Vi avevamo già anticipato che con Magic Fondamenti e il 2025 sarebbe arrivato un nuovo corso di Magic, e finalmente siamo pronti a parlarvi di Aetherdrift, primo set di espansione del nuovo corso di Magic: The Gathering dove i giocatori si ritroveranno in una corsa pazza tra i piani del multiverso. Il lancio ufficiale di Aetherdrift è previsto per il 14 febbraio 2025, mentre la pre-release è prevista dal 7 al 13, con una release anticipata su MTG Arena l’11.
Siamo stati invitati a un evento digitale per la stampa da Wizards the Coast proprio per avere un’occhiata di anteprima alle illustrazioni, alla lore, alle meccaniche e ai prodotti che faranno parte di Aetherdrift, grazie a Max McCall (Executive Producer), Miguel Lopez (Wordbuilding Lead), Sarah Wassell (Senior Art Director) e Lisa Hanson (Print Innovation Director) che ci hanno mostrato punto per punto nel dettaglio. Ora che abbiamo scaldato i motori, partiamo subito con le nostre impressioni su quanto visto.
SOMMARIO
- Ma perché gare di veicoli su Magic?
- Le nuove carte e le nuove meccaniche di Aetherdrift
- I prodotti di Magic: The Gathering – Aetherdrift
- Tutti e 10 i Team in gara nel set di Aetherdrift
Ma perché gare di veicoli su Magic?
Quale occasione migliore per introdurre un nuovo filone di un multiverso se non con una competizione inter-planare dove diversi team gareggiano con le loro culture dei loro piani e i loro veicoli tipici? È proprio in un momento del genere, una sorta di Wacky Races (o La corsa più pazza del mondo in italiano) che possono essere introdotte le diverse sfaccettature che potremmo incontrare nelle prossime narrazioni di Magic, una sorta di assaggio delle future lore dei piani coinvolti, condita con un po’ di derapate, sgommate e cafonaggine.
Tutto parte dal piano di Avishkar, il nuovo nome di Kaladesh che… ha subito un rebranding per motivi tecnici in quanto il nome sembrava un insulto in lingua hindi! Nella lore, il cambio di nome è stato presentato come una rivoluzione pacifica dopo la seconda invasione di Phyrexia, che ha causato la caduta del Consolato e del vecchio nome. Ad ogni modo, il centro di tutto il set è il Gran Premio di Ghirapur, più precisamente la sua seconda edizione, più organizzata e regolamentata della prima che è avvenuta offscreen, e soprattutto estesa a tutto il multiverso rispetto alle prime gare locali che si effettuavano già nella città di Ghirapur prima che venisse scoperta l’esistenza di più piani e degli Omenpath (Vie dei Presagi in italiano).
Alle antiche gare di Ghirapur, ufficiali o clandestine che fossero, partecipavano cittadini di ogni estrazione sociale e di ogni mestiere. Oggi, invece, troveremo 10 squadre di piloti provenienti da ogni angolo del multiverso. I piani esplorati dalle vetture, tuttavia, sono solamente tre: Avishkar, Amonkhet, il piano ispirato alla mitologia egizia, e Muraganda, un piano primordiale di giungle selvagge e mostri pericolosi.
Per Avishkar il Gran Premio è un’opportunità per espandere i propri interessi mercantili, tecnologici e finanziari agli altri piani. Amonkhet, anch’esso in una sua fase di ricostruzione dopo essersi liberata dall’oppressione della guerra, e sta sperimentando, dopo la caduta di Nicol Bolas e dopo l’invasione Phyrexiana, i primi assaggi di libertà assoluta, con i suoi pro e i suoi contro, il tutto con nuove divinità e nuove fazioni ad accompagnare le più vecchie e conosciute. Muraganda non prende tecnicamente parte al Gran Premio pur ospitandone delle tappe, ma alcuni suoi abitanti partecipano come singoli.
Premio finale del Gran Premio di Ghirapur è l’Aetherspark, una Scintilla dei Planeswalker rinchiusa in una teca in cui è sospesa nell’Aether. Certo, con la scoperta degli Omenpath nel multiverso di Magic, le Scintille hanno perso la centralità che avevano, ma hanno comunque ancora un’attrattiva e una certa rarità tra i popoli del multiverso. Gli Omenpath possono chiudersi e aprirsi in punti specifici permettendo la comunicazione e il viaggio tra i piani, ma le Scintille permettono a chi le possiede di viaggiare tra loro con molta più libertà.
