Sony in tribunale in Olanda per colpa dei prezzi dei suoi videogiochi: ecco cosa succede

logo PlayStation accanto a un martelletto in tribunale
Sony in tribunale in Olanda per colpa dei prezzi dei suoi videogiochi: ecco cosa succede (Player.it)

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Negli ultimi mesi le polemiche riguardo il costo dei videogiochi si stanno facendo sempre più accese: si è discusso ampiamente sulla possibilità che i giochi possano arrivare a costare anche più dei canonici 70€ nella loro versione standard e a questo proposito non si è dovuto aspettare molto dato che lo scorso aprile Nintendo ha annunciato che il nuovo Mario Kart World sarebbe costato 80€ in versione digitale e addirittura 90€ in versione fisica.

La bufera intorno alle decisioni della casa di Kyoto si è spenta relativamente subito, anche perché Nintendo stessa ha giustificato pubblicamente il prezzo di Mario Kart World, ma c’è invece chi non è stato altrettanto fortunato: stiamo parlando di Sony che addirittura è stata citata in giudizio proprio per una questione relativa ai costi troppo alti dei suoi prodotti videoludici.

logo PlayStation Store su sfondo blu
PlayStation Store e giochi in digitale: Sony citata in giudizio (Player.it)

A intentare una causa nei confronti di Sony è stata l’associazione olandese Stichting Massaschade & Consument, una fondazione a tutela dei consumatori in Olanda, la quale ha deciso di accusare il colosso giapponese di aver sfruttato la propria posizione dominante sul mercato a discapito di altre aziende che operano nello stesso mercato ovvero quello dei videogiochi.

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Sony finisce in Tribunale perché fa pagare troppo i suoi giochi in formato digitale

Andando più nel dettaglio della causa possiamo comprendere che l’associazione olandese a difesa dei consumatori ha deciso di citare in giudizio Sony accusandola di star facendo pagare troppo i videogiochi e i prodotti in formato digitale: secondo una ricerca che è stata presentata dalla fondazione per avvalorare la sua tesi pare che gli utenti paghino addirittura il 47% in più per i videogiochi in digitale rispetto a quelli in formato fisico.

Le accuse principali riguardano il fatto che Sony, attraverso la sua posizione dominante sul mercato, starebbe escludendo la concorrenza in questo ambito e in più starebbe anche spingendo sia gli sviluppatori di videogiochi che gli utenti stessi a spostarsi verso un mondo “only-digital” così da poter guadagnare di più e questo sarebbe dimostrato anche dal fatto che l’ultima PlayStation 5 Pro accetta solo giochi in formato digitale.

playstation 5 pro con dualsense su sfondo grigio e logo
Sony finisce in Tribunale perché fa pagare troppo i suoi giochi in formato digitale (Player.it)

Il primo passo da parte della Stichting Massaschade & Consument è stato mosso lo scorso 24 giugno con la prima udienza che sarebbe prevista per fine anno; si tratta del secondo caso che riguarda Sony nel recente passato dato che anche nel 2022 era stata citata in giudizio nel Regno Unito a causa delle commissioni troppo alte riguardo i prodotti in digitale che ammontavano al 30%.

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