Il 2023 in numeri | La settimana videoludica N°52 | #GamersDigest

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Il 2023 in numeri

GamesIndustry ha pubblicato un’infografica che riassume i principali numeri di questa annata videoludica. Realizzata aggregando informazioni raccolte dalle società di analisi dati Newzoo, Sensor Tower, GfK, Circana, ICO e Fancensus, oltre ai dati di vendita del mercato nipponico forniti da Famitsu. Da questo report non emergono novità rispetto a quanto rilevato nel corso dell’anno, ma si può percepire a colpo d’occhio il valore dell’industria videoludica, il cui fatturato segna una leggerissima ripresa su base annua (+0,6%) assestandosi a 184 milioni di dollari di fatturato, sintomo del fatto che i molti titoli eccezionali lanciati sul mercato non sono riusciti ad imprimere quell’accelerazione che l’industria sperava di recuperare dopo la brusca contrazione del 2021, il che non impedisce al gaming di essere stabilmente e di gran lunga il principale settore dell’intrattenimento digitale in termini di fatturato. Purtroppo però il contraltare di questa situazione è l’esorbitante numero di licenziamenti che hanno falcidiato il personale impiegato nell’industria (sono state lasciate a casa almeno 10.000 persone da inizio anno a questa parte), pratica che continuerà sicuramente anche nel 2024, speriamo in misura minore.

I numeri del 2023 confermano i trend in atto ormai da anni, come il predominio del segmento mobile, cui si deve ben il 49% dei ricavi complessivi dell’industria (pur registrando un calo su base annua dell’1,6%), seguito dal segmento console (29%) e PC (22%). L’exploit di Baldur’s Gate 3 non ha spostato troppo gli equilibri di pubblico per quanto riguarda l’utenza PC, che rimane minoritaria rispetto alle altre. Quel che è certo è invece il netto predominio del videogioco digitale rispetto alla copia fisica, ormai definitivamente sul viale del tramonto, dato che ha costituito solamente il 5% dei ricavi dell’industria del 2023. La maggior praticità e spesso convenienza economica delle copie digitali insomma la fanno ormai da padrone, e la nostalgia per la copia boxata sembra più che altro appannaggio di noi vecchi bacucchi cresciuti negli anni ’80 e ’90.

Per quanto riguarda i giochi più venduti, sono stati presi in considerazione i mercati USA, UK e Giappone, che evidenziano la profonda distanza culturale tra oriente e occidente in merito ai gusti videoludici: il mercato nipponico è infatti totalmente incentrato sui titoli di quel paese, con uno strapotere di Nintendo che occupa quasi l’intera Top 10 dei giochi più venduti. Sul podio figurano The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, Super Mario Bros. Wonder e Pikmin 4, mentre gli unici giochi non di Nintendo sono Pokémon Scarlatto e Violetto (esclusiva Switch), Momotaro Detetsu World (sviluppato da Konami, è l’ultimo di una popolarissima serie strategico/board game iniziata addirittura nel 1988, anch’esso esclusiva Switch) e Final Fantasy XVI.

Nei due mercati occidentali invece ha trionfato Hogwarts Legacy, con Tears of the Kingdom in terza posizione e la medaglia d’argento assegnata a CoD: Modern Warfare 3 in USA e EA Sports FC 24 in UK. Insomma se Nintendo riesce comunque a penetrare nel mercato occidentale grazie alle sue IP più popolari (nella classifica UK figurano anche SMB Wonder e Mario Kart 8 Deluxe), le produzione euro-americane non riescono ancora far breccia in Estremo Oriente, nonostante l’altissima qualità di titoli usciti quest’anno come Alan Wake 2, Baldur’s Gate 3, Lies of P e molti altri.

