PS5, Sony pensa già alla prossima console?

PlayStation 5 è appena stata lanciata sul mercato, con una distribuzione che definire deficitaria è eufemistico. Nonostante ciò Sony potrebbe essere già proiettata sul futuro del gaming, in particolare sulla prossima iterazione della sua console.

5 mesi dopo il reveal trailer, le copie di PS5 scarseggiano; Sony sta già pensando guardando oltre?

I ragazzi di T3 hanno infatti scovato un brevetto depositato da Sony quest’anno, riguardante un “design di console da gioco con CPU/GPU scalabile per uso domestico e di cloud gaming”. Dato che tale descrizione non corrisponde alle specifiche hardware di PS5, si tratta a tutti gli effetti della descrizione di una console ad oggi non presente sul mercato: è questa la direzione futura pensata da Sony per PlayStation? Abbiamo forse tra le mani il progetto per un’ipotetica PS5 Pro? Leggiamo l’abstract del brevetto (consultabile nella sua interezza a questo indirizzo):

In un ambiente simulato multi-GPU, la gestione del frame buffer può essere implementata da multiple GPU, che renderizzino rispettivi frame del video, o addirittura parti di ciascun frame. Una GPU controlla l’output dei frame attraverso l’uscita HDMI ricevendo informazioni sugli stessi da parte dell’altra/delle altre GPU e andando così a ricostituire i frame nella loro interezza. Oppure, gli output delle singole GPU possono essere riuniti e convogliati in un singolo segnale in uscita (tecnica multiplexer).

Che tale console veda mai la luce o meno, ciò che importa è il concept alla base del brevetto: sembra che Sony stia pianificano un futuro scalabile per la propria console, avvicinando sempre più gli hardware da gioco ai PC in quanto a modularità; non più macchine fatte e finite, ma assemblati aggiornabili di volta in volta, per un’ipotetica mid-gen che possa estendere il ciclo vitale della generazione oltre i 7 anni medi cui siamo abituati e, perché no, opacizzando a lungo termine il concetto di “generazione di console”.

patent ps5 pro
Schema del processo di frame buffering dell’architettura multi GPU brevettata da Sony.

D’altronde, che il mercato console stia cambiando rispetto alle scorse generazioni è ormai evidente: Microsoft ad esempio ha smesso di dare valore alle unità hardware piazzate, concentrando tutti i propri sforzi nell’aumentare i sottoscrittori dei propri servizi in abbonamento. Sony invece, con un PlayStation Now che ancora deve ingranare, sembra saldamente ancorata all’implementazione dell’avanzamento tecnologico della console in sé e per sé, sia a livello hardware che software (l’Activity System ne è la sintesi perfetta). Non resta che aspettare per vedere se le idee brevettate da Sony rimarranno su carta o se, al contrario, saranno convogliate nella prossima PlayStation, che sia PS5 Pro o – voliamo alto – PS6!

Tornando un po’ con i piedi per terra e guardando all’oggi, c’è forse qualche novità a tema The Last Of Us Part II ad attenderci di qui a breve.