Le nuove carte e le nuove meccaniche di Aetherdrift
Veniamo ora alla parte succosa di Aetherdrift: le carte. Ogni team in gara ha le sue caratteristiche culturali, estetiche e di gameplay. Tutte questo influisce anche nella rappresentazione grafica delle carte, che hanno illustrazioni con stili molto diversi tra loro, risultando in una mescolanza un po’ strana di impressioni e sensazioni, unite dal filo conduttore unico delle gare. Si passa continuamente da scenari alla Mad Max ad ambientazioni più futuristiche, quasi alla Akira, passando a corse tra velieri volanti e in navicelle spaziali. Non ho ancora capito, personalmente, se sono convinto da questo bel minestrone di estetiche, ma valuterò questo dettaglio carte alla mano (e su Magic Arena).
La meccanica centrale di Aetherdrift è sicuramente Start Your Engines!, che permette al giocatore di raggiungere 4 stati di velocità attraverso i quali alcune carte possono attivare propri effetti. Per tenere traccia della velocità del giocatore c’è il token Player Aid, e per aumentare la velocità ci sono carte preposte, o comunque basta far perdere almeno 1 punto vita all’avversario durante il proprio turno. Un’altra meccanica tipica di Aetherdrift è Exhaust, un’abilità che può essere utilizzata un’unica volta per carta e cambia effetto da carta a carta, ovviamente spendibile dopo averne pagato un prezzo.
In un’espansione del genere ovviamente sono presenti numerosi tipi di Veicoli, ognuno con caratteristiche che si adattano soprattutto alle strategie dei team di riferimento. Ma tanto sappiamo già che, tra Draft e Constructed, si riuscirà sicuramente a combinare questi Veicoli a tutt’altre squadre e strategie. Piuttosto, è stata introdotta una nuova meccanica che rende alcune carte Creatura alla stregua di Veicoli: Saddle. La Creatura che la possiede funziona come una creatura normale, ma quando viene sellata alla strega dell’abilità Equpaggio dei veicoli, essa può avere nuovi effetti.
Nuovi stili
Le terre Driver’s Seat sono probabilmente il mio prodotto preferito: oltre a mostrare full art uno scenario di corsa tipico dell’espansione, il punto di vista è assunto proprio dall’abitacolo di una vettura in gara! Queste possono essere trovate sia nei Booster di gioco, sia nei Collector, che nei Box Topper. Tra le terre ci sono anche le Full Art Panorama, delle full art con sfondi che mostrano scorci dei piani su cu si tiene il Gran Premio, chiamate anche Full Art Racetrack durante la presentazione a cui abbiamo assistito.
Ci sono anche le First-Place Foil, a simboleggiare l’ottenimento di medaglie d’oro. Le First-Place Foil hanno una base metallica dorata su cui vi è il trattamento foil che rende multicolore i suoi contenuti centrali.
Parte dell’anteprima a cui abbiamo assistito è stata dedicata anche all’introduzione dei nuovi trattamenti delle carte. Ci sono un po’ di tipologie di verse di Borderless:
- Borderless Revved Up, che mettono in luce per ogni team i piloti e i loro veicoli specifici, trattati come dei poster da appendere nei garage con differenti colorazioni e stili a seconda della squadra di riferimento.
- Borderless Rude Rider, che rappresentano pilota e veicolo in maniera caricaturale, con atteggiamenti esagerati e spericolati, su uno sfondo monocromatico.
- Borderless normali, che invece rappresentano solo il soggetto principale delle carte, pur sempre in una posa plastica da poster con colorazioni e stili tipici del team di riferimento.
Novità su Magic Arena
Tra le varie cose tipiche del set che verranno aggiunte a MTG Arena, come per esempio una nuova mappa di gioco ispirata proprio a una pista su Avishkar, vi sarà anche un aggiornamento che implementa un nuovo sistema di Achievement interno al software e navigabile dai menu, che permette di riscattare premi.
