“Si pagherà fino a 22 dollari al mese”: Google dà una sonora mazzata agli utenti di tutto il mondo

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"Si pagherà fino a 22 dollari al mese": Google dà una sonora mazzata agli utenti di tutto il mondo - player.it

Google ha pensato di aggiungere un nuovo servizio a una delle sue piattaforme più usate ma è già polemica: è in abbonamento e può costare fino a oltre 20 euro al mese.

La decisione che è stata presa dalla società della grande G viene comunicata come una novità positiva, perché aggiunge alcuni elementi che possono essere utili in alcuni casi. Ma quello che non sta piacendo a nessuno è che, agli occhi degli utenti, di tanti utenti, si tratta di una forzatura.

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“Si pagherà fino a 22 dollari al mese”: Google dà una sonora mazzata agli utenti di tutto il mondo – player.it

E la forzatura porta ad un automatico aumento di prezzo. Una mossa che non è vista in modo positivo. I commenti online lo dimostrano come pure sono tanti quelli che dichiarano che comunque queste novità devono ancora dimostrarsi davvero utili e impossibili da ignorare.

Google aumenta e lo fa passare come una cosa buona

Una delle novità di cui probabilmente continueremo a parlare a lungo è l’intelligenza artificiale e come le società cerchino in ogni modo di farcela piacere e di far sì che pensiamo che sia utile. Forse ci sono delle situazioni in cui è comodo avere qualcuno che produca al posto nostro ma l’idea di trovarsi con l’intelligenza artificiale infilata in ogni pertugio e fatta passare come un favore non è forse il modo migliore per gestire la cosa.

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Google aumenta e lo fa passare come una cosa buona – player.it

Eppure sembra proprio che questo sia quello che Google sta provando a fare, in particolare con gli utenti che dentro Workspace, quello che tanti chiamano semplicemente Google Drive, vogliono provare i servizi business. Google ha infatti annunciato di avere intenzione di inserire la potenza di Gemini in tutti gli account business.

Ed è tutto molto positivo se non fosse che non c’è più l’opzione di lavorare senza. Questo significa che anche quelle società, magari piccole, che avevano l’abbonamento business ai servizi di Google Workspace si troveranno come l’aumento. Un aumento che è nell’ordine di uno o due euro per ogni utente a seconda del piano Workspace Business che sia sottoscritto.

Il rinnovo con i prezzi modificati, e con tutta la straordinaria potenza dell’intelligenza artificiale, arriveranno a partire dal mese di marzo e quindi c’è tutto il tempo di cancellare il proprio abbonamento.

Ma se l’alternativa poteva essere il servizio equivalente di Microsoft anche l’altro colosso ha aumentato i prezzi del proprio abbonamento, di nuovo parlando del fatto che c’è la possibilità di utilizzare l’intelligenza artificiale.

Per più di qualcuno online si tratta di un modo per costringerci a trovare una utilità a questi costosissimi servizi aggiuntivi, che tra l’altro hanno un impatto ambientale enorme e ancora da calcolare per intero.

Quello che ora moltissimi utenti vorrebbero vedere è nei fatti la possibilità di avere un account in cui l’intelligenza artificiale non si vede neanche con il binocolo. C’è una discrepanza evidente tra quello che le società pensano ci debba piacere e la vita di tutti i giorni. E in mezzo ci sono gli aumenti.