I numeri del segmento mobile dimostrano lo strapotere di majors quali Tencent e Activision Blizzard, la forza d’attrazione di IP celebri come Honor of Kings, Candy Crush Saga e Genshin Impact, e l’attitudine di spesa per questo settore che vede coinvolti soprattutto USA ed Estremo Oriente. Si registra invece un interesse minore da parte dell’Europa, i cui paesi non figurano né nella top 5 di quelli più spendaccioni né nella Top 5 del maggior numero di download. Insomma a noi europei il gaming mobile interessa meno rispetto ai pubblici americani ed asiatici, che però dettano legge in merito avendo un bacino di utenza assai più grande del nostro.

Da segnalare inoltre che la mossa di Savvy Games di acquisire Scopely abbia decisamente pagato, dato che Monopoly Go risulta essere il primo gioco mobile del 2023 sia in termini di fatturato che di numero di download. L’Arabia Saudita sta scommettendo tantissimo in ambito gaming, essendosi anche assicurata l’ospitalità dei World Esports Championship 2024 (che comprende i tornei mondiali ufficiali di CS:GO, Dota 2, eFootball, Tekken, Mobile Legends: Bang Bang and PUBG Mobile).

Infine tocca togliersi il cappello di fronte a Rockstar Games, il cui trailer di GTA VI ha totalizzato oltre 101 milioni di visualizzazioni imponendosi come il video più visto dell’anno. Nonostante il giga-leak di cui era stata vittima lo scorso anno, insomma, l’azienda dimostra di possedere uno dei franchise più amati e attesi dal pubblico, che non vedono l’ora di poter mettere le mani sul nuovo capitolo principale della serie in uscita nel 2025, a ben 12 anni di distanza dal suo predecessore.

Bacheca annunci

Flash News

  • Activision Blizzard: l’azienda ha raggiunto un accordo extragiudiziale con la California Civil Rights Department che l’aveva denunciata per iniquità salariali e molestie sessuali ai danni di alcune dipendenti e altri comportamenti tossici della dirigenza nei confronti dei sottoposti, occorso tra il 2015 e il 2020. L’azienda verserà 55 milioni di dollari in compensazione ai dipendenti danneggiati, ed in cambio non subirà alcun procedimento penale, né sarà imputata di alcun reato.
  • CI Games: in base ad alcuni annunci di lavoro pubblicati dal team responsabile di Lords of the Fallen, pare che il loro prossimo progetto sarà un survival/RPG open world a tinte horror, sviluppato in Unreal Engine 5 e ad alto budget (viene etichettato come AAA). Gli annunci menzionano anche un progetto di FPS multiplayer, e non è chiaro se si tratti dello stesso gioco o di due titoli distinti.
  • Google: la compagnia di Mountain View ha perso una causa intentata nei suoi confronti da parte dell’antitrust americano per pratiche monopolistiche in merito alla gestione del Play Store sui dispositivi mobile basati su sistemi Android. Google ha così dovuto pagare 700 milioni di dollari di ammenda, la maggior parte dei quali andrà a risarcire gli sviluppatore delle royalties versate a Google. La sentenza risale allo scorso settembre ma i dettagli sono stati diffusi solo recentemente da The Verge. La sentenza di settembre ha inoltre imposto a Google per i prossimi 7 anni di permettere l’installazione di app di terze parti su dispositivi Android tramite canali che non siano il Play Store, e per 5 anni dovrà consentire agli sviluppatori di offrire metodi di pagamento alternativi al circuito Google Play Billing. La decisione su questo caso rispecchia la sentenza di Epic vs Google, in cui il giudice ha dato ragione alla prima in merito a pratiche anticoncorrenziali messe in piedi da Google nell’ambito degli store digitali mobile, atte a disincentivare la creazione di store alternativi al suo e all’imposizione di salatissime royalties per ogni acquisto effettuato all’interno del Play Store. Tuttavia le misure imposte a Google non sono poi così penalizzanti, ad esempio essa non sarà obbligata a permettere agli sviluppatori di app per Play Store di inserire link esterni che rimandino a metodi alternativi di pagamento.
  • Lollipop Chainnsaw: RePop: il remake del celebre hack’n’slash del 2012 sarà rilasciato nel corso del 2024, stando a quanto dichiarato dal suo director Yoshimi Yasuda.
  • Outcast – A New Beginning: un breve video pubblicato da THQ Nordic annuncia l’apertura dei preorder per il gioco, la cui uscita è prevista per il 15 marzo 2024 su PC, PS5 e Xbox Series X|S.
  • PS Store: a seguito dello scandalo relativo al mancato rimborso agli utenti per i contenuti Discovery rimossi dallo Store qualche settimana fa, Sony ha rinnovato i termini di licenza degli stessi con Warner Bros. garantendone la permanenza anche se non è dato sapere per quanto tempo.
  • PS Studios: l’utente di X Zuby_Tech ha setacciato i profili LinkedIn di alcuni neo-dipendenti dei Ps Studios, rilevando come siano entrati a far parte dei team di Sony alcuni ex sviluppatori di Deviation Games, studio co-fondato da Jason Blundell. Quest’ultimo ha lavorato tanti anni in studi di Activision ricoprendo vari incarichi relativi alla serie Call of Duty. Nel 2020 ha lasciato Treyarch per fondare Deviation Games, studio indipendente dal quale è tuttavia fuoriuscito appena 2 anni dopo, nel 2022. A quanto pare è stato imitato da alcuni colleghi, che ora pare siano stati integrati in SIE (ma non si sa in quale studio) e messi al lavoro su un altrettanto misterioso progetto. Pare che lo stesso Blundell sia entrato a far parte dei PS Studios, almeno in base a quanto dichiarato dal suo collega JC, ex community manager di Deviation. Insomma restiamo in attesa di capire se questi ex-Deviation siano stati integrati in uno studio già esistente o se andranno a costituire un nuovo PS Studio.

