Cyberpunk 2077: basta rinvii, parola di CD Projekt Red

Ci risiamo, sono comparsi nuovi rumor riguardo nuovi eventuali rinvii al 2021 del lancio di Cyberpunk 2077, l’attesissimo gioco di CD Projekt Red (The Witcher 3). Stavolta lo studio polacco però non si è voluto far prendere in contropiede, e subito ha risposto alle voci riconfermando la data d’uscita del 10 dicembre – sì, nel caso ve lo foste perso, il gioco è stato rinviato un’ennesima volta qualche settimana fa.

Una nuova voce di rinvio era cominciata a circolare negli ultimi giorni, nonostante l’ultimo rinvio sia stato fatto di recente. Cyberpunk 2077 era entrato in fase gold qualche mese fa e tutti si aspettavano sarebbe arrivato nelle nostre librerie il 19 novembre, ma la notizia di un nuovo rinvio al 10 dicembre aveva destabilizzato un po’ tutti, azioni di CD Projekt Red comprese.

Per sedare le voci è dovuto intervenire un rappresentante di CD Projekt Red, con una comunicazione affidata ai colleghi americani di IGN, chiarendo che lo studio in questo momento è impegnato nell’aggiornare gli assets per rispettare la data di lancio del 10 dicembre.

Ricordiamo però che esattamente il giorno prima dell’annuncio del rinvio al 10 dicembre, i profili social di Cyberpunk 2077 ribadivano che non c’era alcuna ipotesi di posticipazione del lancio, fissato per il 19 novembre. Paura, eh?

Stando a quanto è stato rivelato in queste settimane da CD Projekt Red, le cause dell’ultimo ritardo sono dovute al fatto che l’azienda stia ottimizzando nove versioni di gioco per cercare di abbracciare quante più console e generazioni diverse possibili. Il ritardo di 21 giorni dovrebbe servire a garantire la piena funzionalità di Cyberpunk 2077 su Xbox One, One X, Series X, Series S, PS4, PS4 Pro, PS5, PC e Stadia.

Per far stare sereni i fan più esigenti, facciamo anche notare che il profilo Twitter di Cyberpunk 2077 ha aggiornato la sua copertina con la data del 10 dicembre. Speriamo di non correre rischi, e speriamo soprattutto che il periodo di crunch obbligatorio non causi problemi agli sviluppatori del gioco.