Il Remake di Resident Evil 3 Nemesis – Come lo vorrei

Voci di corridoio, ormai confermate, serpeggiano nella community: Capcom sta lavorando al remake di Resident Evil 3 Nemesis. È una notizia riportata dallo YouTuber Spawn Wave e dal sito di informazione videoludica VGC.
Dopo il successo di Resident Evil 2 Remake, uscito 21 anni dopo il capitolo originale, Capcom sembra intenzionata a continuare a riproporre i suoi titoli più famosi. Sì, lo so cosa state pensando: volete i remake di Dino Crisis. Anche io, ma non è questo quello di cui voglio parlare oggi.

Oggi voglio raccontarvi di cosa mi piacerebbe vedere nel futuro remake di Nemesis. Questo articolo potrebbe quasi essere una lettera aperta a mamma Capcom, che ha contribuito a formare i miei gusti videoludici. I ragazzi del Seamless HD Project ci hanno dato un piccolo assaggio di come potrebbe essere Resident Evil 3 con grafica moderna, creando delle texture per il porting per Game Cube. Un remake 1:1 (come è successo per Medievil, per intenderci), non sembra essere il desiderio della community.

Cara Capcom

In realtà non ho molte richieste, sai? Perchè tutto sommato ho fiducia negli sviluppatori, so che hanno a cuore la community e lavorano per creare un prodotto di qualità. Però c’è anche da dire che, in alcune occasioni, il terzo capitolo non è stato proprio il tuo forte. *coff coff* Dino Crisis 3 *coff coff* Siccome la base di partenza, ovvero il gioco originale, è buona, direi che sbagliare è abbastanza difficile.

Resident Evil 3 è un gioco che si discosta abbastanza dal suo predecessore, introducendo meccaniche più action, quick time events e il crafting dei proiettili (che a mio parere rende il gioco un po’ troppo facile). Nonostante le differenze, è comunque una pietra miliare videoludica e uno dei capitoli preferiti dai fan, che da un pezzo stanno acclamando un remake. Capitoli come Resident Evil 7 e il recente remake di Resident Evil 2 non hanno fatto altro che ravvivare la fede nei nostri cuori, perché è arrivato il momento di rivere tutti quei momenti che ci hanno segnato vent’anni fa ed è il momento di riviverli in alta definizione, sfruttando tutte le tecnologie moderne.

Il Sentimento

Se avete letto almeno un mio articolo (o la mia bio su questo sito) sapete che la saga di Resident Evil ha avuto una parte importante nella mia crescita. Parlandomi, si capisce subito il livello della mia ossessione passione per i giochi. Sono quella che è scoppiata a piangere guardando Resident Evil Vendetta solo perché Leon è comparso su schermo, traete le vostre conclusioni.

Mi ricordo ancora quando, troppo piccola per poter reggere in mano un joystick, guardavo i miei genitori che giocavano alla PlayStation. Genitori che erano troppo occupati a giocare per farmi un fratellino, ricordiamoci questo. Per me era sempre una grande gioia ed emozione poterli osservare.

Resident Evil 3 Nemesis è uno di quei giochi che, crescendo, ho giocato insieme a mio padre (ed è tuttora una delle basi del nostro legame) e mannaggia a lui che mi ha fatto ricominciare una partita quasi perfetta senza motivo. Insieme abbiamo scoperto questo capitolo e i suoi segreti, i modi di avere i costumi alternativi (che ancora non si chiamavano “skin”) e ottenere punteggi perfetti.

Una delle cose che per me vale più di tutte nei giochi è il comparto emotivo. Più piango, più mi piacciono: il capolista al momento è Red Dead Redemption 2, ma questo è un discorso per un altro giorno. I Resident Evil sono quei giochi che mi fanno scoppiare il cuore di gioia, riportandomi alla mente tutti i bei momenti passati davanti allo schermo, da sola o in compagnia.

Prima della grafica, prima dei vari aspetti tecnici, valuto il lato emotivo. E per questo vorrei che questo remake riuscisse a emozionarmi, prima di stupirmi con grafiche mozzafiato e effetti speciali da capogiro.

