Sniper Elite 4 – Video recensione

Articolo a cura di Pietro Gualano 

 

Il cecchino è veramente un soldato unico, un’unità da combattimento in grado di abbattere un nemico a centinaia di metri di distanza. Con l’evoluzione degli armamenti negli ultimi 50 anni il cecchino si è allontanato sempre di più dal campo di battaglia rivestendo un ruolo relativamente meno rischioso, mentre nella seconda guerra mondiale le cose erano ben diverse. Il conflitto che ha messo a ferro e fuoco l’Europa (e non solo) nella prima metà del ‘900, infatti, costringeva i cecchini a operare a una distanza veramente ridotta dal nemico e, di conseguenza, i rischi erano enormi. 

Oggi siamo qui per parlare di Sniper Elite 4, un nuovo capitolo appartenente alla fortunata serie Sniper Elite pronto a conquistare i fan con tiri di precisione e kill cam mozzafiato. Non è  sicuramente semplice tenere gli appassionati sulla corda dopo tutti questi anni e gli sviluppatori sono stati costretti a innovare la formula per portare avanti il franchise e, naturalmente, per rendere il gioco più vasto e intrigante dei precedenti capitoli. 

I vecchi Sniper Elite erano sicuramente dei buoni titoli ma non erano privi di difetti: il team di sviluppo ha quindi cercato di prendere il meglio dalle esperienze del passato correggendo al tempo stesso imperfezioni e malfunzionamenti.

 


Il fronte meridionale

 

Sniper Elite 4 è ambientato nel periodo della seconda guerra mondiale, il giocatore veste i panni di un cecchino appartenente alle forze alleate e ha il compito di impedire la creazione di un’arma speciale da parte dell’asse che porrebbe fine alla guerra. Come potete intuire la storia raccontata nel gioco non è particolarmente originale, la famosa “arma segreta dei nazisti” è stata già usata in molti film e libri e avremmo indubbiamente preferito un espediente narrativo più elaborato. Non intendiamo rivelarvi molto per evitare spoiler ma possiamo dire che i vari personaggi presenti (il protagonista e non solo) sono stati caratterizzati generalmente bene ed è piacevole vederli in azione. Non siamo di fronte a delle figure estremamente carismatiche in grado di entrare nel cuore del giocatore, questo è vero, ma non ci possiamo comunque lamentare. 

La campagna principale è strutturata in più livelli e i compiti assegnati sono divertenti e soddisfacenti da completare, l’ambientazione scelta per questo nuovo capitolo della serie è l’Italia e il giocatore si trova a operare in piccoli paesini sulla costa e in grosse foreste piene di nemici. Il lavoro svolto dal team di sviluppo per ricreare la nostra penisola è sicuramente sufficiente, l’architettura e i colori di certe location ricordano molto l’Italia meridionale anche se in alcuni punti forse i ragazzi di Rebellion si sono lasciati prendere troppo la mano.

Parlando di modalità il gioco offre la classica campagna single player, una modalità sopravvivenza/orda in cui affrontare ondate di nemici sempre più agguerriti, il poligono di tiro in cui fare pratica e il multiplayer online competitivo e cooperativo (non abbiamo ancora potuto testare al meglio quest’ultimo, quindi preferiamo non esprimerci al momento). Della campagna abbiamo già detto, mentre sopravvivenza e poligono di tiro sono sicuramente modalità di contorno che funzionano bene e sono perfette per variare l’esperienza. 

In conclusione quindi la trama è piacevole ma poco originale, i personaggi non sono indimenticabili mentre le missioni da completare sono generalmente soddisfacenti.

video recensione sniper elite 4

Killing in the name 

 

Sniper Elite 4 è uno spratutto in terza persona che strizza l’occhio al genere stealth, il giocatore è in costante inferiorità numerica quindi deve sfruttare al massimo il mirino per colpire dalla distanza e, naturalmente, gli elementi presenti sulla mappa. Possiamo utilizzare a nostro vantaggio esplosivi, gru non proprio stabili, sparare alle gomme dei veicoli e molto, molto altro ancora. 

