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Warner Bors. Games, publisher tra le altre cose anche di Hogwarts Legacy, chiudono tre studi importantissimi e annunciano la fine dei lavori per un gioco molto atteso!
I licenziamenti che negli ultimi anni, hanno colpito l’industria del videogioco, continuano a mettere in allarme tantissimi appassionati del medium, che non possono fare altro se non assistere inermi alla chiusura di studi storici, allo smantellamento di interi team di lavoro, con conseguente addio ad ambiziosi e interessanti progetti.
Le ragioni dietro chiusure simili, sono praticamente sempre legate al dover rispettare determinati standard economici, che non vengono raggiunti dalle aziende anche a causa di miopi visioni e gestioni scellerate dei talenti interni. E se questa appena descritta è la malattia, ciò di cui vi parliamo oggi è sicuramente il sintomo dato che, nelle scorse ore, è arrivata la conferma ufficiale: Warner Bros. Games chiude tre studi, tra il rammarico generale.
Il comunicato
A far trapelare per primo la notizia, è stato il solito Jason Schreier, noto giornalista di Bloomberg, che senza mezzi termini, annunciava che Warner Bros. Games era in procinto di chiudere tre importanti studi sotto la sua gestione: Monolith Productions, Player First Games e WB San Diego. Se Player First non rappresenta per molti un grande rammarico, raggiungendo una chiusura che in tanti avevano pronosticato dopo il fallimento reiterato di Multiversus, è stato sicuramente la chiusura di Monolith a stupire.
Monolith Studios infatti, era ormai una nota software house grazie ai due ottimi ottimi, ispirati all’universo di Lord of the Rings, La Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra e L’Ombra di Mordor. In tanti, nelle ore successive alla chiusura dello studio, hanno ricordato con affetto l’implementazione del Nemesis System, un sistema attualmente proprietario di Warner, che al tempo rivoluzionò le interazioni con gli NPC.
Come se non bastasse, alla chiusura di Monolith segue una necessaria notizia: stop ai lavori sul videogioco dedicato a Wonder Woman, che ormai non vedrà più la luce. Un titolo a cui lo studio lavorava da anni, che nasceva sicuramente su basi decisamente frastagliate ma che in molti avrebbero voluto quantomeno vedere in azione.
Nel comunicato diffuso da Warner Bros. si legge:
“Abbiamo dovuto prendere alcune decisioni molto difficili per strutturare i nostri studi di sviluppo e gli investimenti attorno alla creazione dei migliori giochi possibili con i nostri franchise chiave: Harry Potter, Mortal Kombat, DC e Game of Thrones. Dopo un’attenta riflessione, stiamo chiudendo tre dei nostri studi di sviluppo: Monolith Productions, Player First Games e Warner Bros. Games San Diego. Questo è un cambio di direzione strategico e non un riflesso di questi team o del talento che è racchiuso al loro interno“
E riguardo a Monolith e al gioco dedicato all’Amazzone di casa DC Comics, viene precisato:
“Questa è un’altra decisione difficile, poiché riconosciamo la storia gloriosa di Monolith nel fornire esperienze epiche ai fan attraverso giochi straordinari“.
Scelte strategiche dunque quelle di Warner, che non possono però apparire come la conseguenza di scelte davvero discutibili esercitate negli ultimi anni. L’unica consolazione dunque, si può trovare nel glorioso passato, magari acquistando (a un prezzaccio) e giocando La Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra e L’Ombra di Mordor, in forte sconto su Instant Gaming!
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