Dal mercato

  • Nintendo: nell’ultimo giorno di apertura della Borsa internazionale, le azioni dell’azienda giapponese hanno raggiunto il massimo storico, superando addirittura il picco raggiunto nel 2007 all’epoca delle massime vendite di Wii.
  • PlayStation 5: la “nuova” console Sony ha superato il traguardo dei 50 milioni di copie vendute in soli 3 anni di vita sul mercato. Il tasso di vendita dei monoliti bianchi è in aumento, tanto che sta raggiungendo i livelli di PS4 (ha solo una settimana di svantaggio). Questo risultato rimane probabilmente il lascito più importante dell’ultima parte della carriera di Jim Ryan, dimessosi proprio quest’anno dal suo ruolo di CEO di SIE, il cui successore dev’essere ancora deciso. Attualmente PS5 è la quindicesima console più venduta della storia (avendo superato SNES, fermo a quota 49,10 milioni di pezzi venduti) e ha ancora diversi anni di vita commerciale per riuscire ad entrare in Top 10. Vi ricordo che PS4 è in quinta posizione con 117 milioni di console vendute, e PS2 è prima con 158.

La settimana di Player

Sapete che ogni mercoledì sul nostro canale twitch si gioca di ruolo? La nostra campagna originale basata su D&D 5^ si chiama Echoes of Erythmia! Potete recuperare il finale di stagione a questo indirizzo!

Recensioni

Questa settimana il nostro Amerigo IlCirox Cirelli si è svegliato dal suo letargo lavorativo per giocare per noi a Resident Evil 4 Remake su niente poco di meno che… iOS! A questa poi dobbiamo aggiungere la recensione, di tutt’altra natura, che il nostro Claudio Albero ha fatto per El Grande, un nuovo lancio per uno storico gioco da tavolo.

Tutto il resto

Il nostro caporedattore Graziano Salini se n’è uscito con uno speciale in cui fa di tutto meno che pubblicizzare le nostre attività, segnalando una quantità immane di risorse con le quali è possibile migliorare la propria conoscenza del mondo dei videogiochi!

Per questa settimana è tutto.
Buon Capodanno e arrivederci a domenica prossima con il #GamersDigest N°1 del 2024!