I prodotti di Magic: The Gathering – Aetherdrift
Booster di gioco e Collector

I prodotti centrali di Aetherdrift sono come al solito le bustine, disponibili sia in edizioni da gioco che da collezionismo. Rispetto alla tradizionale bustina da gioco, per chi non lo sapesse, la collector, che singolarmente ha un costo più elevato, presenta al suo interno
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Tornano anche i Box Topper, delle carte bonus distribuite nelle box sigillate. Al loro interno sono presenti ben 2 carte speciali in First-Place Foil che hanno le seguenti probabilità:
- Carta 1: 75% Terra Driver’s Seat, 25% Terra First-Place Full Art Racetrack
- Carta 2: Una delle seguenti:
- Rare e Mitiche base
- Rare e Mitiche Booster Fun Graffiti Giant
- Rare e Mitiche Special Guest
- Rare e Mitiche Rude Rider
- Rare e Mitiche Revved Up
Mazzi Commander

Per Aetherdrift sono stati previsti due mazzi Commander con due comandanti ciascuno. Il mazzo Potenza Eterna, dedicato ad Amonkhet, è caratterizzato dai colori bianco, blu e nero, ed è ovviamente orientato al costruire un armata di token mummie e zombie sacrificabile come combustibile per abilità ed effetti. I comandanti sono la mummia stregone Temmet, e lo zombie-scarabeo umanoide Hashaton.
Il secondo mazzo Commander, Energia Multicolore, è dedicato al team di casa di Avishkar, e utilizza il mana verde, blu e rosso per immagazzinare Energia da usare con gli Artefatt. I comandanti del deck sono due umane artificiere: Saheeli e la già conosciuta Pia Nalaar.
Bundle
Sono stati previsti due Bundle per Aetherdrift: il primo, è un tradizionale Bundle che contiene i seguenti prodotti:
- 9 bustine di gioco
- 1 carta con illustrazione alternativa foil
- 40 terre base
- 2 schede di riferimento
- 1 dado a 20 facce sequenziale
- 1 confezione per conservare le carte
Il secondo bundle, presente nella foto in basso, è invece il Bundle Traguardo, pensato per una collezione e un’esperienza più ricca di Aetherdrift. Al suo interno vi sono ovviamente contenuti più succosi:
- 2 bustine Collector
- 6 bustine di gioco
- 20 carte terraa foil
- 3 carte full art
- 2 schede di riferimento
- 1 dado a 20 facce sequenziale
- 2 carte bonus
- 1 confezione foil per conservare le carte
- 5 adesivi coi simbolini del mana
Tutti e 10 i Team in gara nel set di Aetherdrift
Un po’ sulla scia di quel che è successo con le Gilde di Ravnica, le quali hanno praticamente settato una nomenclatura standard per la combinazione dei colori delle carte di Magic, Aertherdrift inserisce in questo set dei Team che possano identificare con il loro nome una strategia e una combinazione di colori specifiche. Di seguito, vi elenchiamo qualche carta e il tema stilistico e meccanico dei team, presentati in ordine alfabetico. Le lettere tra parentesi indicano i colori secondo il seguente schema:
- B sta per Blue, quindi Blu
- G sta per Green, quindi Verde
- K sta per Black, quindi Nero
- R sta per Red, quindi Rosso
- W sta per White, quindi Bianco
Aether Rangers (GB)
Sono un team originario proprio di Avishkar, con umani, elfi, vedalken e nani che provengono da diverse generazioni di piloti e ingegneri. Gareggiano su veicoli rapidi e robusti che sfruttano l’Aether, e sono capitanati da Pia Nalaar e da una stella mascherata delle corse di Ghirapur, Spitfire. Oltre alla squadra principale, possiedono diversi squadroni di divisioni inferiori, finanziati ed equipaggiati dalla nuova Assemblea di Avishkar.
Alacrian Quickbeasts (GW)
Provengono da un nuovo piano, Alacria, un piano-ecumenopoli come Ravnica, ma ricco di Aether che lo rende ben collegato da un Omenpath con Avishkar. La squadra è caratterizzata dalle Quickbeast, degli avatar animali che sono collegati alle persone. Questa squadra, infatti, non gareggia su veicoli ma sulle loro Quickbeast. In genere ogni avatar richiama il lignaggio o il distretto medievale di cui il pilota fa parte, ma in realtà sono capitanati da Caradora e Lagorin, un cavaliere e una Quickbeast che originariamente non erano collegati, ma si sono uniti per questa gara. Alacria ha sempre avuto una grande tradizione torneistica e sportiva, quindi gareggiare nel Gran Premio di Ghirapur è pura formalità.
Chordatan Keelhaulers (BR)
Loro sono la mia squadra preferita: squali pirata inter-planari che volano su vascelli e galeoni volanti! Tra i loro equipaggi ci sono anche altre forme marine-umanoidi, ma sono gli squali a essere al comando, in particolare nella persona del Capitano Howler. Gareggiano principalmente per depredare e rubare quanto più Aether possibile.
