Negli ultimi giorni è arrivata una notizia che ha sconvolto particolarmente l’industria videoludica e anche per gli stessi videogiocatori: Halo, una serie che è sempre stata considerata il punto fermo più importante del parco titolo di Microsoft, arriverà anche su PlayStation ponendo di fatto fine anche al concetto stesso di “esclusiva” che adesso vale solamente per le IP di casa Nintendo e non più per gli altri due colossi del gaming.
L’arrivo di Halo: Campaign Evolved su PlayStation 5, di cui vi abbiamo raccontato più nel dettaglio in un precedente articolo, a quanto pare non è un unicum e in verità fa parte di una strategia che Xbox sta portando avanti da diverso tempo e che andrà avanti anche in futuro: un modus operandi che andrà sempre di più ad assottigliare le differenze tra le due principali home console in termini di offerta videoludica e, di conseguenza, andando a ridurre sempre di più le esclusive tra Microsoft e Sony.

A confermare quanto appena detto non ci sono solamente le sensazioni oppure l’arrivo di giochi Microsoft su altre console, ma anche le parole stesse di Matt Booty, Presidente degli Xbox Studios, il quale ha fatto intendere attraverso le sue dichiarazioni che non esiste più competizione con le altre console, o quantomeno, non esiste più come un tempo quando si parlava di “console war” tra PlayStation e Xbox.
Xbox non considera più PlayStation una sua concorrente: adesso si compete con altro
Booty, nel corso della sua intervista al New York Times, ha infatti dichiarato che la più grande concorrenza di Xbox non è affatto un’altra console (PlayStation 5 in questo caso), ma bisogna lottare contro altre forme di intrattenimento come film, serie tv e addirittura TikTok che chiaramente distolgono l’attenzione delle persone allontanandole di fatto dai videogiochi.
Dunque possiamo dedurre da queste dichiarazioni che a Xbox non interessi più competere con la propria rivale di sempre, almeno non impiegando il massimo delle proprie risorse: la proprietà della casa di Redmond è dunque quella di offrire ai giocatori delle esperienze tali da poter superare le altre forme d’intrattenimento e puntare alla pubblicazione di videogiochi multipiattaforma.

Un concetto rimarcato anche da Sarah Bond, CEO di Xbox, la quale ha sottolineato che le esclusive sono antiquate e che dunque appartengono a un tipo di industria diversa e vecchia, mentre al giorno d’oggi i videogiochi più importanti sono multipiattaforma; sicuramente dichiarazioni forti e che influenzeranno il mercato videoludico nei prossimi anni già a partire dal 2026.
