Arrivano le prime indiscrezioni sulla nuova serie Netflix, ispirata al franchise di Assassin’s Creed che, a quanto pare, sarà ambientata in Italia ma non dove tutti si sarebbero aspettati.
La saga di Assassin’s Creed non sta certamente vivendo il suo periodo migliore. Nonostante sia Assassin’s Creed Shadows che Mirage siano andati abbastanza bene a livello di vendite, è innegabile che siano stati capitoli molto travagliati nella produzione, con idee non sempre efficaci e che, in linea di massima, non hanno sicuramente contribuito a uno sviluppo organico della serie dopo la trilogia RPG, che pareva aver segnato una nuova strada.

Nonostante tutto però, Assassin’s Creed rimane uno dei franchise single player più forti sul mercato, tra i più grandi punti d’interesse del catalogo di Ubisoft. E anche per questo motivo, continuano i tentativi di adattamento live action. Dopo il flop del film con Michael Fassbender (ambientato durante il periodo dell’inquisizione spagnola), per rilanciare la saga fuori dall’ambito videoludico, Netflix ha messo in cantiere una serie di cui, finalmente, iniziano a uscire le prime indiscrezioni.
La nuova serie, tra Seneca e Nerone?
Tra le ambientazioni utilizzate come sfondo dalla saga di Ubisoft, una di cui i giocatori hanno sempre sentito la mancanza, vi è la Roma imperiale. Quando si pensa all’ambientazione italiana, la mente non può che andare alla saga di Ezio, ambientata a Firenze con l’esplorazione di altri luoghi simbolici come Venezia, Monteriggioni, Forlì e San Gimignano. L’unico Assassin’s Creed ambientato a Roma, seppur durante il XVI secolo, è stato Brotherhood.
Anni fa, un vociferato “Assassin’s Creed Legion”, pareva vicino ad accontentare la voglia dei fan di esplorare la Roma storica, quella degli imperatori, dei complotti, dei tradimenti. Nonostante quel capitolo non sia mai arrivato (e chissà se arriverà mai), a dare un contentino in tal senso potrebbe essere la nuova serie TV di Assassin’s Creed, sviluppata da Netflix, che proprio nella Roma imperiale potrebbe trovare la propria cornice.

Secondo quanto vociferato, il periodo affrontato potrebbe essere quello tra il 54 e il 68 d.C. durante il Governo dell’imperatore “folle”, Nerone. Nella serie proprio Nerone e il suo fido (fino a un certo punto) consigliere Seneca, potrebbe comparire. Si tratta ancora di indiscrezioni che paiono però, farsi sempre più concrete.
Tutto ciò che sappiamo per certo al momento, è il coinvolgimento di Toby Wallace (Euphoria), anche se non è ancora stato dichiarato quale potrebbe essere il suo ruolo nel racconto. Lo showrunner sarà Robert Patino mentre tra i produttori esecutivi figurano David Wiener, Gerard Guillemot, Margaret Boykin, Austin Dill, Genevieve Jones e Matt O’Toole.
