworld, lo stile grazioso e la marea di personaggi e oggetti disponibili lo rendono un gioco che crea dipendenza, soprattutto quando si inizia a ingranare e a padroneggiare le meccaniche. Un’immensità di contenuto che intrattiene per decine di ore in modalità single-player, ma offre anche la possibilità di multiplayer online e locale. Cattura tutte le età unendo una sana ripetitività delle azioni a un costante senso di scoperta e miglioramento. Sebbene il combattimento non sia proprio perfetto né i compagni sveglissimi, il gameplay loop (semplice ed efficace) ti prende e non ti fa smettere più di fare avanti e indietro nel tempo, tra un dungeon pericoloso e una sessione di cura dell’orto. Uno dei migliori, se non proprio il migliore, tra i life-sim rilassanti con meccaniche di combattimento ed esplorazione.
Voto 9