Lego Harry Potter anni 5-7: Recensione

Da sempre i Lego trasportano le persone nel mondo dei sogni: con la loro capacità di pescare nell’immaginario, partendo da semplici mattoncini colorati, hanno creato un nuovo modo di divertirsi, un concept originale e unico che sembra stia prendendo piede anche nel mondo videoludico/cinematografico.
Indian Jones, Star Wars, I Pirati dei Caraibi, questi sono solo alcuni dei numerosi film che l’universo Lego ha ricreato popolando le console casalinghe e innestando nel giocatore una sfrenata voglia di costruire.
Oggi l’ultima incarnazione del maghetto più amato di tutti i tempi, Lego Harry Potter, arriva su PS Vita portando con sé tutta la magia di Hoghwarts attraverso un porting all’altezza dei titoli per PS3 e Xbox 360.

LA FINE DI UNA LUNGA SERIE

La leggendaria saga di Potter giunge al termine con questo capitolo che contiene gli ultimi 3 libri della serie ( L’ordine della Fenice, Il Principe Mezzosangue e I doni della Morte ) in un avventura che ci porterà all’inevitabile scontro tra il maghetto e colui che non può essere nominato.
La storia dell’universo Potteriano è narrata egregiamente dai simpatici intermezzi in cui i personaggi LEGO, senza bisogno di dialogare, daranno vita a scenette comiche e in tema con il ritmo allegro e divertente di tutta la vicenda.
Il gameplay di questo episodio non si discosta dai vecchi titoli LEGO e, pur risentendo del peso dell’età, riesce ancora a divertire ed appassionare il giocatore che andrà a vestire i panni di Harry, ma anche di Hermione, Ron, Silente, Luna…fino ad arrivare a circa una cinquantina di personaggi ( comprese alcune versioni particolari di uno stesso characters ) che comporranno l’intero cast del titolo.
Come sapranno bene i puristi, gli ultimi libri di Potter tendono ad essere ambientati nei luoghi incantati che compongono il paesaggio attorno alla scuola di magia di Hogwarts, questo ci permette di ammirare la bellezza dei paesaggi generati dalla creatività della Rowling e ricreati dall’universo Lego.
Il comparto grafico del titolo risulta colorato, vivace e fluido, perfettamente in linea con la sua controparte console casalinga.
Stesso discorso per quanto riguarda il comparto sonoro, piacevole e mai noioso, che ci intratterrà per tutta la durata del gioco con remix di musiche e effetti  fedeli al film.
Anche se la trama di Harry Potter è ormai stata vista in tutte le salse, gli eventi narrati in questi capitoli prendono nuovamente lustro raccontati dalla spensieratezza e creatività che solo un mattoncino Lego sa trasmettere.

 

UN MONDO DA COSTRUIRE, UN MONDO DA SMONTARE

Senza abbandonare le logiche dei titoli Lego, anche questo episodio ci porterà ad avanzare nell’avventura cercando di risolvere piccoli enigmi e brevi fasi platform con l’ausilio di un armamentario degno di un vero mago.
Tra un Wingardium Leviosa e un Expecto Patronum saremo in grado di arricchire la nostra ruota magica con diversi tipi di incantesimo, quali disarmo, levitazione ecc. Potremo inoltre far uso di oggetti, pozioni speciali e, a volte, evocare animali leggendari . Quasi tutte le situazioni si risolveranno con la distruzione di oggetti ambientali che ci porteranno a scoprire dei pezzetti di Lego saltellanti, dei mattoncini chiave, che rimontati o smontati con l’ausilio della bacchetta magica ci permetteranno di proseguire nella vicenda.
Il cuore di ogni buon titolo Lego che si rispetti è proprio la possibilità di creare, smontare e ricreare nuovamente dal nulla ( o quasi ) tutto ciò che l’immaginazione ci suggerisce e grazie alla sua enorme quantità di elementi con cui potremo interagire, Lego Harry Potter ci offre l’occasione di sfruttare appieno  i mattoncini per creare scale, attrezzi, passerelle, ponti, corde, grate che ci porteranno alla risoluzione degli enigmi. La cooperazione è importante anche tra mattoncini, infatti per superare alcune location dovremo far cooperare tra loro i personaggi che saranno dotati di abilità esclusive, come la superforza, la possibilità di distruggere i mattoncini d’acciaio, di riparare alcuni attrezzi ecc.

Le possibilità di cooperare in qualsiasi momento dell’avventura, offrono ad un secondo giocatore l’occasione di unirsi al comando di un altro personaggio del party, il tutto gestito attraverso uno split screen che torna ad essere uno schermo unico quando entrambi i giocatori si avvicinano.
Che mondo magico sarebbe senza duelli a colpi di bacchetta e pozioni magiche? Lego Harry Potter ha pensato anche a quello: mescolando variegati intrugli in appositi calderoni saremo in grado di acquisire status temporanei capaci di conferire particolari abilità. Inoltre dovremo affrontare duelli all’ultimo incantesimo, con  gli ormai famosi maghi della serie, in cui saremo chiamati a sostenere piccoli quick time event carichi di magia.

I collezionabili sono sempre stati uno dei punti forti dei titoli Lego: nascosti in gran quantità durante tutta l’avventura, permettono di sbloccare una simpatica serie di extra che vi sapranno aiutare nell’arco del gioco…chi ha detto Mantello dell’Invisibilità?
Il gameplay del titolo si struttura attraverso una semplice prosecuzione di livelli che vi terrà impegnati il giusto tempo che serve a divertirvi senza bloccarsi su situazioni tediose o enigmi di difficile comprensione.

UN PORTING CON QUALCOSA IN PIU’

Viste le possibilità tattili offerte da PS Vita, gli sviluppatori hanno pensato bene di affiancare ai comandi tradizionali il touch ( sia frontale che posteriore ). Il touchscreen della console ci permetterà di selezionare i personaggi o scegliere gli incantesimi e di puntare questi ultimi contro i nemici.
Gli sviluppatori hanno però lasciato completa libertà al giocatore sulla scelta della tipologia di comandi da usare, in modo da evitare di mettere in difficoltà chi non è ancora pratica della realtà touch che pian piano stà invadendo il mercato tecnologico.
Il livello tecnico del titolo è lo stesso visto su console Home, grazie alla compressione dell’immagine sullo schermo PS Vita la console è in grado di risparmiare sulla potenza di elaborazione restituendo un titolo scorrevole e fluido che non ha nulla da invidiare ai suoi compagni PS3 e Xbox 360…se non, purtroppo, i filmati in High Definition.

I DONI DELLA…VITA

Ed ecco infatti che PS Vita ci regala un platform senza troppe pretese che sa divertire e incantare grazie alla simpatia dei mattoncini lego e alla magia dell’universo Potteriano. La commistione dei 2 mondi riesce, ancora una volta, alla perfezione in un titolo capace di eguagliare i suoi simili su Console Home.
La realtà touch implementata da PS Vita ha permesso agli sviluppatori di arricchire l’avventura grazie ad alcuni upgrade tattili che non stonano e si sposano perfettamente con i tradizionali comandi di gioco.
Dopo tutti questi anni la dinamica dei titoli Lego non smette di divertire e di appassionare il giocatore, sia grazie al gameplay che al  suo modo di vivere le grandi saghe del cinema…a quando un Lego Il Signore degli Anelli?