Crash Bandicoot N. Sane Trilogy – Recensione

Articolo a cura di Pietro Gualano 

La nostalgia è un’arma molto potente in un mercato come quello dei videogiochi: Square Enix lo sa bene (vedi Final Fantasy VII), ma anche Sony ne è perfettamente consapevole. E’ da molti anni ormai che gli appassionati chiedono un nuovo capitolo della serie Crash, un gioco che riporti in vita una delle icone in assoluto più amate dela prima era PlayStation… Oggi, purtroppo, non siamo qui per parlare di una new entry nel franchise ma di una serie di remake che, ne siamo certi, riusciranno a soddisfare almeno in parte la fame di Crash degli appassionati. Chi ha giocato quei titoli ricorda bene il loro stile, le musiche, le casse… I ragazzi di Vicarious Visions saranno riusciti nel difficile compito di far rivivere quelle emozioni ai giocatori? Prendete le vostre maschere e scopriamolo insieme.


La classe non invecchia 

Crash Bandicoot N. Sane Trilogy include Crash Bandicoot, Crash Bandicoot 2: Cortex Strikes Back e Crash Bandicoot 3: Warped. Basterebbe questo per darvi un’idea della qualità del prodotto, ma trattandosi di una serie di remake crediamo sia meglio approfondire. I tre giochi sono sostanzialmente speculari alle vecchie edizioni, il design dei livelli non è cambiato, così come la posizione di casse e bonus: la difficoltà forse è leggermente inferiore, ma è veramente difficile valutare questo parametro dal momento che è passato moltissimo tempo dall’ultima volta in cui abbiamo messo le mani su un Crash. A livello di trama e personaggi non è cambiato praticamente nulla per fortuna e siamo felici di confermare che i coloratissimi mondi sono stati ricreati fedelmente per regalare forti emozioni ai vecchi appassionati.

E’ veramente semplice esaltarsi nei primissimi secondi dopo l’avvio, sentendo voci roboanti annunciare il nome dei giochi o rivedendo scene vissute già mille volte in passato. Sventare nuovamente i piani del Dr. Cortex dopo così tanto tempo, correndo tra giungle infestate o lande di ghiaccio è veramente un colpo al cuore per chi è cresciuto negli anni novanta. Complessivamente parlando il lavoro svolto con questi remake è eccellente: riproducono tutti in modo assolutamente fedele i giochi originali, aggiungendo qualche elemento per dare un tocco di modernità. Stiamo parlando, ovviamente, di funzionalità come il salvataggio automatico, i trofei e le time trial, speciali sfide in grado di mettere alla prova anche gli appassionati più abili.

Anche a livello di gameplay il gioco è tremendamente simile agli originali: Crash si muove esattamente come una volta, ha a propria disposizione le stesse identiche mosse e perfino i tempi di reazione ai comandi sono molto simili. Calcolare il tempo di un salto o di un attacco rievoca vecchi ricordi, così come cavalcare le onde o correre in moto in folli percorsi disseminati di ostacoli. Anche a livello di gamelay, quindi, possiamo promuovere al 100% questi remake.

Un’esplosione di colori

Crash Bandicoot N. Sane Trilogy, come abbiamo già detto, è sostanzialmente una raccolta di remake. In questi casi, quindi, la componente tencica ha un ruolo assolutamente centrale dal momento che è ciò che distingue il prodotto nuovo da quello originale.

La prima cosa che si nota avviando il titolo è senza dubbio l’esplosione di colori che appare sullo schermo: il giocatore si ritrova immediatamente avvolto dal verde, dall’azzurro, dal rosso ed è veramente facile farsi trasportare nei mondi di gioco ricreati dagli sviluppatori. Il lavoro svolto con l’illuminazione e con le tonalità di colore in Crash Bandicoot N. Sane Trilogy è di primissimo livello e contribuisce in maniera determinante ad avvicinare questi remake ai capitoli originali. 

Anche a livello di fluidità è stato fatto un ottimo lavoro: i tre remake funzionano in modo eccellente e non ci è capitato praticamente mai di notare cali vistosi di frame o bug in grado di costringere il giocatore al riavvio. L’unico difetto che ci sentiamo di imputare tecnicamente al gioco è la durata di alcuni caricamenti, leggermente eccessiva considerando la piataforma e il prodotto in questione.

Nulla da dire in conclusione sul sonoro: le musiche proposte per l’occasione sono fantastiche, estremamente orecchiabili e perfette per accompagnare lunghe sessioni in livelli differenti. Non sono perfettamente identiche a quelle dei giochi originali, questo è vero, ma restano comunque di alta qualità e rimangono a lungo nella testa del giocatore.

Conclusione

Crash Bandicoot N. Sane Trilogy è un prodotto assolutamente imperdibile per tutti i fan di Crash, una raccolta che riesce a catturare gli utenti riportandoli indietro nel tempo. I personaggi, lo stile dei livelli, le musiche, i colori… Gli sviluppatori hanno fatto un lavoro eccellente e crediamo che questa trilogia possa servire anche ai giocatori più giovani per avvicinarsi a questa storica serie. L’acquisto è consigliato al 100% a tutti i possessori di PS4, se siete alla ricerca di un platform originale, spiritoso e colorato Crash Bandicoot N. Sane Trilogy è il prodotto perfetto per voi.