Non c’è pace per HORSES, l’horror di Santa Ragione, che dopo Steam è stato bandito anche da altri due store online.
Qualcuno direbbe che esistono giochi che non esistono e HORSES potrebbe essere uno di quelli. Mentre il mondo del gaming in Italia si interroga su quanto il conflitto d’interessi mini la critica specializzata, rischia di passare sotto traccia un fatto decisamente grave: lo studio di sviluppo italiano indipendente Santa Ragione rischia di chiudere. L’oggetto del contendere è HORSES, il nuovo titolo uscito qualche giorno fa su PC.
HORSES è un titolo complesso, stratificato e sicuramente non per tutti. Ma se c’è chi ci vede profondità, c’è chi invece ci ha solo visto infrazione di linee guida che ne impedirebbero la commercializzazione. Come vi abbiamo raccontato in questo articolo e che abbiamo poi ribadito durante l’intervista al team di Santa Ragione, Steam ha preso la decisione inappellabile di bandire il gioco, provocando un danno non indifferente al team (sebbene non sia stato ancora quantificato).
Ciò che nessuno si sarebbe aspettato però, è che proprio nel giorno della pubblicazione del titolo, anche altri due store decidessero di tirarsi indietro.
Epic e Humble abbandonano HORSES
La preoccupazione più grande per gli sviluppatori, non pubblicando su Steam, era quella di star bruciandosi una grande fetta di mercato, dato che quella di Valve è la piattaforma più utilizzata per il gaming su PC. La consolazione però, sarebbe stata quella di vedere HORSES sugli store di Epic Games, GOG, Itch.io e Humble Store. E forse nessuno avrebbe mai pensato che, proprio il giorno della pubblicazione, due di questi si sarebbero tirati indietro.
Anche Epic Games e Humble Store si accodano a Steam e rimuovono HORSES dal catalogo. Al momento in cui scriviamo dunque, il nuovo titolo di Santa Ragione è acquistabile soltanto su GOG e su Itch.io. Una mossa che non solo arriva come inaspettata ma che, con quella di Valve, condivide quasi totalmente le modalità.

La storia con Valve inizia nel 2023 quando viene richiesta agli sviluppatori una pre-build del gioco, per poterne testare l’adeguatezza alla pubblicazione sulla piattaforma. Passa qualche giorno e Valve conferma che quel gioco non potrà uscire su Steam, per via di varie violazioni ai termini della piattaforma. In seguito al polverone mediatico degli ultimi giorni, Valve ha fatto trapelare una nuova comunicazione agli sviluppatori, in cui si ribadisce la violazione dei termini. In nessuna delle due comunicazioni però, viene chiarito effettivamente in cosa consista la violazione, lasciando tutto alla speculazione di sviluppatori e pubblico.
Allo stesso modo è arrivato il ban di Epic e Humble: senza una motivazione, senza una ragione, senza nemmeno una risposta agli sviluppatori che avrebbero scritto ai team che si occupano di revisionare il processo di pubblicazione. Una storia che ha dell’assurdo e che, finché non sarà motivata, rappresenterà un caso eclatante di cieca censura. Sin dal primo momento, da quella comunicazione del 2023, gli sviluppatori si erano detti pronti a modificare sequenze di gioco e personaggi, pur di rendere possibile la pubblicazione del titolo. Dai piani alti però, nessuno risponde e il destino dello studio si fa ogni giorno più incerto.
