Dragon Trainer – Il Videogioco

Recensione di Alienor


A pochi giorni dall’uscita, arriva il tie in di Dragon Trainer, che con questo videogames si pone l’ obiettivo di catturare quella fetta di pubblico ( molto ampia in verità) che ha apprezzato il film al cinema. Noi di Games.it abbiamo visto il film e testato la versione Playstation 3 del gioco, rimanendo piacevolmente colpiti da entrambi!  Nel videogame, la storia inizia esattamente dal punto in cui finisce il film, cioè umani  e draghi non si fanno più la guerra, anzi ogni vichingo che si rispetti è in gradi di addestrare draghi. Ovviamente il vostro primo “cucciolo” volante sarà una Furia Buia e man mano che andate avanti nel gioco potrete  sperimentare le altre razze di draghi, addestrandoli  nel combattimento e prendendovi cura di loro.

PARTIAMO DAL PRINCIPIO

A parte la modalità “storia” avrete a disposizione anche l’ “arcade” che vi permetterà di combattere contro un altro giocatore, o semplicemente un altro personaggio vichingo, scegliendo il luogo in cui battersi: picco ancestrale, arena della Marea, baia della Balena, Porto, foresta, cascate, villaggio vichingo, monte oscuro.
Nel menù principale compariranno anche le opzioni disponibili del gioco (video e audio) e gli extra (video, bozzetti e riconoscimenti).
Ma ritorniamo alla modalità più interessante: “storia”. Il gioco parte dalla fine del film, perché i vichinghi già hanno scoperto che i draghi possono essere degli ottimi animali da compagni e si possono addestrare. Il primo passo sarà quello di scegliere il protagonista dell’avventura:  l’ingenuo Hiccup o l’astuta Astrid. Ci sarà un breve tutorial che vi spiegherà il significato delle nuvolette sulle teste dei  vichinghi e poi via al gioco. Visiterete il villaggio dei Vichinghi parlando con Skaracchio, Stoick, Gambedipesce, Moccicoso, Testa Bruta, Testa di tufo e altri abitanti; molti di loro vi affideranno delle missioni che dovete portare avanti, come ad esempio: procurarsi 20 polli, andare nelle terre selvagge per  trovare alcuni ingredienti che servono a Skaracchio, aiutare un vichingo a riparare un ponte, recuperare i draghi che sono scappati ecc. Ma la parte più interessante è di sicuro quella riservata ai draghi: dovete prendervi cura di loro, nutrirli, addestrarli, farli riposare quando necessario e allenarli costantemente seguendo il tutorial della caverna (che vi permetterà di aumentare la forza del vostro”pet” e fargli aumentare il livello grazie ad esercizi sulle combo e sul fuoco).  Ci saranno vari tornei a cui dovrete partecipare dando prova delle vostre capacità: ogni volta che ne vincerete uno potrete prendere un altro drago da addestrare (fino ad un massimo di quattro). Proseguendo nel gioco aumenteranno le missioni, i tornei, le sfide sul dorso dei vostri draghi. Un mondo selvaggio tutto da scoprire… Il gameplay è decisamente vario e piacevole alternando minigiochi che attingono da diversi generi ad una trama divertente e che piacerà soprattutto a chi ha apprezzato il film poiché ne ricalca i temi  principali. La giocabilità è semplice ed essenziale: nei combattimenti le combo saranno effettuate con cerchio, triangolo, quadrato e ics, ma saranno fondamentali anche i movimenti rapidi con r2 e l2 per far spostare rapidamente il drago. Con Hiccup camminerete con r3, salterete con X, trasformerete le galline in polli e i cinghiali in cosciotti di carne con il quadrato e sguainerete la spada con il triangolo.
Una nota particolare la merita la longevità del gioco, allungata dalla varietà di sfide e missioni principali e secondarie.

A DRAGO DONATO NON SI GUARDA IN BOCCA

L’aspetto che caratterizza il gioco, ma che è visibile anche nel film, è di sicuro la personalizzazione dei draghi. Tutte le razze sono caratterizzate da fuochi e combo diverse, colori sgargianti per alcuni scuri e opachi per altri e nomi differenti:  Furia Buia, il più veloce, Uncinato Mortale, con il fuoco più caldo, Gronkio, il più massiccio, Incubo Orrendo, il più feroce, Orripilante Bizippo, il più pericoloso, Terribile Terrore, il più piccolo. In tutte le modalità (sia storia sia arcade) sarà possibile creare nuove caratteristiche e modificare interamente il vostro drago: potrete cambiare i colori, la testa, le ali, le zampe, il dorso, la coda praticamente tutte le parti anatomiche e non solo. Andando avanti nel gioco infatti accumulerete punti che vi saranno utili per potenziare i vostri originali animali da compagnia nelle loro abilità: velocità, forza, potenza, fuoco e robustezza.

ANIMAZIONE E SOTTOFONDO MUSICALE

La grafica del gioco è cartoonata, nelle presentazioni sembra di assistere ad un altro capitolo del film e la vivacità dei colori, dei luoghi, dei personaggi molto particolareggiati rendono l’atmosfera coinvolgente e unica. L’ambientazione è ricca di verde, alberi, rocce, fiumi, Berk è tutta da esplorare: potrete infatti trovare alimenti per i vostri draghi o minerali e fare ottime scoperte come grotte inesplorate.
Ad accompagnarvi nell’avventura ci sarà una colonna sonora che ricalca i temi del film e da la possibilità di entrare direttamente nell’atmosfera del gioco, cambiando i toni che diventano più aggressivi nei momenti di battaglia.  Dettagliati anche i dialoghi e il doppiaggio dei personaggi: cambieranno spesso le battute e quello che i vichinghi avranno da dirvi. Se avete in corso una missione alcuni di loro vi daranno anche qualche utile suggerimento.

DIVENTARE VERI E PROPRI DRAGON TRAINER

Questo gioco vi farà diventare un provetto “dragon trainer” dandovi la possibilità di vivere delle avventure speciali, alcune sul dorso di “pets” molto particolari. A chi non piacerebbe provare l’esperienza del volo sui draghi? Se vi è piaciuto il film apprezzerete di sicuro anche il gioco, sia per la grafica sia per la possibilità di partecipare in prima persona a missioni vichinghe estreme e  fantastiche. Forse più indicato per un pubblico di giovane età, Dragon Trainer non deluderà.

Voto finale: 75/100