Cloudspire Racing Team (RW)
Vincitori della prima edizione del Gran Premiodi Ghirapur, sono professionisti della velocità e i più grandi rivali della squadra di casa, gli Aether Rangers. Provengono dal piano di Kylem già apparso nel set L’Avanzata delle Macchine, dove le abilità marziali vengono incanalate nell’agonismo sportivo. Come se non bastasse a essere i campioni in carica della competizione, per questa seconda edizione hanno ingaggiato la figlia di Pia Nalaar degli Aether Rangers: Chandra Nalaar, la quale gareggia per conquistare l’Aetherdrft per restituire la Scintilla alla Planeswalker Nessa, che l’ha persa.
Goblin Rocketeers (RG)
Questa squadra è formata dai migliori tra i migliori goblin che si sono schiantati ad Avishkar da un piano sconosciuto, i quali sono letteralmente gli ingegneri aerospaziali dei goblin – per quanto un goblin possa pensarsi ingegnere aerospaziale. Questi gareggiano al Gran Premio con l’obiettivo di costruire un mega razzo per tornare a casa, attraverso l’Aetherspark. Sostengono di aver infranto la barriera che tratteneva il loro dio BOOSTGOD (Si scrive così, tutto attaccato e in stampatello) dal superare i limiti fisici della velocità e devono tornare al loro piano originario per annunciare ai propri simili la missione compiuta. In realtà… semplicemente si è aperto un Omenpath tra il loro piano e Avishkar e per questo si sono ritrovati qui, ma dettagli. In realtà sembra che abbiano abbandonato interamente l’intenzione di tornare e si divertano a gareggiare. Come fare a non amarli?
Guidelight Voyagers (WB)
Loro sono robottoni che si sono trovati a gareggiare per caso, giunti ad Avishkar per un’anomalia di viaggio. Si erano imbattuti nella prima edizione del Gran Premio come spettatori, e sono stati invitati a gareggiare nella seconda. Il loro scopo non è necessariamente quello di vincere, ma quello di cercare o creare un’anomalia simile a quella che li ha fatti finire su Avishkar, in modo da poter tornare al loro piano originario.
Speed Demons (BK)
Questo Team, capitanato dal warlock Winter, gareggiano al Gran Premio per cercare di superare la maledizione a cui proprio Winter è andato incontro: la possessione dello Speed Demon: nel caso vincessero l’Aetherspark, Winter si libererebbe del demone. In questa crew possiamo trovare vecchie conoscenze di Duskmourn e altri personaggi impossessati da fantasmi e demoni. L’estetica segue un po’ quella dei fumetti dark negli anni ’80, con full art un po’ crunchy e rumorose.
The Champions of Amonkhet (WK)
Vivi e morti di Amonkhet collaborano assieme per dimostrare al multiverso come il loro piano, ormai privo del giogo di Nicol Bolas, possa guadagnarsi un nuovo rispetto, una nuova alba. Su Amonkhet allevano continuamente eroi in giochi olimpici e sport, eleggendoli a campioni onorevoli. Tra questi vi è Zahur, un auriga leonid mummia, preparato con un nuovo corpo e vestiti pregiati, che capitana una squadra di Amonkheti di vivi e non-morti assieme al co-capitano Basri Ket, con l’obiettivo di portare gloria ad Amonkhet attraverso la vittoria del Gran Premio di Ghirapur.
The Endriders (KR)
Chiaramente ispirati all’universo narrativo di Mad Max, sono bande e predoni del piano apocalittico di Gastal pieno di raffinerie, scorpioni giganti, signori della guerra e draghi. Si tratta di un nuovo piano introdotto in Aetherdrift ma che, secondo la lore, fu scoperto durante la seconda invasione di Phyrexia. Con il loro piano in rovina, gli Endriders, capitanati da Far Fortune, sono mercenari sugli altri piani in cambio di benzina con cui alimentare le proprie macchine e risorse fresche e pulite come l’acqua. Vincere il Gran Premio significherebbe per gli Endriders salvare Gastal dall’apocalisse.
The Speedbrood (KG)
Insetti umanoidi con una mente alveare che aspirano a diventare l’emblema della velocità. I veicoli su cui viaggiano sono in realtà dei loro esemplari che hanno scelto di sacrificarsi per il bene dello sciame e diventare vascelli viventi del loro credo, metamorfizzati in modo da assorbire l’Aether come propellente. Provengono da un piano che non ha un nome traducibile nella lingua comune.