Il team di GOG entra a far parte di EFGAMP, la federazione europea dedicata alla preservarzione del videogioco, tramite archivi e musei di vario tipo.
Preservare il videogioco è una sfida con cui stiamo già facendo i conti, da diversi anni. Chi inizia a giocare oggi ai videogiochi, lo fa entrando in un’industria che affonda le sue radici già sul finire degli anni ’70 e che ha sfornato, tra cabinati, console, PC e chi più ne ha più ne mettà, milioni di videogiochi. Riuscire a preservarne la memoria è un aspetto da non sottovalutare, visto il peso storico e sociale che molti di questi hanno avuto.
La preservazione dei videogiochi, a differenza di qualunque altro medium artistico, passa per una tutta una serie di problemi come per esempio l’obsolescenza dei sistemi di gioco o l’invecchiamento di meccaniche di gameplay, che finiscono per risultare anacronistiche. Per questo motivo, diversi enti e associazioni sparsi per il mondo, si impongono quella della preservazione come una vera e propria missione.
E da oggi, anche i polacchi di GOG (CD Projekt RED), potranno dare il loro contributo.
GOG per il sociale
GOG è una delle piattaforme per il gaming su PC, più apprezzate, dato che capita spesso che offra in forte sconto (se non proprio gratuitamente) titoli leggendari del mondo dei videogiochi, rimodernati e resi fruibili dai sistemi odierni, magari aggiornandone la mappatura dei comandi. Già solo la piattaforma di GOG, un primo lavoro di preservazione viene portato avanti, ma il team vuole fare ancora di più.
Per questo motivo, solo pochi giorni fa, GOG è entrato a far parte del European Federation of Game Archives, Museums and Preservation Projects (EFGAMP), una federazione europea dedita proprio alla preservazione videoludica. L’EFGAMP nasce nel lontano 2012, un periodo in cui tutti i problemi legati alla preservazione iniziavano a picchiare sempre più forte. La federazione rappresenta più di 20 organizzazioni, cosa che la rende la più grossa associazione europea di questo tipo.
Our Video Game Preservation efforts continue!
We’re thrilled to announce that today we've joined the European Federation of Game Archives, Museums, and Preservation Projects (EFGAMP), making us the first Polish institution to do so. This marks another important step in… pic.twitter.com/JBbDxN0MGw — GOG.COM (@GOGcom) 14 gennaio 2025
E GOG, sin dagli albori, sposa a pieno tali intenti, come non ha mancato di precisare il managing director di GOG, Maciej Gołębiewski, che ha dichiarato:
“I giochi classici e la missione di salvaguardarli per le future generazioni, sono sempre stati la parte centrale del nostro lavoro. Nelle scorse decadi, abbiamo affinato la nostra consapevolezza in quest’area. Il GOG Preservation Program, che assicura compatibilità per oltre 100 giochi e apporta centianaia di migliorie, è solo un esempio di questo impegno”.
A lodare GOG, è anche Andreas Lange, COO di EFGAMP, che ha detto:
“La loro esperienza (riferendosi al team di GOG n.d.r.) nel rendere accessibile i giochi classici per il pubblico odierno, sarà complementare al lavoro dei nostri membri attuali, portando maggiori conoscenze digitali alla nostra causa”.
L’intento di GOG adesso, dopo l’inizio di questa collaborazione, è di espandersi verso ulteriori collaborazioni istituzionali con musei e altre organizzazioni, siano queste governative o non governative.