Arrestato il founder di Silk Road 2, importante marketplace illegale del Dark Web.

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Gli ultimi anni sono stati piuttosto complicati per gli utilizzatori dell’internet tradizionale. Molti di loro si sono ritrovati l’identità inconsapevolmente venduta ad una società di analisi per fini commerciali, altri si trovano a dover vivere con lo spauracchio di non poter più goder di molti contenuti gratuiti su cui, ancora oggi, chiudiamo troppo spesso gli occhi.

Quelli che abitualmente vivono nel sottobosco però, non se la passano particolarmente meglio. Ciò di cui andiamo a parlare brevemente oggi è Silk Road 2, uno dei più importanti marketplace nascosti agli occhi dei comuni internauti e cardine del dark web per come è generalmente conosciuto oggi.

L’internet profondo e l’internet oscuro

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Dark Web e Deep Web sono, in sostanza, due facce della stessa medaglia. L’internet per come lo conosciamo oggi gira quasi tutto intorno alla presenza di enormi siti che fungono da raccoglitori di link e di contenuti: Youtube, Wikipedia, Facebook, Google sono solo alcuni degli esempi più lampanti. Tutti questi siti sono perfettamente indicizzati all’interno dei motori di ricerca, sono visibili praticamente da qualsiasi tipologia di connessione in chiaro.

Quando parliamo di Deep Web invece andiamo a mettere sul tavolo tutti quei siti web che non sono raggiungibili attraverso i motori di ricerca e che hanno bisogno di link specifici. Le fonti parlano di cifre molto diverse tra loro, ma possiamo fare una media e affermare una cosa. molto più della metà dell’internet che oggi conosciamo quotidianamente non è raggiungibile attraverso l’indicizzazione di Google. Per poter raggiungere queste determinate pagine è necessario conoscere l’url o l’indirizzo ip.

Quello che conosciamo invece come Dark Web è invece il gruppo di domini che oltre a essere raggiungibili unicamente attraverso url o indirizzo ip, hanno bisogno anche di software specifici come Tor Browser. Questi ultimi mascherano l’identità del navigatore per i motivi più disparati e funzionano attraverso l’utilizzo di protocolli di rete chiamati Onion Routing. Questa è una tecnica di anonimizzazione delle comunicazioni per cui i messaggi vengono incapsulati attraverso crittografie a strati, in modo non troppo differente dalla composizione della buccia di una cipolla.

I dati che il proprio PC trasmette vengono poi messi successivamente in chiaro passando attraverso una serie di nodi chiamati Onion Routers, che toglie via uno strato. Questo è al momento il protocollo di comunicazione più usato all’interno del web quando si vuole.

La via della seta non è un luogo per turisti

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Per molti la via della seta è il reticolo fatto da strade terrestre e rotte marittimo/fluviali attraverso le quali gli antichi creavano rapporti commerciali tra oriente e occidente; carovane e mercanti solitaria andavano attraversando l’Asia Centrale ed il medio oriente al fine di portare merci rare e pregiate tra questi due poli estremamente distanti del passato.

Al giorno d’oggi la via della seta è un nome utilizzato da una serie di siti web legati al mondo del Dark Web ove il commercio di merci rare e pregiate viene elevato ad un differente livello: invece di commerciare in seta e coloranti, i mercanti novelli dell’internet si dilettano nell’esercitare servizi illegali o nella compravendita di droghe e così via.

Il primo Silk Road era un sito di eCommerce realizzato da Ross Ulbricht sotto lo pseudonimo di Dread Pirate Roberts accessibile unicamente utilizzando il software di anonimato Tor; al suo interno era possibile trovare prodotti generalmente contrassegnati come di contrabbando dalla maggioranza di giurisdizioni mondiali. L’etica del suo creatore aveva legato tale nome al commercio di droghe, alle truffe informatiche e alla distribuzione di false identità, senza sforare nella distribuzione di altri tipi di materiali.

Il primo Silk Road spirò il suo ultimo digitale respiro nel corso del Novembre 2014, poco più di sei mesi dopo l’FBI annunciò di aver arrestato Ross Ulbritch e di averlo condannato ad un doppio ergastolo per una lunga serie di reati tra cui frode informatica, riciclaggio di denaro, traffico di droga e via dicendo.

L’ebay delle droghe (come veniva chiamato dalla stampa internazionale) chiuse i battenti lasciando dietro di se un cospicuo numero di emuli.

Poco dopo l’arresto di Ulbricht la via della seta si ritrovò molto più battuta di prima, con mezzi non egualmente simpatici. I numerosi mercati alternativi che erano nati e che stava riscuotendo successo in assenza del primo della classe potevano portare avanti un loro business con numerosi scrupoli in meno rispetto all’originale. Fu così che Silk Road 2 e Silk Road Reloaded videro la luce, con moltissime regole in meno riguardo alcuni dei temi più scottanti come la pornografia infantile.

Silk Road 2, nello specifico, è il più importante tra i vari mercati alternativi comparsi nel corso degli ultimi anni ed è quello di cui parleremo in prevalenza oggi. In questi giorni è stata resa pubblica la notizia che vede il fondatore di tale sito, Thomas White, condannato a cinque anni di prigione nel Regno Unito per pedopornografia, una pena che stride fortemente se paragonata al doppio ergastolo senza libertà condizionale ricevuto da Ross Ulbricht.

Secondo quanto dichiarato da Motherboard l’arresto di Thomas White risale al 2014, le notizie ufficiali sono spuntate fuori soltanto ora a causa dei regolamenti ferrei che i tribunali inglesi adottano in materia di processi; tali regolamenti non permettono ai giornalisti di accedere ai documenti dei vari casi prima della loro stessa conclusione.