Il Nemesis

Ahh, il Nemesis. Incubo di tutti noi, che abbiamo infartato almeno una volta, con “il cuore a mille miliardi” [cit.], ma non abbiamo avuto la (s)fortuna di avere un remix delle nostre giocate. Il Nemesis è un nemico di quelli che non importa quante volte hai finito il gioco, ti farà sempre scorrere quel brivido sulla schiena e afferrare convulsamente il controller fino a farsi venire le nocche bianche.

Nemico che per fortuna con un po’ di skill può essere sconfitto e, giocando in modalità difficile, dropperà ogni volta un loot succoso. Il Nemesis è, in un certo senso, l’evoluzione di Mr. X del secondo capitolo, un omone fastidioso che ci insegue per quasi tutta la durata del gioco.

La versione remake di Mr. X è terrificante, angosciante, il nostro peggiore incubo incarnato in un videogame. E da questo gioco non mi aspetto niente di meno: voglio un Nemesis che faccia paura, che mi terrorizzi nel profondo, che renda difficile giocare e soprattutto richieda un minimo di strategia e abilità per essere ucciso.

Il Gameplay

Lo so, non dovrei usare come paragone solo Resident Evil 2 remake, ma lo farò. Proprio come Resident Evil 2 remake, mi aspetto un gameplay pieno di novità, tra enigmi e funzionalità. Non vorrei un remake 1:1 come è successo con MediEvil: per quanto sia bello fare i viaggi nostalgici, non credo sia quello che Resident Evil si merita. Soprattutto perché con il remake del secondo capitolo mi è bastato entrare nella hall per essere pervasa da un senso di nostalgia incommensurabile. A volte, la colonna sonora giusta può fare grandi cose.

Basta così?

Si, basta così. Sono una fan semplice e ci va poco a farmi felice. Non cerco chissà cosa, vorrei soltanto un bel gioco che mi rievochi i bei momenti che ho passato a giocare il capitolo originale. Direi che per me le due cose importanti sono il gameplay e un Nemesis fatto bene, le altre cose sono quasi scontate. È ovvio che avrà una grafica mozzafiato, il RE Engine è una bomba e finora i giochi con esso prodotto, dal punto di vista grafico, sono strepitosi.

E la storia? Forse Capcom aggiungerà qualche dettaglio, qualche piccolo approfondimento di lore qua e là; magari ci mostrerà qualche sfaccettatura in più di personaggi come Carlos o Mikhail.

E il VR?

Non sono una grande fan del VR, principalmente perchè mi fa stare male e non riesco a godermelo come si deve. Le strade che potrebbe prendere questo gioco sono due: seguire le orme di Resident Evil 7 oppure quelle di Resident Evil 2. VR o no? È una scelta dura da fare. Per quanto sia terrificante un gioco simile giocato con la realtà virtuale, a parer mio verrebbe snaturato da quello che era in origine.

Qualunque cosa accada, sarò sempre dalla parte dei Resident Evil in terza persona. C’è anche da dire che a me piace la telecamera fissa, quindi i miei gusti forse sono strani.

Lo so, è uno scaffale che vorreste avere anche voi. Invidiatemi un pochino

I Rumors

Varie voci di corridoio vedono in Resident Evil Project Resistance il lato multiplayer del remake di Resident Evil 3. Sarà vero? Questo ancora non lo sappiamo. Capcom sta puntando molto su Project Resistance (qui potete leggere della mia esperienza), ma ancora si sa poco di questo progetto multiplayer. Sinceramente? Non voglio farmi troppe fantasie, non ho ancora perdonato la creazione di Umbrella Corps.

Concludendo: ho solo voglia di ricevere un bel gioco con una bella edizione da collezione (magari una action figure del Nemesis?) da mettere a fare compagnia alle altre. E a chi critica sempre qualsiasi mossa di Capcom vorrei dire una cosa: fate un bel respiro e apprezzate quello che vi viene dato, non c’è bisogno di passare la vita scontenti di qualsiasi cosa; è inutile e controproducente.