“Se ci fosse uno Snyder’s Cut di Dragon Age 2, cosa cambieresti?”, lo sceneggiatore risponde

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David Gaider, lo scrittore principale del purtroppo famigerato Dragon Age 2, ha rivelato alcune delle cose che farebbe se potesse operare creare uno “Snyder’s Cut” del gioco.

Il discorso nasce da una domanda allo sceneggiatore, al quale è stato chiesto se il gioco fosse o meno il suo preferito del franchise. Gaider ha risposto lodando il team di scrittura e sottolineando quanto fosse orgoglioso di tutto ciò che hanno realizzato in così poco tempo. A quel punto, Gaider ha parlato del gioco in modo approfondito ed elencato ciò che cambierebbe.

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DA 2, secondo Gaider, è stato un progetto in cui “gli obiettivi venivano cambiati di continuo” e in cui “le cose continuavano ad essere tagliate, anche mentre lavoravamo“.

Una situazione originata dal fatto che il gioco fosse stato prima concepito come espansione dell’originale, poi come gioco dal rilascio quasi immediatamente successivo a quello del primo Dragon Age, fatto che ha creato una serie di tagli molto brutali che hanno creato veri e propri buchi di trama.

Ricorda per esempio Gaider:

“Ho dovuto scrivere quel dialogo in cui Orsinio si trasformava anche se ti schieravi con lui, perché la sua battaglia col boss era stata tagliata e non c’era tempo per sistemare la trama, vero momento WTF”.

Ha continuato confermando che, anche se DA 2 è il suo preferito della serie, è “il tipo di cosa che non vorrei mai più vivere. Sentimenti contrastanti a bizzeffe”.

Alla fatidica domanda “Se tu potessi “snydercuttare” DA2, cosa cambieresti?”, Gaider ha sciorinato una serie impressionante di elementi, dettagli e situazioni che vorrebbe modificare: da una trama che si sviluppa nel giro di mesi invece che di interi anni a una città di Kirkwall più grande, affollata e viva.

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Ovviamente, Gaider avrebbe anche voluto inserire e concludere varie storyline relative ai personaggi tagliate in corso d’opera, come quella del mago Hawke, e più opzioni romantiche e narrative nella parte finale.

“Personalmente direi che DA2 è un gioco fantastico nascosto sotto una montagna di compromessi, tagli e scadenze strette”, ha detto infine Gaider. “Se riuscite a vedere oltre tutto questo, vedrete un gioco fantastico. Non dubito, tuttavia, che sia molto difficile per molti farlo”.

Gaider ha lasciato BioWare nel 2016 dopo 17 anni nello studio. Nel 2019, ha co-fondato Summerfall Studios e attualmente sta lavorando a Chorus, un gioco in parte musicale e in parte di avventura.

Cosa pensate di Dragon Age 2?

E quali altri videogiochi vorreste vedere protagonisti di uno “Snyder’s Cut”?

Intanto vi ricordiamo che Dragon Age 4 è attualmente in sviluppo.