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Una decisione alquanto discutibile da parte di Activision: pubblicità direttamente all’interno del gioco.
Le microtransazioni fanno parte del mondo dei videogiochi ormai da diversi anni e i videogiocatori hanno imparato ad accettarle, ma ciò che ha fatto Activision con l’ultimo aggiornamento relativo a Call of Duty Black Ops 6 ha davvero dell’incredibile: l’azienda ha infatti deciso di inserire inserzioni pubblicitarie all’interno del gioco in una maniera a dir poco subdola.
Non è sicuramente la prima volta che Activision finisce nella bufera, soprattutto nell’ultimo periodo: il celebre publisher è infatti stato aspramente criticato negli ultimi mesi per diversi motivi, ma senza ombra di dubbio il caso più eclatante riguarda le inserzioni pubblicitarie generate con intelligenza artificiale e che facevano riferimento a giochi mai esistiti e che, molto probabilmente, mai esisteranno.

Questa volta Activision si è resa protagonista di un nuovo caso che riguarda inserzioni pubblicitarie e sebbene facciano riferimento a qualcosa di reale e concreto in questa situazione, si tratta comunque di una strategia abbastanza subdola da parte del publisher dato che queste pubblicità sono state inserite all’interno di una meccanica di gioco di Call of Duty: Black Ops 6.
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Le microtransazioni relative ai videogiochi vengono inserite di solito all’interno di un negozio in-game nella schermata principale del titolo, ma Activision per l’ultimo capitolo di Call of Duty ha pensato bene di inserire delle inserzioni pubblicitarie che appaiono in cima allo schermo durante la selezione delle armi; tra le varie build disponibili per la scelta, infatti, sono presenti nella lista anche build a pagamento che rimandano all’acquisto di microtransazioni.
Questa aggiunta, che è stata inserita in concomitanza della Stagione 4, ha scatenato le ire dei giocatori per vari motivi: non solo chiaramente si tratta di una mossa subdola da parte di Activision, ma molti giocatori hanno sottolineato quanto sia un’aggiunta superflua dato che in precedenza era già possibile collegarsi al negozio dal menù delle build, solo che stavolta gli sviluppatori hanno voluto rendere la cosa ancor più palese.
Una situazione che ha fatto storcere ancor di più il naso perché di solito le microtransazioni vengono inserite all’interno di giochi free-to-play o che comunque sono a prezzo budget, ma Activision ha deciso comunque di inserire contenuti a pagamento in un titolo che già di base può arrivare anche a costare 110€ nella sua versione completa.
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