Dark Souls 3: The Ringed City – Recensione DLC

Articolo a cura di Pietro Gualano 

E’ difficile accettare il fatto che la serie Dark Souls potrebbe essere finita per sempre, ma From Software sembra orientata in questo senso e, di conseguenza, non possiamo che toglierci il cappello e applaudire per quanto fatto finora. Il DLC The Ringed City ha indubbiamente un compito non semplice: chiudere la trama andando a colmare quei buchi narrativi che, come da tradizione, sono presenti un po’ in tutti i Souls. I DLC legati a questo franchise sono caratterizzati da una qualità media piuttosto alta quindi le aspettative di fan e addetti ai lavori erano di un certo livello: gli sviluppatori sono riusciti a soddisfarle? Scopriamolo insieme!


Tutte le novità

Quali sono le novità introdotte da The Ringed City? In termini di gamplay nessuna, mentre a livello contenutistico abbiamo due nuove ambientazioni, NPC vari con cui approfondire la lore, ben quattro nuovi boss di cui uno nascosto, una marea di segreti da scoprire e riferimenti da cogliere, nuovi anelli, set di armature, un nuovo patto da stringere, arene per il pvp, incantesimi e oggetti vari.

Le ambientazioni e i boss in realtà varrebbero da soli il prezzo del biglietto, ma vi assicuriamo che gli anelli e i nuovi oggetti sono veramente divertenti da usare e che anche i nemici base sono impegnativi e stimolanti. Il livello di difficoltà complessivo è sicuramente elevato e i fan della serie Souls troveranno pane per i loro denti (livello da avere: 100)… Vi consigliamo inoltre di fare tutto quello che è necessario per trovare il boss nascosto dal momento che ne vale veramente la pena.

A livello di lore, come abbiamo detto, i riferimenti si sprecano e ci sono alcuni palesi richiami ai precedenti capitoli della serie: come al solito non ci si può sbilanciare troppo dando per confermata questa o quella teoria, ma sicuramente le speculazioni emerse negli ultimi mesi dovranno essere riviste alla luce di questo nuovo contenuto aggiuntivo.

recensione dark souls 3 ringed city

Ghiaccio e veleno 

The Ringed City offre essenzialmente due nuove aree e la prima di queste ci porta in un mondo ghiacciato ricco di palazzi decadenti e in rovina. L’atmosfera è splendida ed evocativa e i nemici sono sicuramente impegnativi, la neve domina tutto lo scenario e solo dopo un po’ di tempo si cominciano a intravedere rami che conducono a un’area venefica (la meno ispirata del DLC). Complessivamente quest’area ci ha convinti anche se ci sono alcune scelte di game design che ci hanno lasciati un po’ perplessi: l’approccio è veramente brutale e ci sono alcuni nemici, per esempio, che il giocatore è costretto a battere dalla distanza o alcune sezioni dove semplicemente il danno da caduta non vale. Stiamo parlando di cose minori, sia chiaro, ma questi elementi sono più che sufficienti per considerare quest’area come la meno ispirata del pacchetto.

Discorso opposto invece per la “Ringed City”, una vera e propria città ricca di storia che farà la gioia degli appassionati. I riferimenti al passato del franchise ci sono e faranno indubbiamente discutere, ma abbiamo apprezzato moltissimo l’atmosfera e lo stile di edifici e nemici. Ci sono luoghi bellissimi e inospitali e vi assicuriamo che chi deciderà di visitare la Ringed City non se ne pentirà…

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Conclusione

Dark Souls 3: The Ringed City è sicuramente un buon DLC, un contenuto aggiuntivo in grado di intrattenere gli appassionati per diverse ore. Sarà veramente l’ultimo “capitolo” del franchise? Onestamente speriamo di no, questa serie ci ha dato tanto e anche se ha sicuramente bisogno di una pausa vorremmo vederla tornare più forte che mai.

Dark Souls 3: The Ringed City offre contenuti di qualità di varia natura (oggetti, NPC, boss, nemici, arene…) in ambientazioni artisticamente di livello, integrando il tutto con interessanti spunti per la trama che faranno molto discutere. L’acquisto è indubbiamente consigliato per tutti quelli che hanno amato Dark Souls III: la città degli anelli aspetta solamente voi.