Forza Horizon – Video Recensione

Articolo di Valerio De Vittorio

Dopo quattro eccellenti capitoli, la serie Forza Motorsport si prende una meritata vacanza in Colorado. Forza Horizon, infatti, abbandona i toni seriosi tipici della serie canonica per proporci uno scenario “festaiolo” con centinaia di macchine da guidare liberamente per strade assolate, alla ricerca della prossima sfida. Siamo stati invitati all’Horizon Festival e partendo dall’ultimo posto in classifica, dobbiamo farci un nome, guadagnare crediti e partecipare alle competizioni più disparate.
Test Drive Forza!
Forza Horizon è quindi un gioco di corse semi-free roaming, per molti aspetti similare all’ultimo Test Drive Unlimited, anche se non è stato questo l’unica fonte di ispirazione per gli inglesi di Playground games, che nelle grafiche strizzano l’occhio alla serie Dirt di Codemasters. Il meccanismo è decisamente semplice: inizieremo col braccialetto giallo e vincendo le gare, si guadagneranno punti e crediti. I primi servono per passare di livello e quindi ottenere i successivi braccialetti che ci garantiranno l’accesso a nuove gare. I secondi, invece, servono per fare acquisti, quindi comprare auto, potenziamenti ed utilizzare i waypoint per spostarsi da una zona ad un’altra della mappa senza dover percorrere chilometri di strada. La mappa di gioco è piuttosto estesa e se inizialmente proporrà solo una manciata di competizioni, andrà popolandosi di cose da fare. Al centro vi sarà un’enorme rotonda che raccoglie i servizi basilari, come il concessionario, l’officina per gli upgrade ed il centro delle corse. Le tipologie di gare non sono comunque molte, visto che saranno o su giri o da punto a punto. Le varianti alle corse ufficiali del festival (le uniche che danno punti oltre ai crediti) consistono in gare clandestine, ovvero corse spericolate tra il traffico in diversi orari della giornata con cospicue ricompense in denaro. Vi sono poi le esibizioni, divertenti varianti che siedono il giocatore al volante di un auto particolare per fare una dimostrazione delle sue potenzialità, mettendogli contro un aereo, piuttosto che un elicottero. O ancora, potrebbe semplicemente trattarsi di una gara con un unico modello in pista, come la Mini minor del ’59. Vi sono poi alcuni eventi che potremmo definire esplorativi, come la ricerca dei cartelli sconto, sparsi per tutto il terreno di gioco, da rintracciare ed abbattere. Si guadagnerà così una percentuale di sconto sull’acquisto dei vari potenziamenti. Altre varianti si possono trovare nei waypoint, da scoprire girovagando, visto che inizialmente non saranno visibili sulla mappa, e che ospiteranno tre eventi particolari, purtroppo sempre gli stessi per ogni punto. Questi consistono nel superare un record di velocità a bordo di un auto particolare, portare una quattro ruote a fare una foto, possibilmente senza danneggiarla prima, ed infine fare delle acrobazie. A parte il sistema a livelli (i già citati bracciali), Forza Horizon prevede un’ulteriore classifica, legata alla fama. Similmente a quanto visto in Test Drive Unlimited 2, gli sviluppatori di Playground Games hanno pensato di incentivare l’esplorazione dando dei punti al giocatore in base a piccole azioni che si possono compiere per strada. Ad esempio schivare all’ultimo momento il traffico, piuttosto che rompere un cartello, o ancora una derapata fatta col freno a mano, oppure un salto. Concatenare più azioni attiverà il moltiplicatore, così da acquisire ancora più punti e scalare la classifica più rapidamente. Infine si potrà sempre sfidare un qualunque altro concorrente che si incontri per strada, semplicemente seguendolo per un breve tragitto per poi avviare un testa a testa.
Non poi così tanto free roaming…
Nonostante non manchino le cose da fare, alcuni elementi di Forza Horizon ne limitano le potenzialità di titolo free roaming. Prima di tutto la mappa non è completamente aperta, ma ci si potrà muovere unicamente sulle strade, asfaltate o meno che siano, con rare eccezioni. Ciò lo rende un po’ meno vivo di Test Drive Unlimited 2, il quale oltre alle due isole completamente esplorabili, offriva la possibilità di creare un avatar, incrementando l’immedesimazione nel gioco. Avremmo poi sicuramente apprezzato una maggiore varietà nella proposta, con modalità e sfide particolari, visto che nel titolo Microsoft alla fine più che cercare di arrivare prima dei propri avversari in circuiti non si farà. 