La prima cosa da fare dopo aver studiato e marcato i bersagli col binocolo è, generalmente, trovare una posizione di vantaggio per tenere sotto controllo il campo di battaglia. Non illudetevi di poter far fuori comodamente tutti i bersagli però: se sarete imprudenti i nemici intuiranno facilmente la vostra posizione e vi saranno addosso in tempi veramente brevi. Il gioco permette comunque all’utente di usare silenziatori, di sfruttare il rumore di aerei di passaggio per evitare che lo sparo venga sentito dalle forze ostili e non solo. 

Completare una missione in Sniper Elite 4 senza farsi mai beccare non è per niente semplice, fortunatamente in caso di emergenza potete sfruttare il vostro caro vecchio fucile automatico e fare piazza pulita. Non illudetevi di poter completare il gioco affrontandolo come se fosse Call of Duty però, l’utente è perennemente costretto ad agire in modo silenzioso per ottenere il miglior risultato possibile.

Oltre a fucili di precisione e mitra il giocatore può anche usare mine per tendere trappole, kit medici, esplosivi, pistole e molto altro ancora. Gli sviluppatori hanno anche deciso di inserire un sistema di progressione del personaggio strutturato a livelli che permette di ottenere armi e potenziamenti sempre diversi, le bocche da fuoco presenti non sono comunque moltissime ed è già stato confermato che alcune potranno essere acquistate sotto forma di DLC. 

La tecnica è tutto

 

Per parlare di Sniper Elite 4 dal punto di vista tecnico dobbiamo soffermarci su due aspetti: la gestione della balistica del proiettile e lo stato generale del gioco a livello di bug, frame e non solo. Gli sviluppatori si sono chiaramente impegnati molto per creare un sistema di mira che fosse vicino alla realtà ma che, al tempo stesso, non fosse eccessivamente frustrante e punitivo. Quando si esegue un colpo, specialmente da grande distanza, è necessario tenere in grande considerazione il peso e la caduta del proiettile: mancare il bersaglio agli inizi è veramente semplicissimo, ma gli sviluppatori hanno inserito un piccolo aiuto alla mira che, se attivato, permetterà agli utenti più inesperti di aggiustare il tiro. Complessivamente parlando il sistema di mira realizzato per l’occasione funziona e mettere a segno un colpo da centinaia di metri è sicuramente una soddisfazione. Le kill cam, inoltre, sono tornate anche in questo capitolo in una versione più spettacolare che mai e ci permettono di vedere tendini, ossa e muscoli andare in frantumi per colpa del nostro proiettile.

Passando a un’analisi tecnica più generale, invece, non possiamo dirci completamente soddisfatti. Il gioco ha qualche problema di troppo e può capitare che un nemico venga segnalato come in copertura anche quando chiaramente non lo è. I bug presenti, comunque, non sono generalmente gravi e crediamo possano essere risolti con qualche patch: le animazioni sono buone ma non sempre perfette, gli effetti di luce sono sufficienti mentre l’IA dei nemici non si è dimostrata sempre all’altezza della situazione. Nulla da dire invece su musiche ed effetti audio: i brani scelti per Sniper Elite 4 funzionano e richiamano chiaramente il periodo bellico, mentre il suono degli spari o delle esplosioni è credibile e ben contestualizzato. Sniper Elite 4 è completamente doppiato in italiano, la qualità è più che buona e quindi il gioco è tranquillamente godibile anche nella nostra lingua. 

Conclusione

 

Sniper Elite 4 è sicuramente un buon gioco che piacerà ai fan storici della serie: i nemici dell’asse sono decisamente agguerriti, ma la trama purtroppo non è molto originale e c’è qualche difetto tecnico di troppo. L’acquisto del gioco è sicuramente consigliato ai fan storici del franchise, ma crediamo possa piacere anche agli utenti semplicemente alla ricerca di un buon prodotto dedicato alla figura del cecchino. La modalità sopravvivenza è un’ottima variante che terrà gli appassionati impegnati per molte ore, mentre rimaniamo ancora in attesa di analizzare a fondo il multiplayer.