Si allunga ancora la lista di app pericolose che occorre eliminare rapidamente dal proprio device: ce ne sono 17 in tutto stavolta.
La minaccia del malware non si nasconde solo in email sospette o link ingannevoli. Spesso, il pericolo può annidarsi proprio dove meno te lo aspetti: negli store ufficiali di app. Molte applicazioni apparentemente innocue, scaricate da piattaforme come il Google Play Store o l’App Store di Apple, nascondono pericoli pronti a compromettere la tua sicurezza.
Basta un download per ritrovarsi con dati personali a rischio, account violati e dispositivi infetti, trasformando una semplice app in un vero e proprio incubo digitale. Quello che è emerso da una nuova ricognizione fatta dagli esperti di Tech Transparency Project ha svelato come ci siano 17 app che sono in realtà pensate solo per spiare quello che fai. Ecco quello che dovresti cancellare subito.
17 app pericolose che devi cancellare subito
La sicurezza non è mai troppa. E soprattutto non è mai troppa quando ci si trova online. Quello che può andare storto, la quantità di link farlocchi su cui si può cliccare, aumenta ogni giorno. E purtroppo aumenta anche la creatività dei criminali.

Con l’esplosione degli smartphone che accompagnano la nostra vita ovunque, è chiaro che ora buona parte dei pericoli si trovano proprio sotto forma di app e servizi raggiungibili da smartphone.
Gli esperti di Tech Transparency Project hanno per esempio scoperto che ci sono quasi 20 VPN disponibili su App Store e su Google Play Store che hanno evidenti legami con la Cina. Potrebbe non sembrare un grosso rischio.
Il problema è che nel Paese tutte le società sono, nel caso in cui venga richiesto, obbligate a consegnare agli organi governativi i dati che sono stati raccolti. Questo significa anche gli eventuali dati personali dei propri utenti. Utilizzando quindi un’app con legami così importanti con la Cina, è chiaro che si rischia di finire nei database di Pechino.
Ma perché queste app sono presenti in quantità così massiccia sugli store? Uno dei possibili motivi è semplicemente di carattere economico.
Non si tratta di app moleste nel senso stretto del termine, anche perché effettivamente offrono quello che dicono (si tratta di VPN gratuite e tra queste ci sono X-VPN, Ostrich VPN e VPNIFY, Turbo VPN, VPN Proxy Master, Speedy Quark VPN, AppVPN, HulaVPN, Pearl VPN, Thunder VPN, Snap VPN, Signal Secure VPN, VPN Proxy OvpnSpider, WireVPN, Now VPN), ma solo di app che, per geografia, rischiano di esporre i dati degli utenti.
I proprietari degli store non possono quindi fare nulla. E in un certo senso neanche gli conviene, dato che queste stesse app offrono poi servizi di upgrade a pagamento di cui le piattaforme ricevono una percentuale.
La situazione, rispetto per esempio alle app che fingono di offrire servizi ma in realtà sono dei veri e propri malware, è quindi leggermente diversa con il caso di queste VPN. Ma se davvero tieni alla privacy, forse è il caso di cambiare il servizio e controllare dove ha sede lo sviluppatore la prossima volta che scarichi qualcosa.
Il controllo delle informazioni relative ai developer è anche, molto spesso, un modo per accorgerti subito se rischi di scaricare un’app molesta. Una sana abitudine che quindi ti permette di avere un device più sicuro.