Crea la tua colonna sonora per il gioco di ruolo – #6 Una sessione Fantasy Completa

colonna sonora giochi di ruolo
Sessione fantasy completa

Arrivati a questo punto della guida, dovreste avere in mano tutti gli strumenti necessari per creare la vostra colonna sonora. Avete imparato come utilizzare un mixer digitale (puntate 123 ), come aggiungere al vostro “arsenale” un tool online  e come organizzare la vostra libreria musicale per avere sempre i brani giusti a portata di mano nel momento giusto.

Vi consiglio di leggere e studiare attentamente tutte le puntate precedenti prima di cimentarvi in quello che sto per proporvi, ovvero un esercizio pratico per provare a mixare i brani per un’intera sessione. In questa puntata utilizzerò il linguaggio tecnico che ho spiegato precedentemente, senza dilungarmi in ulteriori chiarimenti, quindi è fondamentale che abbiate letto e appreso quanto esposto fin’ora.

Iniziamo la nostra sessione!

Immagino che dobbiate fare un riassunto delle sessioni precedenti, oppure introdurre una nuova campagna con un antefatto, o ancora narrare una situazione particolare che faccia da “ploot hook” per i giocatori.

Mettete quindi in loop il brano successivo sul deck sinistro del mixer, mentre raccontate i fatti necessari all’inizio della sessione.

https://youtu.be/MvAsl4Uw9xI

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Quando arriverete al dunque, sarà probabilmente un momento di incontro per i giocatori. Ipotizziamo di essere nella classica locanda, dove i PG si conoscono per la prima volta, oppure si riuniscono in seguito ad altre avventure. Caricate il seguente brano sul deck destro, impostate il loop e fatelo partire quando descrivete la taverna, muovendo il fader da sinistra a destra.

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Lasciate questa musica di sottofondo (a volume adeguato) per tutto il tempo in cui i PG rimarranno nella locanda interagendo tra loro, col locandiere o con gli avventori; non preoccupatevi del fatto che può sembrare ripetitiva. se ci pensate spesso nei videogiochi è normale che un brano breve, come questo, si ripeta in loop in un ambiente specifico.

Dopodiché immaginiamo che i personaggi ottengano il classico ingaggio, o comunque una missione da compiere. Lo “speech” del PNG che assegna loro la quest potrebbe riguardare qualche tema oscuro o comunque, segreto. Qualcosa da sussurrare con un sottofondo misterioso, come il brano seguente.

In questo specifico caso caricate il brano su deck sinistro anche senza impostare il loop e fate il passaggio col fader da destra a sinistra. Il discorso del PNG può continuare anche senza il sottofondo, che serve più che altro ad impostare un mood misterioso. Il silenzio successivo può anche aiutare i giocatori a ragionare meglio sulla proposta, interagendo tra loro in maniera più seriosa.

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Dopo aver accettato la missione, il party dovrà probabilmente compiere un viaggio. Molto probabilmente si tratterà della classica foresta con degli “incontri casuali”, quindi servirà inizialmente una musica tranquilla di sottofondo per il viaggio, che caricherete, impostando il loop, sul deck di destra.

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Nel frattempo tenete pronta una musica adatta agli scontri sul deck di sinistra, sempre in loop, facendo il passaggio ogni volta che incontreranno una creatura avversaria. A questo scopo non servirà una musica troppo aggressiva o troppo epica, perché si tratta di incontri, nella maggior parte dei casi, facili da vincere, quindi meglio rimanere sul tranquillo con un brano come il seguente.

https://youtu.be/uPpUFu1cN-o

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Alla fine della foresta, idealmente dopo un paio di scontri con creature del bosco non troppo felici di avere degli intrusi, è bene avere un momento di distensione e di silenzio per lasciare i giocatori liberi di fare un inventario dell’eventuale bottino. Probabilmente in questa pausa il chierico del gruppo elargirà le sue cure, il ladro valuterà gli oggetti trovati, etc… Mettete in pausa ogni brano in riproduzione, dopo aver abbassato il volume con un movimento graduale, se volete farlo in maniera elegante. Il silenzio immediato può invece servire a richiamare l’attenzione al tavolo.

A questo punto della sessione, probabilmente i PG dovranno accamparsi per la notte. Rendete realistico questo bivacco mandando in loop sul deck di sinistra un effetto ambientale come questo: “Crickets Chirping at night

Il loro sonno potrebbe essere interrotto bruscamente da qualcosa. La missione magari era cacciare una bestia malvagia che terrorizza una regione e, essendosi avvicinati alla zona “infestata”, non sono i personaggi a trovare la creatura, ma la creatura a trovare loro. Caricate sul deck destro una traccia adatta a far crescere la tensione, mentre passate repentinamente col fader da sinistra (dove avevate l’effetto ambientale) a destra.

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Anche in questo caso non mettete in loop la traccia, perché questa è la parte in cui i giocatori fanno le prove di “percezione” per capire cosa sta per arrivare loro addosso. In questi frangenti probabilmente si prepareranno all’imminente scontro (azioni preparate, incantesimi di “buff”) e anche un po’ di silenzio può aiutare ad accrescere l’ansia. Tenete invece pronta in loop, sul deck sinistro, una traccia adatta alla battaglia. In questo caso un brano aggressivo ed epico è decisamente adatto, visto che si tratta dello scontro fondamentale della sessione.

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Chiaramente questo è un esempio di sessione molto stereotipata, fin troppo breve e lineare, ma il procedimento è adattabile ad ogni situazione e diventa più fluido con l’esperienza. Provate pian piano ad inserire la musica solo nelle parti in cui siete sicuri di quello che fate e in cui sentite di avere il tempo per narrare e scegliere i brani allo stesso tempo. Potete, in alternativa, preparare a monte la colonna sonora, ma è sempre bene tenersi pronti a cambi improvvisi di rotta da parte dei giocatori.

Un consiglio che ho già dato, ma che non mi stancherò mai di ripetere, è quello di osare con musica più “moderna”, per dare un tocco personale alle proprie sessioni. Ad esempio il brano per lo scontro finale può essere sostituito tranquillamente con un classico metal come questo capolavoro dei Blind Guardian. Utilizzate sempre Spotify per riprodurre brani protetti da copyright, se non siete in possesso dei supporti originali.

Quanto detto in questa puntata vale per un’ambientazione fantasy, quindi provvederò nelle due parti successive di questa guida a strutturare la colonna sonora per una sessione horror e per una con ambientazione futuristica.

Buon gioco!