Dalla sua Forza Horizon ha invece l’incredibile repertorio di auto, ereditato dall’ultimo titolo, vasto e variegato. Il modello di guida ripropone il medesimo motore fisico e sistema di controllo, solo in parte semplificato per adattarsi ad un clima meno impegnato del gioco. Disattivando gli aiuti ed impostando lo sterzo su simulativo, con un buon volante il titolo propone un’esperienza decisamente profonda, che poco fa rimpiangere il precedente Forza Motorsport. Molto valida è anche l’intelligenza artificiale, che offre un discreto grado di sfida, impostando il livello di difficoltà verso l’alto, ostacolando sorpassi e dimostrandosi tutt’altro che timida nei contatti. Il titolo ha una certa propensione per gli incidenti, poco puniti, visto che i danni sono presenti ma solo a livello estetico, ma ciò garantisce in realtà al gioco il giusto mix tra realismo e divertimento. Forza Horizon, infatti, non è pensato per gli amanti delle simulazioni, ma per quei giocatori che amano i giochi di guida, le auto in generale e magari sanno apprezzare un sistema di guida comunque profondo ed esigente, lontano dall’arcade dei vari Need for Speed e dello stesso Test Drive Unlimited 2, che aveva proprio nel modello di guida il suo tallone d’achille.
Esordisce nella serie lo sterrato, realizzato in modo decisamente soddisfacente, con le macchine che perdono aderenza mantenendo un buon grado di credibilità nel comportamento. Peccato in questo senso non aver inserito da subito una serie di gare e mezzi espressamente votati al rally, che invece verranno aggiunti in un secondo momento sotto forma di DLC a pagamento.
Horizon spreme la 360
Il passaggio da tracciati limitati nello spazio ad un ambiente aperto, fatto di chilometri e chilometri di strada, non ha minimamente messo in difficoltà il motore grafico della serie. Partendo dalle solidissime basi di Forza Motorsport 4, Horizon garantisce modelli delle auto semplicemente eccezionali, che si muovono velocissimi su strade dettagliate, che attraversano vallate deserte, piuttosto che foreste, passano di fianco a costruzioni, si sviluppano su enormi ponti o addirittura su una diga. L’illuminazione, che simula il passaggio dal giorno alla notte ovviamente accelerato, è davvero valido, abbagliando nelle tarde ore di luce con raggi di sole attraverso le fronde degli alberi. Unico prezzo da pagare è rappresentato dal frame rate, stabilissimo ma livellato sui trenta per secondo contro i sessanta della serie principale. Inoltre si fanno notare per numero, ma fortunatamente non per durata, i caricamenti, che spezzano l’azione ogni volta che accederemo ad una gara, o altri luoghi come il concessionario, l’officina e così via. Di contro mancano totalmente le condizioni meteo, un elemento che avrebbe contribuito a rendere un po’ più vivo il mondo di gioco, che a parte il traffico rimane statico e anonimo.
Decisamente convincente anche il comparto sonoro, graziato da una radio suddivisa in stazioni, che è comunque possibile spegnere nel caso preferiate ascoltare il suono del vostro motore. Gli effetti sono stati ripresi di peso dall’ultimo Motorsport, con tutti i pro ed i pochi contro. Un ultimo accenno alla durata del titolo, che anche solo per essere completato in solitari, richiederà diverse ore, ma grazie alla componente online acquista una dimensione spropositata. Inoltre è già stato annunciato un continuo supporto con contenuti, purtroppo a pagamento, che arricchiranno ulteriormente l’offerta.
Commento finale
Nonostante il cambio al timone, con Turn 10 passati a ruolo di produttore e Playground Games in quello di sviluppatore, la serie Forza continua a proporre prodotti solidi e divertenti. Forza Horizon non è un capitolo canonico fatto per gli appassionati di simulazioni, ma ripercorre il tracciato segnato da Test Drive Unlimited 2 per proporre la propria interpretazione di racing free-roaming. Forza Horizon si rivela come un valido esponente del genere grazie all’ottimo modello di guida, alla grafica eccezionale ed alla quantità di macchine. Senza dimenticare l’introduzione nella serie dello sterrato! Peccato per la mancanza di originalità e la scarsa varietà dei contenuti, purtroppo; se gli sviluppatori avessero osato un po’ di più, creando un mondo ricco e vivo come quello di Test Drive Unlimited 2 che a conti fatti supera il titolo Microsoft in quasi tutti gli aspetti, ci saremmo ritrovati per le mani un titolo imperdibile.