Un annuncio di lavoro legato a Bluepoint ha riacceso il fandom più addolorato del mondo: quello di Bloordborne

a sinistra cacciatore con archibugio di spalle, a destra uomo con striscia rossa sul crpo di spalle, scritta bluepont
Un annuncio di lavoro legato a Bluepoint ha riacceso il fandom più addolorato del mondo: quello di Bloodborne (player.it)

Siete ancora speranzosi per un remake di Bloodborne? A riaccendere le speranze ci pensa un annuncio, dello stesso studio che aveva lavorato a Demon’s Souls Remake.

I remake sono sempre notizie che creano dissidi tra gli appassionati di un certo titolo: c’è chi li vede come un tentativo di monetizzazione ulteriore, su giochi già adorati dal grande pubblico e con una fanbase solida, che certamente acquisterà le nuove iterazioni; c’è chi invece, riesce a vedere l’intento di preservazione di una software house, verso un’IP che altrimenti rischierebbe di scomparire o d non essere più giocabile in maniera agevole.

cavaliere della torre di demon's souls, cavalere alto con grande scudo e armatura
Un annuncio di lavoro legato a Bluepoint ha riacceso il fandom più addolorato del mondo: quello di Bloodborne (player.it)

Di remake controversi ce ne sono stati, soprattutto negli ultimi anni. In tanti però sembrano concordare su una cosa: se c’è una software house che sa come si fa un bel remake, questa è Bluepont. L’azienda ha infatti fatto parlare di sé, per lavori di gran pregio come la remastered di Shadow of the Colossus e soprattutto il remake di Demon’s Souls. E adesso, qualcosa potrebbe bollire in pentola e tantissimi hanno iniziato a volare con la fantasia.

Si torna a Yharnam? Troppo presto per dirlo

Nella florida produzione di From Software, c’è un titolo che nonostante i 10 anni sul groppone, continua a rappresentare per molti, il punto più alto toccato dalla software house di Hidetaka Miyazaki: Bloodborne. Il titolo del 2015 ha rappresentato una vera rivoluzione per l’epoca, proponendo un’ambientazione differente dal classico dark fantasy a cui From aveva abituato i suoi utenti, approntando inoltre un sistema di combattimento molto più aggressivo e spettacolare.

Certo però, sin dalla sua uscita per PS4, non solo il titolo non è mai approdato su nessun’altra piattaforma (se non tramite mod non ufficiali), ma ha continuato a presentare dei limiti tecnici, che ne hanno minato fortemente la rigiocabilità negli anni: FPS ballerini e caricamenti lunghi, oltre a nemici particolarmente sbilanciati e scelte di game design piuttosto anacronistiche. Insomma, c’erano tutti i requisiti per esigere un remake fatto bene, per le nuove generazioni.

micolash uomo con gabbia lunga messa in testa
Si torna a Yharnam? Troppo presto per dirlo (player.it)

Le voci relative a un remake di Bloodborne vanno avanti, in maniera incessante, ormai da anni e si sono sempre rivelate un buco nell’acqua. Questo perché, da quel che si sa, vi sarebbe una situazione molto complicata nella gestione dei diritti tra Sony e From Software, che renderebbe difficile utilizzare l’IP. E in questo discorso, si inserisce Bluepoint.

Bluepoint esce da un periodo complicato, in cui ha visto la cancellazione di un live service di God of War a cui stava lavorando ormai da tempo, da parte di quella fatiscente Sony di Jim Ryan. Negli ultimi giorni però, un annuncio di lavoro ha riacceso le speranze dei fan: Bluepoint è infatti alla ricerca di un nuovo sviluppatore da integrare al team e, tra i requisiti richiesti per l’assunzione, vi sarebbe la “profonda comprensione di sistemi di combattimento e meccaniche per un’esperienza action melee in terza persona”.

Dopo il gran lavoro fatto su Demon’s Souls, per molti non sarebbe così strano immaginare che, il prossimo titolo in sviluppo, sia proprio Bloodborne Remake. Un altro annuncio, per la ricerca di un Senior Level Designer invece, parla di “interazioni”, “incontri” ed “enigmi”. Tutte definizioni estremamente vaghe, che secondo molti però sarebbero indicative di un altro titolo in sviluppo: il remake dei primi tre God of War classici. Ed effettivamente avrebbe senso, dato che Bluepoint potrebbe anche riutilizzare gli asset già pronti per il live service di GoW che è stato cancellato.

Ma la speranza è l’ultima a morire, vecchi cacciatori. Non possiamo far altro che attendere nuove notizie, invocando la grazia di Kos… o forse, Kosm?