Sony la chiusura è definitiva: addio a una grande epoca, il motivo della decisione

Sony, chiusura storica
Sony la chiusura è definitiva: addio a una grande epoca, il motivo della decisione - player.it

La Sony ha annunciato l’imminente chiusura di un impianto di produzione storico. Ecco cosa sparirà per sempre a partire dal 2025.

Sembrava destinato a cambiare il mondo dell’intrattenimento domestico, ma per diverse concause il supporto non ha mai raggiunto il successo sperato. Dopodiché, è presto scaduto nella categoria della obsolescenza… La Sony, che aveva investito parecchio sulla produzione di questa innovazione, ha di recente annunciato la chiusura definitiva dell’impianto dedicato allo sviluppo del prodotto.

Parliamo di un supporto che avrebbe dovuto, nei progetti della Sony e di altri marchi, occupare uno spazio dominante nel mercato. E che invece è riuscito a far breccia solamente tra puristi dell’alta definizione e collezionisti. Cosa non ha funzionato? Perché non è mai diventato il formato di riferimento dominante come Sony e altri produttori avevano immaginato?

Di base, il supporto si è scontrato con l’ascesa del digitale. E proprio il passaggio dal supporto fisico a quello digitale ha fatto sì che il prodotto storico della Sony fallisse. Il supporto di cui stiamo parlando è il blu-ray. Un formato di archiviazione dati su disco ottico digitale progettato per sostituire il DVD. Inventato e sviluppato nel 2005 e distribuito in tutto il mondo nel 2006, il blu-ray si presenta come un disco in grado di archiviare diverse ore di video ad alta definizione (HDTV 720p e 1080p), per materiale video come film e per la distribuzione fisica di videogiochi per PlayStation e Xbox.

La Sony abbandona la produzione di blu-ray

Il nome si riferisce al laser blu (che in realtà è viola) sfruttato per leggere il disco, che consente di archiviare le informazioni a una densità maggiore rispetto a quella possibile con il laser rosso utilizzato per i DVD. Il supporto aveva bisogno di lettori speciali… i dischi stessi, come i lettori, erano parecchio costosi, e ciò ha rallentato la loro adozione da parte del pubblico.

Stop ai blu-ray
La Sony abbandona la produzione di blu-ray – player.it

Il colpo di grazia è arrivato con l’ascesa di piattaforme di streaming come Netflix, Amazon Prime, Disney+, e simili. Quando l’accesso ai contenuti video è diventato molto più facile e conveniente online, i supporti fisici sono stati abbandonati.

Il blu-ray ha anche sofferto la concorrenza di altri formati, come l’HD DVD. Dopodiché, l’innovazione nel settore tecnologico è stata molto rapida, con tanti nuovi metodi di distribuzione dei contenuti che hanno presto superato il blu-ray.

Ed ecco perché la Sony cesserà la produzione di supporti blu-ray, segnando di fatto la definitiva conclusione di un capitolo significativo nella storia dell’intrattenimento e dell’archiviazione dati. Tale decisione non si limita ai blu-ray. La Sony ha deciso di chiudere anche l’impianto di produzione di MiniDisc per registrazione, MD Data e cassette MiniDV. La decisione di Sony segue quella di LG presa a dicembre dello scorso anno.