No Man’s Sky sarà tra i primi giochi VR a sfruttare il DLSS di Nvidia

Nvidia ha appena annunciato i primi giochi VR che sfrutteranno la tecnologia DLSS, e tra questi figura anche No Man’s Sky, il popolare gioco di Hello Games che, dopo tanti anni dal suo lancio disastroso ormai, si è pienamente ripreso con tantissimi contenuti di gioco.

Proprio in giornata un nuovo post sul blog di Nvidia GeForce illustra i nove giochi che riceverebbero un nuovo upgrade grafico grazie al DLSS (Deep Learning Super Sampling), una tecnologia creata da Nvidia che usa l’intelligenza artificiale utile per bilanciare le performance di gioco con le esigenze grafiche del ray tracing. Tra questi titoli, tre hanno anche il supporto al VR: No Man’s Sky, Wrench e Into the Radius. Si trattano a tutti gli effetti dei primissimi videogiochi in VR a supportare il DLSS.

Nvidia ha anche dichiarato che utilizzando l’Oculus Quest 2 e una RTX 3080 con il DLSS attivato, No Man’s Sky in VR avrà una performance di 90FPS con le opzioni grafiche settate su qualità Ultra. Ovviamente è da intendere che questa performance potrebbe variare da PC a PC, a seconda di come abbiate configurato la vostra macchina.

Gli altri videogiochi che ricevono il supporto al DLSS sono Everspace 2, Amid Evil, Aron’s Adventure, Scavengers e l’italianissimo Redout: Space Assault di 34BigThings. Il supporto al DLSS di Nvidia si sta espandendo sempre di più nei videogiochi, e sta entrando perfino nel motore di gioco Unity, di solito utilizzato per videogiochi di stampo indie. La rivale AMD, dal canto suo, sta lavorando a una tecnologia rivale, la FidelityFX Super Resolution, che dovrebbe essere rilasciata proprio quest’anno.