Addio ai Gran Prix di Crash Team Racing Nitro Fueled

crash team racing nitro fueled copertina

Dal giorno della sua release ad oggi Crash Team Racing Nitro Fueled ha ricevuto un sacco di contenuti esclusivi con uno sviluppo costante da parte di Beenox. Abbiamo visto numerosi eventi stagionali chiamati gran Prix susseguirsi e riempire pian piano gli hard disk delle nostre console, spaziando di volta in volta su temi diversi e aggiungendo nuovi personaggi, nuove piste, nuove migliorie estetiche per i nostri veicoli e aggiungendo addirittura un nuovo archetipo agli stili di guida presenti.

Secondo quanto dichiarato da beenox il prossimo grand prix sarà l’ultimo aggiunto all’interno del titolo, da lì in poi i contenuti verranno comunque consegnati al giocatore sotto forme differenti e si percorreranno vie diverse da quelle che abbiamo incontrato finora.

Il nuovo gran prix, pur non avendo ancora una data, segnerà il cambio di paradigma per la software house che modificherà la natura dei contenuti che finiranno in Crash Team Racing Nitro Fueled. Ad arrivare nel titolo saranno nuove tipologie di sfide, le prove a tempo contro i dipendenti di Beenox, altri personaggi, altre migliorie estetiche e chissà quante altre cose.

gran prix inforgrafica crash team racing nitro fueled

In occasione dell’annuncio la software house ha anche fatto il punto della situazione su tutto ciò che è oggi Crash Team Racing Nitro Fueled. Quaranta diversi stili per i kart, 51 personaggi diversi proveniente dall’universo espanso di Crash Bandicoot, 321 (!!!) costumi per i personaggi e oltre quaranta piste diverse: niente male per un videogioco che inizialmente aveva otto personaggi ed una decina di piste.

Durante la prossima settimana Beenox rilascerà informazioni ulteriori sul gran premio finale, già annunciato come uno dei migliori gran premi finora usciti all’interno del titolo. La release del gran premio plausibilmente accadrà entro la fine del mese e, a partire dal mese successivo, sarà legittimo vedere all’interno del gioco anche le nuove sfide e le prove a tempo contro gli sviluppatori.

Cosa c’è nel futuro di Crash Team Racing Nitro Fueled?

Il nuovo sistema di sfida permetterà ai giocatori di guadagnare monete Wumpa attraverso eventi giornalieri, settimanali e pro (mensili). Il giocatore potrà spendere le proprie monete Wumpa all’interno dello shop (chiamato Pit stop) sugli oggetti resi disponibile ad ogni Grand Prix; la scelta di oggetti nel negozio sarà comunque limitata su base giornaliera e chiederà al giocatore di tornare spesso a controllare per accaparrarsi skin e kart specifici.

Riuscendo invece a sconfiggere lo staff di Beenox sulle prove a tempo sarà possibile sbloccare una ricompensa esclusiva, a detta di beenox davvero complicata da raggiungere. Questi tempi sono ancora più stringenti e difficili da raggiungere di quelli segnati dai fantasmi attualmente presenti nel gioco, rappresentando un ulteriore sfida per tutti quei giocatori che vanno scatenando il panico nelle modalità online del titolo.

Questo è il livello assurdo a cui si trovano alcuni giocatori online

Considerando quanto bene ha venduto il Crash Team Racing, ha senso vedere Activision continuare a sostenerlo. Il remake del titolo ha avuto il miglior mese di lancio nella storia della serie, battendo anche la N. Sane Trilogy.

Nonostante non ci siano dati numerici precisi su cui fare affidamento, il titolo al momento del lancio ha dominato per settimane le classifiche di vendita su praticamente tutte le console su cui è uscito ed è, al giorno d’oggi, uno dei grandi successi di Activision Blizzard.

Con lo stop della creazione di nuove piste potrebbe esserci lo spazio, per Beenox o altre software house legate ad Activision Blizzard, di portare il titolo su PC e dargli nuovamente vita con una release su Steam, esattamente come è stato per la trilogia di Crash Bandicoot.

In quel momento a sopperire ai problemi di longevità arriveranno chissà quante community di modder e la disfida tra Crash Team Racing e Mario Kart finirà in modo definitivo.

Nel frattempo sogniamo un po’.