Uno dei migliori platform indie dell’industria si prepara a celebrare il suo sesto anniversario

celeste videogiochi

Uno dei videogiochi indipendenti più importanti del recente stato del medium è senza dubbio Celeste di Matt Makes Games. In occasione del sesto anniversario dell’uscita del gioco, un tweet su X annuncia l’arrivo di “qualcosa” per il titolo.

Se siete mai stati tristi nella vita e avete bisogno di un videogioco in grado di tirarvi su, Celeste è li per voi. Se invece di essere tristi avete condizioni psicologiche come ansia e depressione, Celeste è li per voi. Se vivete in una condizione di disforia, Celeste potrebbe essere lì per voi anche in questo caso. Se cercate semplicemente uno dei migliori platform bidimensionali mai fatti, dotato di un level design di grande cura e di meccaniche semplici ma interessanti da approfondire, Celeste è comunque lì per voi.

Non è un caso che il videogioco sia molto apprezzato e molto titolato, così come non è un caso che ogni volta si parli anche soltanto in maniera parziale di qualcosa che riguardi quest’opera numerosi fan drizzino le orecchie alle ricerca di qualcosa: l’amore per i videogiochi e per le opere multimediali si può esemplificare con questo tipo di apprezzamenti. Fortunatamente è di nuovo tornato il momento per gli appassionati di sorridere a trentadue denti perché, con un Tweet, gli sviluppatori hanno annunciato l’arrivo di… qualcosa.

Cosa stanno preparando per l’anniversario di Celeste?

Gli avvenimenti del caso sono molto semplici da riassumere: gli sviluppatori di Celeste, per celebrare il sesto anniversario del titolo, stanno preparando “qualcosa” da rilasciare; è improbabile che sia un DLC, è improbabile che sia un seguito, è probabile che sia un contenuto gratuito interessante che farà reinstallare il gioco a qualcuno. 

Celeste

Magari è l’aggiunta di una modalità col gameplay commentato da parte dei developer, a mò di documentario, magari è l’aggiunta di un nuovo piccolissimo set di livelli molto avanzati, magari è un mini episodio di pochi livelli che racconta dei retroscena o degli avvenimenti; non c’è bisogno di aspettare molto per scoprirlo.

A me Celeste è piaciuto: che altro posso giocare?

Super Meat Boy

Chiudiamo questo articolo con una piccola lista di videogiochi che potrebbero essere interessanti da giocare se, dopo aver giocato Celeste, sentite dentro di voi un profondo vuoto che non sapete come occludere.

Mettiamola così: non c’è il consiglio perfetto perché quella combinazione molto ben rappresentata di elementi introspettivi e narrativi è stata unita davvero pochissime volte con un gameplay dalle meccaniche così ben calcolate e rappresentate come Celeste.

Forse l’esempio più “vicino” per intenzioni è Gris, di Nomada Studio, un platformer dal forte impianto narrativo e dal grande impianto stilistico che però non offre meccaniche dal simile impatto per profondità e opzioni; rimane comunque un’opera interessante che mostra come sia possibile mescolare elementi del genere in maniera efficace.

Se vi è piaciuto l’aspetto “hardcore” di Celeste, con un level design che costringe il giocatore a comprendere fino al pixel le possibilità derivanti dalle meccaniche, un grande classico su cui è impossibile glissare è Super Meat Boy, del Team Meat e Edmund McMillen; qui manca la concentrazione sulla narrativa ma esiste, e anche in maniera più approfondita rispetto a Celeste, un’impegno sull’offrire una sfida ben fatta ma sempre elevata nei confronti del giocatore.

Se avete invece soltanto voglia di un “bel platform”, quello che possiamo farvi è consigliarvi senza alcun indugio la coppia di Rayman realizzati da Ubisoft prima che diventasse una macchina sforna tripla A open world; in questo caso Rayman Legends e Rayman Origins rappresentano due videogiochi incredibilmente divertenti, particolarmente ben fatti e sopratutto capaci di essere giocati anche in compagnia di amici attraverso un couch multiplayer realizzato con criterio.

Dulcis in fundo un consiglio forse più slegato degli altri nei confronti di Celeste ma che, secondo chi scrive, condivide molto dal punto di vista “emotivo”. A Short Hike è un videogioco che parla di piccoli viaggi, sia emotivi che fisici, fatti da personaggi non con una grandissima autostima; dura molto meno di Celeste, non ha un briciolo della sua difficoltà ed è molto più rilassante ma offre una “ricompensa emotiva” comparabile con l’opera di Matt Makes Games; davvero consigliato.