Allarme criptovalute, gli hacker hanno bucato tutto: cosa devi fare subito

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Allarme criptovalute, gli hacker hanno bucato tutto: cosa devi fare subito - player.it

Nel mondo del criptovalute è appena successo qualcosa di impensabile: un team di hacker ha i dati privati di tantissimi ora.

L’annuncio di quello che è successo è stato chiaramente obbligatorio e ha sconvolto milioni di utenti in tutto il mondo di una delle più utilizzate e popolari piattaforme per lo scambio di criptovalute.

Un attacco che mescola, questi dettagli che emergono, vecchi sistemi con nuove tattiche. Il risultato finale per i criminali è, però, comunque quello di essere riusciti a mettere le mani su una serie di dati privati e personali degli utenti di questa piattaforma.

Che cosa si può fare ora se sei tra quelli che hanno subito questo attacco?

Hacker e criptovalute, un attacco quasi letale

Nel mondo in cui viviamo i nostri dati personali sono chiaramente esposti a un numero crescente di minacce e di soggetti che cercano in tutti i modi di prenderne possesso.

hacker in una stanza buia
Hacker e criptovalute, un attacco quasi letale – player.it

Perché i dati personali valgono ormai molto più di quanto possano valere soldi contanti o conti in banca anche se poi lo scopo finale degli hacker è sempre quello di arrivare ai soldi; entrare in possesso di una serie di dati personali permette di poter poi architettare attacchi di vario tipo estremamente remunerativi.

Stavolta a farne le spese sono stati gli utenti della molto conosciuta piattaforma di gestione di criptovalute Coinbase. Con un post sul proprio sito ufficiale, la società ha infatti raccontato che un gruppo di cybercriminali è riuscito a reclutare, corrompendoli, alcuni membri del team di supporto con lo scopo di entrare in possesso dei dati degli utenti della piattaforma.

Questi dati sarebbero poi stati utilizzati per attacchi più raffinati. Sempre nel post sul blog si legge che questi soggetti che si sono lasciato convincere in cambio di denaro hanno rubato solo i dati di un piccolo gruppo di utenti; e che soprattutto tra i dati che sono stati rubati non ci sono password, chiavi di accesso o fondi, e non ci sono stati problemi per gli utenti Coinbase Prime.

Gli hacker sono comunque riusciti ad avere, per esempio, informazioni personali come nomi e cognomi, indirizzi, indirizzi email, numeri di telefono, parte del codice identificativo degli utenti che corrisponde al nostro codice fiscale, una lista delle transazioni e le immagini dei documenti che gli utenti utilizzano per il proprio riconoscimento.

La società ha ribadito che tutti i soggetti interni coinvolti sono ovviamente stati licenziati in tronco e ha messo a disposizione un fondo per rimborsare quegli utenti che fossero caduti vittima degli attacchi successivi e avessero quindi disgraziatamente inviato denaro ai criminali.

Criminali che però rimangono ignoti; e infatti la stessa società ha anche creato un fondo che è un po’ come una taglia da 20 milioni di dollari per qualunque informazione che possa portare all’arresto degli hacker.

Per mantenere la propria sicurezza la prima cosa da fare è chiaramente evitare di rispondere a email e messaggi che chiedono di trasferire fondi, cambiare le password e attivare i sistemi di sicurezza nelle transazioni che fanno già parte delle possibilità date ai clienti di Coinbase.